Vuoi scoprire cosa c’è d’interessante da fare in città nei prossimi mesi? Ecco 5 mostre da non perdere a Milano, da Siamo Foresta, della Triennale, a Leandro Erlich che, per la prima volta, arriva in Europa.

Triennale: Siamo Foresta

La Triennale di Milano porta nella città una mostra incredibile: Siamo Foresta. La mostra è stata realizzata grazie al contributo dell’antropologo Bruce Albert e del Direttore Generale Artistico della Foundation Cartier Hervé Chandès e allestita da Luiz Zerbini.

Mostre da non perdere a Milano
Siamo Foresta – Triennale

Siamo Foresta rimarrà alla Triennale fino al 29 ottobre 2023 e riunisce le opere di 27 artisti, provenienti da diversi contesti, per lo più appartenenti alle comunità indigene.

Gli artisti si sono focalizzati su un unico argomento: rivedere il ruolo dell’essere umano all’interno dell’universo degli esseri viventi.

Si tratta di un dialogo messo in atto da coloro che vivono e proteggono la foresta, dal New Mexico al Chaco paraguiano, fino all’Amazzonia.

Mostre da non perdere a Milano: Ugo La Pietra – Attrezzature urbane per la collettività

Un’altra mostra, un altro spazio da vivere, dalla foresta ai contesti urbani.

Mostre da non perdere a Milano
Attrezzature urbane per la collettività – Ugo La Pietra

Attrezzature urbane per la collettività, di Ugo La Pietra, è in mostra all’ADI Design Museum di Milano fino al 10 settembre.

Ugo La Pietra ha studiato a fondo il territorio urbano come contraddizione della vita sociale umana. Uno studio che lo ha accompagnato per tutta la vita e che ha evidenziato le differenze tra il centro e la periferia, nonché le differenze tra il vivere domestico e il vivere urbano.

Fondazione Achille Castiglioni

Secondo i fratelli Castiglioni l’oggetto non è solo un qualcosa da guardare. Gli oggetti si toccano, si ruotano, si afferrano, si premono, diventando un punto di contatto. Soprattutto all’interno degli ambienti domestici: ruotiamo una maniglia, spostiamo una sedia, apriamo un cassetto, premiamo un tasto.

Mostre da non perdere a Milano
Fa ballà i man – Fondazione Castiglione

Fino al 13 febbraio 2024, a Piazza Castello 27 va in mostra Fa Ballà i Man, dove gli oggetti di design dell’azienda di famiglia Castiglioni non sono solamente da guardare, ma anche da toccare.

Un’esperienza sensoriale a cui i fratelli Castiglioni danno molta importanza, creando oggetti non solo di design, ma oggetti da toccare, da vivere e da sentire sotto il palmo della mano.

Siete pronti a toccare con mano il cuore del design milanese?

Mostre da non perdere a Milano: Leandro Erlich

Le opere di Leandro Erlich arrivano per la prima volta in Europa, precisamente a Palazzo Reale, a Milano, con una raccolta intitolata “Leandro Erlich. Oltre la soglia”.

Mostre da non perdere a Milano
Leandro Elrich. Oltre la soglia

L’artista, originario di Buenos Aires, ha alle spalle uno studio approfondito delle illusioni ottiche, delle percezioni sonore. Lui stesso si definisce “un artista concettuale che lavora nel regno reale”.

Cosa è la realtà? Dipende da come la si vede. Nelle opere dell’artista lo troviamo arrampicarsi virtualmente sui palazzi, vediamo case sradicate e sospese in aria, ascensori che non portano da nessuna parte, barche che galleggiano senza acqua, persone sospese sulle pareti.

Il concetto della mostra presentata a Milano è, sostanzialmente, la facciata di un edificio adagiata a terra, con balconi, nicchie, fregi, tettoie. I visitatori possono appendersi alle pareti, ai balconi, alle tettoie, dando l’impressione di essere sospesi nel vuoto.

Questa scena, sebbene sia la più famosa dell’artista, non è l’unica presentata a Milano. Possiamo trovare anche The Cloud, dove diverse lastre di vetro sovrapposte creano una nuvola multidimensionale, o Rain, un’installazione “invertita” dove il dentro è il fuori e il fuori è il dentro.

La reggia allo specchio

Infine, a Palazzo Reale, fino al 3 settembre, troviamo la mostra XHIXHA. La reggia allo specchio, dell’artista Helidon Xhixha.

Mostre da non perdere a Milano
La reggia allo specchio

La mostra accompagna il visitatore attraverso i vari ambienti di Palazzo Reale. Le opere sono monumentali installazioni scultoree in acciaio inox. Le sculture sono cubi, cilindri, parallelepipedi, sfere, create in grado di moltiplicare le superfici riflettenti nello spazio, le quali catturano e riproducono le immagini, le architetture e gli ambienti che le circondano.


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