La Biennale di Venezia 2023 prenderà vita dal 20 maggio al 26 novembre, ma le indiscrezioni e le notizie in merito all’edizione di quest’anno sono già tante. Scopriamo insieme tutte le anticipazioni della biennale 2023.
Lesley Lokko, curatrice della Biennale di Venezia 2023
Lesley Lokko è stata nominata curatrice della Biennale di Venezia 2023, sezione architettura. È un’architetta, docente di architettura e scrittrice, il cui impegno per l’istruzione le è valso anche diversi premi.
Nel 2015 ha fondato la Graduate School of Architecture a Johannesburg, in Sud Africa, dopo aver insegnato in Europa, negli Stati Uniti, in Australia e in Africa.
Nel 2020 ha, invece, fondato l’African Futures Institute, ad Accra, in Ghana, una scuola di specializzazione in architettura.
“Noi architetti abbiamo un’occasione unica per proporre idee ambiziose e creative che ci aiutino a immaginare un più equo e ottimistico futuro in comune” – Lesley Lokko.
Presentazione della Biennale di Venezia 2023
Martedì 21 febbraio 2023 sarà presentata ufficialmente la Biennale di Venezia 2023, con un intervento in diretta streaming del direttore Roberto Cicutto e della curatrice Lesley Lokko.
È stato già svelato il nome della sezione architettura della Biennale: The Laboratory of the Future. Si tratta della diciottesima mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia.
The Laboratory of the Future
The Laboratory of the Future (Il laboratorio del futuro) è il nome assegnato alla diciottesima edizione della mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia.
Il titolo e il tema di questa edizione 2023 sono stati annunciati ufficialmente dal direttore Roberto Cicutto e dalla curatrice Lesley Lokko il 14 dicembre 2021.
“Le nuove tecnologie appaiono e scompaiono continuamente, offrendoci scorci non filtrati della vita in parti del mondo che probabilmente non visiteremo mai, tanto meno capiremo. Ma vedere contemporaneamente vicino e lontano è anche una forma di doppia coscienza, il conflitto interno di tutti i gruppi subordinati o colonizzati, che descrive la maggioranza del mondo, non solo laggiù, nei cosiddetti paesi poveri, in via di sviluppo, arabi, ma anche qui, nelle metropoli e nei paesaggi del nord globalizzato.
Qui in Europa parliamo di minoranze e diversità, ma la verità è che le minoranze dell’occidente sono la maggioranza globale, la diversità è la nostra norma.
C’è un luogo in cui tutte le questioni di equità, risorse, razza, speranza e paura convergono e si fondono. L’Africa. A livello antropologico, siamo tutti africani. E ciò che accade in Africa accade a tutti noi”.
Il tema della mostra
L’introduzione data dalla curatrice racchiude i temi della Biennale di Venezia 2023. Secondo Lesley Lokko, infatti, l’Africa è il laboratorio del futuro.
Inoltre, i temi della mostra ruotano intorno alla decolonizzazione e alla decarbonizzazione. Temi importanti che devono essere il cuore dell’educazione dell’architettura.
L’Africa sarà al centro di questa Biennale perché è considerati dagli antropologi la culla dell’umanità. Questo fa di tutta l’umanità africani. E se tutti siamo africani, tutti dobbiamo sapere cosa succede in Africa.
“La Biennale di Venezia è anche essa stessa una sorta di laboratorio del futuro, un tempo e uno spazio in cui si pongono interrogativi sulla rilevanza della disciplina per questo mondo e per quello a venire”.
Biennale di Venezia 2023: oltre all’architettura
La Biennale di Venezia 2023 non è solo architettura. Altri settori aprono le loro porte nel corso della mostra internazionale.
Innanzitutto, dall’11 al 19 febbraio, la Biennale ospita il Carnevale dei Ragazzi, con laboratori creativi e giochi.
Dal 15 giugno al 1° luglio avrà luogo il 51esimo festival internazionale del teatro. Dal 13 luglio al 29 luglio sarà la volta, invece, del 17esimo festival internazionale di danza contemporanea.
L’80esima mostra internazionale d’arte cinematografica avrà luogo, invece, dal 30 agosto al 9 settembre. Infine, dal 16 ottobre al 29 ottobre si svolgerà il 67esimo festival internazionale di musica contemporanea.
