Sapevate che Apple ha studiato delle tecniche di marketing persuasivo e alcuni dei suoi prodotti solo ed esclusivamente per conquistare i giovani della generazione Z? L’obiettivo è cambiare le loro abitudini al nascere per plasmare futuri clienti fidelizzati da cui trarre beneficio e profitto. Vediamo cosa è successo in questo articolo.
Apple conquista la Gen Z
È ormai noto che Apple sia il primo tra i brand di tecnologia a fare del neuro marketing e del marketing persuasivo lo strumento per acquisire nuovi clienti e fidelizzare i vecchi.
In particolare, secondo un rapporto del Financial Times i giovani della generazione Z (in particolare sono stati studiati quelli americani) preferiscono Apple rispetto alle società rivali. Se ne fregano di quanto costano gli strumenti e i prodotti. Li acquistano perché rappresentano un vero e proprio passaggio generazionale nelle possibilità e potenzialità di connessione e di lavoro.
In pratica, i giovani di oggi pensano prima al futuro che al presente. Pensano a come diventare ricchi con un clic. La cosa interessante è che secondo il rapporto tutto questo sarebbe stato influenzato proprio da Apple. Obiettivo? Creare nuovi clienti che nel futuro gli porteranno benefici e profitti sul lungo periodo.
Come hanno fatto?
Ma come ha fatto il noto marchio della Mela a crearsi questo nuovo target che attualmente è un target senza soldi? Se ci pensate fino a poco tempo fa Apple era per i liberi professionisti, per gli studenti di livello, per tutti coloro che volevano ottimizzare e guadagnare tempo e denaro.
I prodotti del marchio sono prodotti costosi, che spesso implicano una manutenzione specifica fatta nei centri specializzati. Sono prodotti di livello che rappresentano un vero e proprio status quo. Con il tempo anche i cosiddetti “poveri” hanno iniziato ad acquistare Apple proprio per questo motivo.
Alcuni sono partiti dall’iPhone, altri dall’iPad, altri ancora dal MacBook. In breve tempo chi aveva acquistato anche solo un oggetto di quelli citati acquistava poi anche gli altri gemelli per crearsi un ambiente tecnologicamente ottimale a casa e a lavoro.
Su questa scia, gli studiosi di marketing che lavorano per il marchio hanno ben pensato di iniziare a lavorare sulle menti di coloro che in un futuro diventeranno i loro più fedeli clienti. Ecco che sono nati dei prodotti ad hoc per la generazione Z e delle offerte a loro dedicate. I genitori pagano e i figli diventano “schiavi” di Apple.
Advertsing e Gen Z
Un altro dato che si evince dal rapporto di cui parliamo in questo articolo è che i consumatori più giovani sono preoccupati di diventare degli adulti socialmente emarginati perché non hanno nelle loro mani un iPhone o un prodotto della Apple.
Per questo motivo decidono di farselo acquistare sin da subito per poi entrare a far parte della grande famiglia di Steve Jobs. Coloro che sono nati dopo il 1996 (no ti appunto come generazione Z o Gen Z), sono attualmente il 34% dei consumatori che negli Stati Uniti hanno nelle loro tasche un iPhone.
Mentre tra i Millennials c’è ancora una divisione piuttosto uniforme tra coloro che acquistano prodotti della Apple piuttosto che prodotti Android, tra i più giovani non c’è gara. Questo perché i più giovani credono che avere in mano un oggetto della nostra azienda statunitense voglia dire essere migliori e poter essere in un futuro dei professionisti affermati.
Apple vuol dire ricchezza
In pratica, Apple è stata così brava a vendersi negli anni che adesso deve solo utilizzare poche piccole accortezze per convincere i più giovani anche senza portafoglio ad acquistare i suoi prodotti.
Utilizzare i prodotti della Mela è più semplice, facile e veloce di quanto non sia utilizzare i prodotti Android. Con Android, gli aggiornamenti sono continui e spesso non esistono guide online su come fare belle foto o utilizzare le tantissime app gratuite del Play Store.
Alla fine, mentre fino a qualche anno fa avere Android significava avere a disposizione tantissime applicazioni e software gratuiti, adesso gli utenti sono più propensi ad acquistare quelle a pagamento perché le possono utilizzare su dispositivi Apple e qualcuno ci ha fatto un tutorial sopra.