Si sente sempre più spesso parlare dei generatori di arte artificiale. Giorno dopo giorno queste applicazioni di AI migliorano producendo opere d’arte creative e sorprendenti, in risoluzione sempre più elevata. Tra quelli che si evolvono costantemente con l’obiettivo di superare sempre i propri limiti cioè sicuramente Midjourney. Vediamo insieme la versione alfa del modello V6 messa a confronto con il precedente V5.2.

Cos’è Midjourney V6

Midjourney V6 è il nuovo modello di generatore di arte artificiale che produce arti visive elaborando prompt testuali. Come vedremo questo nuovo modello rispetto al precedente sblocca nuovi casi d’uso grazie ad alcune caratteristiche specifiche, come ad esempio la capacità di renderizzare i testi minori.

Inoltre, questa nuova versione riesce a seguire molto meglio i suggerimenti dell’utente andando anche a dividere in parole frasi il prompt, cosa che il modello V5.2 non riusciva a fare. Come vedremo poi nei prossimi paragrafi, il modello V6 crea immagini utili non solo per chi fa arte, ma anche per chi ne ha bisogno per l’organizzazione personale.

midjourney v6 differenze v5
Quali sono le differenze tra il modello V5.2 di Midjourney e il modello V6? Lo scopriamo in questo articolo dedicato, in cui vi mostriamo anche perché vale la pena acquistare l’abbonamento all’applicazione.

Ma c’è di più: Midjourney V6 ha alzato la qualità dei suoi risultati che sono sempre più realistici ed artistici. Ma come creare il prompt adeguato affinché questo nuovo modello di generatore di arte in AI riesca a realizzare l’opera che tu desideri? Lo scopriamo nei prossimi paragrafi.

Come funziona?

Vediamo ora come funziona il meccanismo per generare un output con Midjourney V6. Ti basterà inserire una richiesta nella stringa, un po’ come se stessi facendo una domanda ad un motore di ricerca. Dalla richiesta l’applicazione creerà l’immagine.

Il nuovo modello di generazione d’arte artificiale scompone il tuo prompt in parole e frasi ed andrà a generare degli output visivi tutti i nuovi grazie all’utilizzo di tecnologie di intelligenza artificiale come le reti neurali, i dati addestrati o ancora l’apprendimento automatico.

midjourney v6 differenze con v5
Midjourney si è aggiornato e finalmente permette di creare delle vere opere d’arte partendo da un prompt breve e semplice.

Il nuovo Midjourney è più sensibile rispetto al modello V5.2 tanto che non sarà necessario indicare nel prompt parole come “fotorealistico” oppure “modalità 8K”, o ancora “crea un’immagine di alta qualità con effetti fotografici simili alla realtà”.

Per abilitare questo nuovo modello sarà necessario inserire il comando “/SETTINGS” aprendo il menu a tendina nella risposta fornita dal BOT. A quel punto si dovrà selezionare “Midjourney Model V6 [Alpha]”. Successivamente l’intelligenza artificiale inizierà ad utilizzare il modello V6 per generare l’output richiesto.

Midjourney non è gratis!

Il nuovo modello di Midjourney non è gratuito come non lo erano i predecessori. Non è possibile infatti utilizzare una prova gratuita di V6 ed è quindi necessario sottoscrivere un piano Premium che va dai 10 $ al mese fino ai 120 $ al mese.

midjourney v6 differenze con v5
Rispetto al V5.2 il modello V6 realizza immagini in una qualità più alta e massimizza gli sforzi del creatore perché crea di tutto: dal logo aziendale al plan utile per il piano editoriale.

Ne vale la pena? La nostra risposta è sì, soprattutto perché fino ad ora il rendering del testo era uno dei principali problemi dei generatori d’arte. Infatti anche i modelli precedenti al V6 non riuscivano ad integrare i testi nelle immagini.

Finalmente si è riusciti a fare un passo avanti e rispetto al modello V5.2 il modello V6 riesce a generare immagini di alta qualità con testi brevi. Con il nuovo Midjourney puoi anche generare loghi, plan e molto altro.  In pratica è utile anche per aumentare la produttività.


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