Alla mostra del cinema di Venezia di quest’anno si è tenuta anche una sezione dedicata alla realtà virtuale, che ha preso il nome di Venice Immersive. La rassegna è terminata ma potete ancora vivere il meglio del cinema VR da casa vostra.
Cos’è Venice Immersive
Venice immersive è la rassegna in realtà virtuale della mostra del cinema di Venezia di quest’anno, o meglio in Extended Reality (XR).
La rassegna è dedicata a tutti i media immersivi che utilizzano l’XR: video a 360°, opere XR di qualsiasi lunghezza, installazioni, mondi virtuali.
La Venice Immersive si è tenuta alla Venice Immersive Island (Isola del Lazzaretto Vecchio), la quale si trova di fronte al lido di Venezia.
Durante la rassegna sono state presentate 43 opere in XR, provenienti di 25 diversi paesi nel mondo, suddivise in:
- Cinque video a 360°.
- Ventuno progetti in realtà virtuale Standalone.
- Quindici installazioni.
- Due mondi virtuali realizzati su VRChat.
Inoltre, delle 43 opere, 28 erano i progetti in concorso, 9 i fuori concorso e 6 i progetti sviluppati dalla Biennale College Cinema.
Oltre ai progetti presentati alla Venice Immersive Island i visitatori hanno potuto immergersi in 24 mondi virtuali accessibili dal world-hop tour.
Cinema ed extendend reality
Con il termine Extendend Reality (XR) si indicano tutti gli ambienti che combinano il reale con il digitale e l’interazione tra uomo e macchina. Fanno parte di essi anche tutti i wearable che ci consentono di accedervi e comprende i mondi della realtà virtuale, della realtà aumentata e della realtà mista, oltre ai mondi che mescolano le stesse tra di loro.
Questo nuovo mondo ha trovato spazio anche nel settore del cinema. Fu proprio la mostra del cinema di Venezia, alcuni anni fa, a lanciare per prima questa collaborazione che ha trovato, successivamente, l’approvazione di molti nel settore.
I vincitori di Venice Immersive
La mostra del cinema di Venezia si è conclusa e i vincitori sono già stati annunciati. I vincitori della Venice Immersive 2023 sono stati:
Empereour – Marion Burger e Ilan Cohen (Premio per la realizzazione)
Empereour è un’esperienza interattiva in realtà virtuale, che ci porta all’interno della mente di un padre affetto da afasia.
L’esperienza racconta la storia di un uomo che ha perso la capacità di parlare e della figlia che cerca un modo di comunicare con lui.
La donna cerca di ricostruire con ciò che ha la capacità del padre di esprimersi, scoprendo che l’aiuto più importante è quello che viene dai ricordi. I ricordi di tutta una vita.
Insieme alla donna entriamo nel mondo interiore del padre e scopriamo la storia che ha da raccontarci. Dal punto di vista estetico l’esperienza ricorda l’animazione tradizionale. La storia, invece, racconta un viaggio surreale ed esplorativo di una vita intera.
Venice immersive: Flow – Adriaan Lokman (Premio speciale della giuria)
In questa esperienza immersiva la realtà virtuale ci trasporta in un mondo dove il vento diventa visibile e scopriamo la magia dipinta da esso. Siamo immersi in correnti vorticose che si scontrano con gli oggetti e creano dei meravigliosi disegni, trascinai dai movimenti e dai sussurri del vento.
La storia nascosta in questa esperienza è quella affascinante della notte di una donna, che danza trascinata dal vento. Quando il vento si placa la donna si sveglia e scopre che, nonostante quello fosse solo un sogno, il suo mondo non è più lo stesso.
Songs for a Passerby – Celine Daemen (Gran Premio della giuria)
In questa esperienza camminiamo attraverso un paesaggio onirico, grazie alla realtà virtuale. Seguiamo la nostra immagine speculare e mentre camminiamo ci imbattiamo in diversi scenari: un cavallo morente, un gruppo di persone che mormorano, due cani che giocano.
Si tratta di un’esperienza meditativa che ci pone davanti alla domanda: “Sono io che attraverso i momenti o sono i momenti che attraversano me?”.