Quando pensiamo ad influencer ci viene subito in mente l’interfaccia di Instagram, YouTube, Facebook o TikTok. Ma c’è un altro tipo di VIP che spesso passa in secondo piano, anche se la sua influenza si fa sentire moltissimo. Si tratta dei LinkedIn Influencer, ovvero gli influencer che operano sulla piattaforma per professionisti.
Questi LinkedIn influencer si distinguono per la qualità dei loro contenuti e la capacità di coinvolgere ed influenzare la comunità di professionisti presenti sul social network del lavoro. Ma non solo, uno dei loro compiti è anche quello di istruire e guidare le persone attraverso i meandri del proprio campo di competenza. L’esperienza è una delle qualità di punta di un LinkedIn influencer, ma non la sola.
Chi sono i LinkedIn influencer
I LinkedIn influencer sono delle persone che hanno costruito una reputazione salda sulla piattaforma grazie alla qualità dei loro contenuti. La loro esperienza qualificata e la capacità di coinvolgere ed influenzare la comunità di professionisti li ha resi un modello da seguire. I LinkedIn influencer infatti sono spesso degli esperti di rilievo nel loro campo e hanno una propensione per condividere conoscenza e competenza attraverso i loro contenuti.
Video, testi o immagini: tutte le tipologie di contenuti sono ben accettati, a seconda del loro scopo. In genere i temi principali prevedono consigli pratici, analisi di tendenze di mercato, strategie di business, commenti su eventi di attualità e tanto altro ancora. Una nicchia di LinkedIn influencer sono poi quelli che fanno un po’ da life coach. Questi condividono la loro esperienza nella ricerca di un lavoro, quello che hanno affrontato per mettersi in proprio o dritte per ottenere migliori condizioni lavorative.
Un esempio di LinkedIn influencer internazionale è Richard Branson, il fondatore della Virgin Group. Branson condivide regolarmente l’esperienza maturata nel suo percorso imprenditoriale e propone le sue opinioni su una vasta gamma di argomenti. I suoi oltre 18 milioni di follower lo trovano una preziosa fonte d’ispirazione. Nel nostro paese uno dei più seguiti LinkedIn influencer è Gianluca Diegoli, consulente digitale e docente universitario. Nel suo profilo si possono trovare post riguardo le ultime tendenze e le innovazioni nel campo del marketing e della comunicazione.
Differenze tra influencer
Lo scopo è più o meno lo stesso: influenzare le persone. Ma ci sono tantissime differenze tra gli influencer di Instragram, YouTube e TikTok e i LinkedIn influencer. La prima differenza che salta subito all’occhio è la persona: i classici influencer di solito sono molto giovani e di bell’aspetto. Gli influencer del social del lavoro, invece, sono normalmente più maturi. Si tratta infatti di professioni esperti e affermati nel loro settore, che devono avere una carriera alle spalle. Questa maturità si nota anche nel rapporto con la piattaforma, con la community e nei contenuti.
Andando oltre al colpo d’occhio, la differenza sostanziale riguarda i contenuti. Solitamente i LinkedIn influencer prediligono testi ed infografiche, con qualche eccezione nei video. In ogni caso, si tratta di articoli molto specifici e dettagliati che riguardano tutti il mondo del lavoro. Non è insolito che venga utilizzato un linguaggio molto tecnico perché ci si rivolge ad un pubblico di professionisti. orientato alla carriera.
Infine un’ultima differenza riguarda gli obiettivi. Tendenzialmente gli influencer puntano a sponsorizzare marchi, far crescere la propria community o fidelizzarla. I LinkedIn influencer, invece, puntano a creare relazioni di tipo lavorativo che aiutino gli altri a fare carriera, ma anche a migliorare la propria. Il fine educativo, inoltre, è piuttosto smaccato.
Diventare LinkedIn influencer
Come per tutti gli altri social, per diventare un influencer professionale bisogna avere costanza, dedizione e molto tempo libero. In più, però, bisogna essere dei veri esperti nel settore. Si può trattare anche di un argomento di nicchia molto specifico, ci sarà comunque pubblico, ma deve essere un campo in cui si è fatta tanta gavetta. Per ottenere popolarità, inoltre, si deve essere propensi alla condivisione, parlare in modo chiaro ed esaustivo e creare dei contenuti in linea.
Importantissimo è anche tenersi aggiornati sulle novità del campo e rimanere al passo. Per fare questo è fondamentale partecipare ad eventi e conferenze legati al campo di interesse. Queste attività permetteranno inoltre di creare delle connessioni lavorative, fondamentali in un social come LinkedIn.
Effettivamente, diventare LinkedIn influencer è più difficile rispetto ad altre piattaforme. Ma ne vale la pena? Se l’obiettivo è la carriera, sicuramente sì. La piattaforma conta oggi più di 830 milioni di membri in tutto il mondo e 58 milioni di aziende registrate. Tra tutti gli utenti, il 40% accede al social almeno una volta al giorno per leggere le novità. Non male come numeri.
