E se vi dicessimo che per avere buoni risultati aziendali vi serve un brutto, anzi diciamo pure cattivo design? Ci credereste? In un mercato che segue una costante evoluzione risulta sempre più difficile identificare quelle che sono le nuove strade da percorrere per differenziare la propria azienda e il proprio prodotto rispetto i competitor. Ecco allora che nascono nuovi modelli di business. Oggi vi parliamo della soluzione denominata BAD, ovvero Business Aware Design.
Cos’è il Business Aware Design (BAD)?
Se avete un’idea di business ma non riuscite a trovare gli strumenti per valutarne le potenzialità, oppure se avete un’intuizione ma non trovate il modo più efficace per metterla in pratica rispondere ai vostri dubbi in merito la soluzione si chiama BAD.
Il business aware design è un framework che consente di progettare prodotti e servizi, identificandone e vali dandone i modelli di business. Utilizza un approccio che tiene in considerazione le esigenze di tutti gli attori a partire dall’azienda fino al cliente finale, con il risultato di avere una visione complessiva utile a mettere a fuoco il giusto posizionamento sul mercato.
Nei prossimi paragrafi vedremo come questo frame work riesce a creare valore e quali sono i suoi pilastri a vantaggi. Pronto a scoprire come BAD può aiutarti a migliorare? Continua a leggere.
Vantaggi e Virtù
Partiamo col vedere uno degli aspetti più interessanti che BAD offre a chi decide di provarlo. In pratica avrete la possibilità di utilizzare delle schede (41 carte) per approfondire ogni aspetto del vostro prodotto, servizio o idea.
Potrete effettuare approfondimenti specifici utilizzando una delle sette sezioni che questo strumento mette a disposizione. In particolare potrete fare un’analisi degli utenti e una dei competitor, valutare il processo di business fino alla definizione dei possibili scenari futuri.
In pratica la parola d’ordine del business aware design è “versatilità”. Questo perché accelererete il lavoro di ricerca e aggiungerete una dimensione ludica e creativa al vostro progetto. In poco tempo troverete risposta alle domande del vostro potenziale cliente e riuscirete a ripensare ogni fase del progetto in termini misurabili. L’obiettivo è avere un focus economico per garantire il successo del progetto, in una visione d’insieme che vede ogni dettaglio delle aree specifiche messo in luce in modo da creare connessioni tra i vari elementi.
Avete capito cos’è BAD?
Se ancora non avete capito come funziona BAD proveremo ora a spiegarvelo meglio. Si tratta di uno strumento che accelera il lavoro di un’azienda o di un personal brand capendo sin da subito se il progetto aziendale in questione è economicamente interessante.
Per rispondere a questa macro domanda, che poi aiuterà l’azienda o il singolo a decidere come muoversi da un punto di vista di strategia e messa a punto dei progetti, il business aware design mette in connessione le diverse aree che compongono il progetto imprenditoriale. Dopo aver valutato ogni aspetto si arriva alla Value Position con relativa strategia competitiva.
L’obiettivo quindi è quello di definire e prototipizzare un modello di business per sapere nella maniera più rapida possibile quanto un progetto aziendale (che potrebbe essere l’azienda stessa) possa rimanere in vita e dimostrarsi remunerativo nel tempo.
Come si raggiunge il risultato?
BAD comincia con una parete bianca in cui si andranno a disporre tutte le variabili del nostro business. Con l’aiuto di post-it e pennarelli il team inizia a lavorare sui singoli aspetti per definire anche in maniera creativa oltre che efficace quali sono le fasi che porterebbero l’azienda a raggiungere i suoi obiettivi principali.
Ogni membro del team a girare dovrà compilare una delle aree in cui dovranno essere inserite delle ipotesi iniziali, seguite da eventuali soluzioni. Ogni soluzione deve essere poi testata e continuamente modificata fino ad arrivare ad un’integrazione completa del prototipo di business più adeguato per il brand o il prodotto.
Le aree che il team andrà ad analizzare sono: il processo di progettazione, l’analisi degli utenti, l’utente journey, l’analisi dei concorrenti, l’analisi del modello di business, la valutazione del modello d’impresa e il potenziamento ed interazione con il business.
