I valori tonali sono le sfumature che rendono un colore più chiaro o più scuro e sono strettamente legati alla quantità di luce. Nell’arte e nella grafica è molto importante conoscere la scala dei valori tonali e imparare a lavorare con essa.
Cosa sono i valori tonali
L’essere umano riconosce un oggetto e i colori solamente quando la luce lo colpisce. Nel momento in cui l a luce colpisce l’oggetto crea una scala di valori tonali.
Saper lavorare con la scala vuol dire poter dare all’immagine un maggiore realismo e tridimensionalità.
Le varie sfumature create dalla luce sul colore creano una scala crescente, la quale parte da un tono chiaro e arriva fino al nero pieno.
Sebbene i toni che si possono creare sono infiniti, per semplificare è stata creata una scala con 10 toni.
Come la luce colpisce l’oggetto
Per capire come possiamo utilizzare la scala per ottenere un effetto naturale e tridimensionale, dobbiamo sapere che ogni oggetto colpito dalla luce è caratterizzato dai seguenti elementi:
- Punto luce: il punto dove la luce colpisce l’oggetto direttamente. Nella scala tonale è lo 0 o l’1.
- Mezzotono: è la parte dell’oggetto illuminata, ma non direttamente.
- Core Shadow: è la parte dell’oggetto non illuminata.
- Riflesso della luce: è un oggetto che non riceve la luce direttamente ma la riceve per riflesso, da un altro oggetto illuminato.
- Cast Shadow: è l’ombra generata dall’oggetto illuminato.
Cosa influenza i valori tonali
Inoltre, ci sono diversi elementi che influenzano la scala dei valori tonali, oltre alla luce stessa.
- La direzione dalla quale proviene la luce.
- La forma dell’oggetto.
- La texture dell’oggetto.
- Il colore dell’oggetto.
- Il materiale dell’oggetto.
A proposito del colore dell’oggetto, quanto è scuro o quanto è chiaro è un ulteriore elemento che influenza i valori tonali.
Ad esempio, un oggetto bianco viene percepito molto più luminoso rispetto a un oggetto nero, anche se la quantità di luce percepita è la stessa e tutti gli altri elementi corrispondono.
Anche la potenza della luce che colpisce l’oggetto influenza la percezione della luminosità.
Valori tonali e tonalità
Spesso si confondono le due terminologie: valori tonali e tonalità. In realtà sono due concetti ben distinti che spesso vengono confusi.
Mentre i valori tonali hanno a che vedere con la quantità di luce che colpisce un’oggetto, la tonalità ha a che vedere con il colore stesso. Pur mantenendo lo stesso colore cromatico possiamo modificarne la tonalità. Con i valori tonali, invece, non si modifica il colore, ma solo la percezione di esso a seconda della quantità di luce percepita.
La scala e Photoshop
La regolazione dei valori tonali in Photoshop ci consente di regolare la luminosità e il contrasto in modo professionale. Ci sono tre tecniche che possiamo utilizzare:
- Metodo manuale. Con il metodo manuale apriamo un livello di regolazione e il conseguente pannello dei valori tonali. Attraverso il pannello possiamo riposizionare i cursori che indicano i punti di maggiore luce e i punti di maggiore ombra. Muovendo lentamente i cursori possiamo ottenere l’effetto desiderato. Prima di tutto dobbiamo posizionare i punti estremi: di estrema luce (bianco) e di estrema ombra (nero).
- Contagocce. Il metodo contagocce è più semplice e pratico. Con il contagocce possiamo campionare i punti di luce e ombra dell’immagine, dal punto più scuro (nero), passando per il punto di mezzo (grigio) fino al punto più chiaro (bianco).
- Algoritmi di automatizzazione. Infine, per i non professionisti c’è anche un’opzione auto. Basterà cliccarci sopra per ottimizzare automaticamente la luminosità e il contrasto. Se clicchiamo su Migliora contrasto monocromatico andremo ad ottimizzare l’immagine in base alle luci e alle ombre. Se, invece, clicchiamo su Migliora contrasto per canale, possiamo lavorare sui canali di rosso, verde e blu.