Optical art e il suo influsso nella grafica moderna. Questa corrente artistica astratta è nata negli Stati Uniti intorno al 1960. Il suo obiettivo è quello di creare un’illusione ottica e l’impressione plastica del movimento. Questa tecnica stimola l’osservatore facendolo sentire completamente coinvolto nell’opera. Detta anche “Op Art” questo genere ha contribuito a nuovi approcci creativi aprendo nuove prospettive per i designer. In questo articolo vedremo meglio questa corrente artistica, alcuni tra gli esponenti più famosi e quali sono state le sue influenze sulla grafica dei nostri tempi.
Optical Art: quando nacque
Il termine fu coniato nel 1964 dal curatore di arte contemporanea Francesco di Matthieu. Su cosa si basa questo movimento artistico? Utilizzando forme geometriche, che spesso vengono ripetute, e di linee che creano un effetto sia di profondità che di movimento. I colori utilizzati sono spesso vibranti e molto contrastanti, contribuiscono all’enfatizzazione dell’illusione ottica.
Uno degli artisti più emblematici di questa corrente pittorica è sicuramente Victor Vasarely, considerato il padre della Optical Art. Le sue opere sono così d’effetto che sembrano cambiare forma ogni qual volta le si guarda, giocano con le nostre percezioni visive. I suoi dipinti hanno una precisione matematica nelle strutture geometriche utilizzate, donano vita ad immagini che sembrano vive davanti ai nostri occhi.
Il suo grande impatto nella grafica moderna
La Op Art ha portato a nuovi approcci creativi e ad una rivoluzione nella comunicazione visiva. Infatti i designer hanno iniziato a sperimentare con l’illusione ottica, provando a realizzare immagini che sembrano cambiare forma oppure muoversi. Questo genere artistico ha portato alla nascita di nuovi effetti visivi e tecniche, aprendo le porte ad un mondo ricco di nuove possibilità per la grafica digitale. Un aspetto molto importante di questa corrente artistica nella grafica contemporanea è l’idea di coinvolgere l’osservatore. Infatti le opere della Op Art interagiscono con chi le guarda, generano una sensazione di movimento e di totale coinvolgimento. Questo ha portato nel mondo della grafica ad una comunicazione visiva più coinvolgente e dinamica.
Un esempio di Op Art nella grafica contemporanea è il famosissimo logo della NBC, la rete televisiva americana. Questo logo iconico è stato ideato nel 1956 dall’artista Paul Rand. La sua caratteristica principale è l’uso di linee spezzate e colori contrastanti che creano un effetto di movimento e di profondità. Questo logo ha dimostrato la potenza dell’Optical Art nel campo della grafica. Ci sono altri due artisti degni di nota che hanno contribuito ad influenzare la grafica moderna.
Bridget Riley e Carlos Cruz-Diez sono due artisti molto famosi per aver contribuito all’influenza dell’op Art nella grafica moderna. Le opere di Riley sono caratterizzate prettamente da delle linee ondulate e colori contrastanti, questo permette di creare un effetto di movimento che coinvolge chi le osserva. Cruz-Diez è noto per le sue opere molto luminose che sembrano cambiare colore a seconda di come le guardiamo. Tutti e due gli artisti hanno portato nuove possibilità creative nel campo della grafica.
Non solo estetica
L’influsso della Op Art si estende anche alla psicologia visiva, le opere di questa corrente pittorica infatti riescono ad influenzare la percezione dell’osservatore. Infatti sono causa di illusioni ottiche (a tratti anche fastidiose) e cambiamenti di prospettiva. Questo è stato un fattore chiave nella grafica moderna, perché l’illusione ottica può essere utilizzata per comunicare dei concetti complessi in modo molto coinvolgente ed efficace. C’è da dire poi che ogni osservatore risponde all’opera d’arte Op Art in modo diverso, perché ognuno di noi ha una percezione differente. Questo è un aspetto che rende queste opere ancora più uniche nel loro genere.
Chiudo con un esempio pratico di utilizzo della Op Art nella grafica moderna: la campagna della Martini. Si possono notare i colori distintivi della Williams Martini Racing, la scuderia di Formula 1 e l’effetto ottico dato dalle curve e dalle linee rette ma anche dai cerchi concentrici che raffigurano una donna in costume da bagno, con cappello e occhiali da sole che beve da una cannuccia.
