Fame Chimica è un progetto artistico che unisce l’arte al voler mostrare allo spettatore cosa c’è ogni giorno nel suo piatto. Dal prossimo 23 maggio fino al prossimo 26 maggio a Pistoia, ex capitale della cultura, avrete modo di porre la vostra attenzione sul lavoro del visual artist Filippo Basetti e della chef Marta Guerrini che vi porteranno a riflettere su quanto la chimica stia distruggendo il nostro gusto.
Fame Chimica: esposizione fotografica provocatoria
Fame Chimica – inaugurazione giovedì 23 maggio 2024 ore 18,30 – è la mostra del progetto omonimo di Filippo Basetti, visual artist, e Marta Guerrini, chef professionista per il Quinto Gusto.
Il progetto si pone come obiettivo di porre in modo provocatorio e divertente l’attenzione del pubblico sulla presenza ormai massiccia della chimica (sottoforma di conservanti, esaltatori di gusto e di sapidità, aromi, coloranti e altro) nel cibo che portiamo in tavola tutti i giorni, nelle nostre case.
Le foto, realizzate da Basetti, sono volutamente ambientate in ambiti domestici e non professionali ed è sempre presente nelle immagini la mano della persona che compie l’azione, a sottolineare il dilagare nelle nostre case della chimica, di cui noi siamo spesso gli ignari vettori.
“La cosa che distingue questo progetto da altri concernenti il cibo – spiega la chef Guerrini – è proprio l’ironia. Infatti, spesso si parla di cibo, ma sempre in maniera molto qualunquista oppure con troppa ansia. Il nostro intento invece è quello di portare l’attenzione dello spettatore su cosa effettivamente mangia strappandogli comunque una risata.”
L’intento degli autori
Basetti e Guerrini hanno usato iperbole (fiches, fili del decespugliatore, anelli per tende…) per sottolineare la questione in modo esagerato ma divertente.
“L’idea – spiega Filippo Basetti – è di far riflettere in maniera ironica e leggera su un argomento che riguarda tutti noi piuttosto da vicino, ovvero l’esser consapevoli degli ingredienti dei prodotti che acquistiamo, senza subire troppo passivamente un’offerta che spesso dal punto di vista della genuinità e della qualità è carente, a volte anche in maniera ingannevole.”
Fame Chimica è un progetto che si distingue per la sua capacità di trasformare un concetto in opere d’arte visiva. Le stampe fotografiche, di dimensioni 30×40 cm, sono il risultato di un’indagine approfondita e di una sperimentazione artistica che sfida i confini tra discipline diverse.
Fame Chimica tra ricette vere e immagini flat lay
Basetti e Guerrini hanno realizzato delle immagini ad hoc rifacendosi alle delle ricette vere e proprie. Le immagini sono tutte in modalità flat lay (visione dall’alto) per dare una visione d’insieme a chi guarda. Un po’ come se guardasse un ricettario visual in cui vengono mostrati gli ingredienti in maniera nuova ed innovativa.
Su ogni immagine, infatti, è stato rilasciato uno specifico e paradossale Ricettario Catalogo a corredo della mostra fotografica, che aiuterà le persone a scoprire (e capire) “l’intruso” che mina la loro visione del gusto (e la naturalità del cibo).
Fame Chimica sarà quindi un’occasione per osservare le opere di questi artisti ed imparare a destreggiarci tra cibo e inganno. Non solo. Sarà anche una mostra in cui trovare spunti per nuove idee e punti d’incontro e soprattutto acquisire consapevolezza su quali sono le nostre necessità in quanto individui ed imparare a gestirle al meglio per raggiungere il benessere. Un’esperienza che promette di lasciare i visitatori con una riflessione e una sana consapevolezza del cibo, senza dimenticare di sorridere.