“Non ci deve essere alcuna differenza tra il sesso più bello e quello più forte”, recitava un proclama della scuola tedesca Bauhaus. Eppure le donne sono riuscite a farsi strada nel graphic design solo a partire dalla seconda metà del novecento e, ancor oggi, sono in netta minoranza. Nonostante il proclama progressista della Bauhaus le donne frequentavano solamente corsi di ceramica, tessitura e rilegatura libri.
Negli anni nel mondo della grafica le donne hanno lottato per emergere, ecco 10 nomi che dovremmo conoscere.
Carolyn Davidson
Lo Swoosh, il famoso baffo nero della Nike, è uno dei loghi più famosi di sempre. A disegnarlo fu una donna, Carolyn Davidson, che lavorò al progetto per un compenso di appena 35 dollari. Tuttavia quella fu la sua fortuna e quella dell’azienda. Quello che doveva essere solamente un modello di scarpe importato dalla giapponese ditta di scarpe, Onitsuka Tiger, divenne ben presto uno dei marchi più importanti al mondo: Nike.inc.
Paula Scher
Qualcuno ha notato il cambiamento apportato al logo Windows negli anni? Nessuno si è mai chiesto cosa ha portato a questa rivisitazione? A chiederselo fu Paula Scher, graphic designer che si occupò di realizzare il logo per Windows 8. La domanda che pose alla compagnia fu semplice: “Il nome è Windows. Perché usate una bandiera?”.
Susan Kare
Ci sono cose della nostra quotidianità talmente intrinseche che a nessuno viene più da domandarsi chi le abbia create. Susan Kare, iniziò a lavorare in Apple nel 1983 e a lei dobbiamo quelle piccole icone che, con pochi colori e una bassa definizione rendono benissimo il loro scopo. Si tratta dei comandi: copia, taglia e incolla, ma la Kare ne realizzò moltissime altre ancora.
Zuzana Licko
Zuzana Licko è una designer cecoslovacca, naturalizzata americana, che, nel 1984, assieme al marito Rudy VanderLans fondò la rivista Emigre, creando una serie di caratteri tipografici. Negli anni a seguire i caratteri creati da Zuzana raccolsero grande successo ma anche moltissime critiche. Nonostante ciò i caratteri della Licko furono usati da grandi aziende per le proprie campagne, come Ferrarelle, Wind e McDonald’s.
April Greiman
La graphic designer April Greiman fu tra quei pionieri che vissero il cambiamento che portò la grafica dal cartaceo al computer. Lei, infatti, abbracciò per prima questa grande novità, integrando nel suo lavoro i primissimi Macintosh. Ha, inoltre, contribuito alla nascita del movimento artistico conosciuto come: New Wave.
Corita Kent
Corita Kent fu una donna molto particolare, vissuta tra il 1918 e il 1986. Ex suora del Cuore immacolato di Maria a Los Angeles è divenuta, poi, artista e insegnante, collaborando al fianco di Andy Warhol e John Cage. Corita riuscì a far convivere il cattolicesimo con la pop art, realizzando incredibili messaggi di fede e speranza con gli allegri e vivaci colori dell’arte contemporanea.
“La serigrafica mi permette di realizzare arte originale destinata a chi l’arte non se la può permettere”.
Sheila Levrant de Bretteville
Entrare nel mondo della grafica non era facile per le donne, fino agli ’50 ’60, ma poi arrivò Sheila Levrant de Bretteville, che nel 1971 avviò il primo programma di graphic design per donne. Successivamente fu direttrice del corso di laurea di Yale in Graphic Design.
Mary Blair
Mary Blair (1911 – 1978) fu una delle più grandi illustratrici Disney. Alcuni dei suoi lavori, risalenti agli anni ’50, compaiono ancora oggi, nei teatri, nei parchi a tema, ma anche negli stessi fumetti
Muriel Cooper
Muriel Cooper fu una designer, artista, ricercatrice e direttrice del MIT Press. Fu tra le prime a cogliere il cambiamento nel mondo della grafica, arricchito dal progresso tecnologico che negli ultimi decenni del ‘900 stava travolgendo il mondo, partendo proprio dal Massachussets Institute of Technolgy.
Louise Fili
Louise Fili è una graphic designer specializzata in restaurant design e food design e appassionata dall’arte del vecchio continente. Proprio qui a raccolto vecchie insegne di ristornati e negozi che sono diventati uno dei suoi progetti più ammirati: Graphique de la Rue (Grafica della strada), in mostra in Francia e a New York.
