I gadget personalizzati vengono da sempre utilizzati come strumento di promozione aziendale. Oggi ci chiediamo: sono ancora utili come strumento di marketing? Lo scopriamo in questo nostro articolo.
Gadget personalizzati: cosa sono?
Avete presente quando durante un evento lo sponsor rilascia ai partecipanti borse, magliette, portachiavi o cappelli da far indossare? O ancora, vi è mai capitato di andare in un posto e trovare poi una zona shopping con gadget personalizzati come ad esempio le tazze per la colazione? Ecco questi sono strumenti di marketing.
Perché? Perché sono veri e propri oggetti funzionali – spesso rilasciati in regalo quindi molto apprezzati – utilizzati da brand e aziende a scopo pubblicitario. Possiamo anche definirli strumenti di marketing strategico e/o marketing operativo che aiutano i business a farsi conoscere su larga scala.
Una volta erano molto utilizzati e soprattutto molto utili: un esempio importante è quello di Coca Cola che per aumentare le vendite negli anni ’80 ha iniziato a promuovere una raccolta punti per ottenere gadget con il logo della nota bevanda. Un altro esempio è quello della Nutella, che rivendeva il prodotto in un barattolo di vetro con disegnati sopra i più famosi cartoni animati del momento. Una volta finita la Nutella restava il bicchiere, con il logo sopra, ovviamente.
La domanda che oggi si pongono i grandi brand è: vale ancora la pena investire in gadget come questi? Lo scopriamo in questo articolo. Se stai cercando ispirazione per la tua comunicazione marketing ti consigliamo di continuare a leggere.
Gadget come strumenti di comunicazione efficace
Una cosa indubbia è che i gadget personalizzati siano da sempre uno strumento di comunicazione molto efficace. Altra cosa vera è che negli anni le tecniche di marketing si sono evolute e le aziende hanno iniziato a prediligere una promozione tramite i social piuttosto che una promozione tramite oggetti fisici.
Dopo il covi d’però stanno ritornando gli eventi promozionali come le fiere di settore o le vendite promozionali soprattutto durante i saldi. In questi particolari momenti le aziende per promuovere il proprio brand stanno ricominciando ad utilizzare oggetti che riportano annunci pubblicitari o semplicemente il loro logo stampato sopra.
Per questo motivo, anche se fino a qualche anno fa questi gadget aziendali sembravano essere uno strumento di promozione ormai superato, oggi stanno tornando in voga. Non solo, da alcuni studi di settore effettuati tra il 2022 e il 2023 sembrerebbe che questi oggetti brandizzati permettano di ottenere un’adeguata brand awareness.
Questo significa che un’alta percentuale di coloro che sa che otterrà un gadget in omaggio viene maggiormente incentivato all’acquisto. Inoltre, scegliere oggetti come le shopper per la spesa o le T-shirt aumenta anche la possibilità di creare spazi pubblicitari gratuiti.
Gadget personalizzati: pubblicità tramite oggetto
Ricapitolando quindi, la risposta alla nostra domanda di oggi è “Si, i gadget personalizzati sono ancora utili perché rappresentano pubblicità tramite oggetto (PTO)”.
In pratica sono oggetti funzionali per raggiungere un elevato numero di utenti con il proprio messaggio e la propria mission aziendali. Fungono anche da promemoria e come forma di contatto.
L’importante è non scegliere un oggetto a caso. Un esempio è produrre chiavette usb se si ha un ristorante. In questo caso la cosa più utile sono block notes, penne o magneti.
Il punto di forza di questo strumento
Cos’è quindi che conta più di ogni altra cosa quando si parla di gadget personalizzati? La percezione complessiva del brand da parte del destinatario finale che riceve il gadget.
In pratica, ricevere un gadget come regalo agli occhi di chi lo riceve deve essere percepito come un premio. Questo invoglierà tantissimo i potenziali clienti ad avvicinarsi a quel brand. Cercherà di conoscerlo meglio, di capire come sono fatti i suoi prodotti, ma soprattutto li comprerà sul lungo periodo, fidelizzandosi.
Potremmo anche definire la strategia di marketing del gadget PTO come un meccanismo win-to-win in cui vincono un po’ tutti: il brand che aumenta le sue vendite e l’utente e consumatore che si sente premiato ed attiva un meccanismo di passaparola.