Se state cercando di capire se il vostro sito è ottimizzato correttamente oggi vi mostriamo una checklist SEO che vi sarà utile per capire se dovete cambiare strategia o se siete sulla strada giusta.

Checklist SEO: cos’è e a cosa serve?

Ma cos’è una checklist SEO? Uno strumento utile per verificare la salute del tuo sito e capire se c’è bisogno di rivalutare la tua strategia contenuti. In sostanza potrai utilizzare questa lista per controllare se ci sono degli errori e delle criticità all’interno del sito e vedere quali sono gli aspetti da ottimizzare.

Per prepararla dovrete fare un’analisi puntigliosa del vostro sito. Dovete capire se è necessario ristrutturare graficamente il sito e se ci sono degli errori interni di migrazione. Una volta fatto questo potete iniziare con le fasi di scansione, indicizzazione e posizionamento.

checklist seo come fare
Sai cos’è e a cosa serve una checklist SEO? Lo scopriamo insieme in questo articolo

Questo significa che dovrete andare a verificare se il sito è raggiungibile dagli spider dei motori di ricerca. Con questa prima fase di scansione andrete a capire se ci sono Bot di Google che vanno a rendere il sito “fantasma”. Individuate le eventuali problematicità che rendono il vostro sito poco visibile, lavorate poi sull’esperienza utente.

Esperienza utente e velocità del sito

Per valutare l’esperienza utente del vostro sito, inserite nella vostra checklist SEO il controllo della LCP (Largest Contenful Paint), della FID (First Input Delay) e della CLS (Cumulative Layout Shift). Il primo parametro misura le prestazioni di caricamento. Se è sotto il 2,5 purtroppo dovrete rivedere le impostazioni di caricamento delle vostre pagine web.

La FID invece misura l’interattività. Una pagina ben indicizzata dovrebbe avere una First Input Delay inferiore a 100 millisecondi. In pratica il sito deve risultare particolarmente veloce.

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Tra le cose da controllare quando verifichi l’ottimizzazione del tuo sito c’è la velocità di caricamento delle immagini

C’è poi la CLS, ovvero la misura della stabilità visiva. Il valore di questo parametro deve essere inferiore a 0,1. Per capire meglio come funzionano queste misure, vi consigliamo di approfondire l’argomento. Intanto concentriamoci sulla velocità del sito, che – come scrivevamo sopra – è di vitale importanza per l’esperienza utente e la si valuta insieme ai parametri appena descritti anche in base a come il sito riesce a comprimere le immagini, i CSS e i JavaScript.

Inserisci nella tua checklist SEO la struttura del sito

Quando vai a fare un’analisi del tuo sito per capire se ti stai muovendo nella direzione giusta, dovrai inserire in checklist SEO anche il controllo della struttura del sito. 

Chiediti anzitutto se è di facile fruizione, se i testi sono comprensibili e riescono a rimandare strategicamente al click a pulsanti e ad altre pagine. Organizzalo in modo che gli utenti possano sentirsi a casa ogni volta che decidono di navigare sul tuo spazio web.

Ricordati i contenuti

Molto spesso se un sito non è ben indicizzato è colpa dei contenuti che vi sono al suo interno. Nella tua checklist SEO dovrai quindi inserire il controllo dei contenuti pubblicati e vedere se sono strutturati nel modo giusto.

Parli realmente al tuo target di riferimento? Oppure stai pubblicando cose che non parlano la sua lingua? Stai seguendo un criterio di impaginazione strategico che attragga l’occhio del tuo lettore/utente tipo?

Se la risposta a queste domande è “Non lo so”, ti consigliamo di pensarci ed iniziare a lavorare su una strategia di contenuti, magari di iniziare a pensare ad inserire una sezione blog al tuo sito.

Scrivi qualche articolo interessante

Un buon modo per ottimizzare la propria presenza online è utilizzare il blog come strumento di promozione e storytelling. Se hai già una sezione blog nel tuo sito, all’interno della tua checklist SEO dovrai inserire anche il controllo della struttura degli articoli e andare a vedere se li stai scrivendo nel modo giusto.

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Nella tua checklist non può mancare il controllo dei contenuti. Soprattutto se hai una sezione blog.

Stai usando il title tag più adatto? L’utente capisce già dal titolo di cosa stai parlando o vuoi parlare? Hai inserito una meta description che attragga l’utente a fare click per approfondire l’argomento? Nel prossimo paragrafo vediamo insieme l’importanza degli elementi di composizione di un contenuto blog.

Checklist SEO per il blog

Parlavamo di controllo della meta description all’interno della tua checklist SEO per la sezione blog. La meta description è importante perché l’utente può trovare un riassunto del testo e capire se può essere interessante approfondire l’argomento.

Ricordate però che è un elemento che Google valuta in maniera minore. Questo perché è il motore di ricerca a decidere come proporre agli utenti il vostro contenuto. Molto dipende dal contenuto stesso.

Per questo motivo è importante seguire il criterio di leggibilità e scrivere i contenuti utilizzando gli header tag H1-H2-H3 e inserire la parola chiave di base all’interno del nome file immagine e dell’alt tag title.


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