Tutto sta nel dare il via al progetto. La fase più complicata è quella iniziale, nella grafica così come in ogni altro progetto. Capita spesso di ritrovarsi senza idee, la vena creativa è assopita o il nostro mood non è nella condizione di tirare fuori un progetto all’altezza. Superato questo scoglio iniziale tutto verrà da sé. La fase di progettazione iniziale è il nostro tallone d’Achille, la parte più difficile di tutto il lavoro. Essa ci vedrà immersi tra fogli, progetti, palette di colori e rough, i bozzetti del progetto.
Proprio il rough è importantissimo e non è assolutamente da sottovalutare, sarà la nostra linea guida lungo tutto il percorso che ci porterà a realizzare il progetto che avevamo in mente. Che cos’è nello specifico un rough e perché è importante?
Prima del rough: il brief
Facciamo prima un piccolo passo indietro, prima di prendere in mano fogli e matite dobbiamo affrontare la fase del brief. Il Brief altro non è che l’insieme di documenti che ci sono stati consegnati dal cliente e nei quali vengono illustrate e spiegate tutte le richieste.
Nel brief sono riportate le caratteristiche del prodotto, compresi i suoi punti di forza e di debolezza, le tempistiche entro le quali il cliente richiede la consegna del progetto, ecc.
In questa prima fase dovremo affrontare ricerche sull’argomento e mantenerci in contatto con il cliente, al fine di chiarire ogni dubbio e perplessità.
Quando, infine, avremo ben chiaro il prodotto o il progetto del quale dobbiamo parlare e sul quale dobbiamo incentrare il nostro lavoro, potremo finalmente passare alla fase successiva, entrando nel vivo del progetto. Siamo quindi giunti alla fase del rough.
Che cos’è il rough
Il termine rough è utilizzato principalmente nel mondo della grafica e delle agenzie pubblicitarie e sta ad indicare il bozzetto, lo schizzo iniziale, che servirà come linea giuda per tutta la fase di realizzazione.
Questa è la fase durante la quale il grafico esprime tutta la sua massima creatività, riportando nero su bianco le sue idee.
I bozzetti saranno anche la nostra principale fonte di informazione. Per questa ragione, infatti, la fase del brief e quella del rough spesso si sovrappongono. Nel mentre che effettuiamo le nostre ricerche e arricchiamo i documenti del cliente con le tutte le specifiche che ci occorrono, iniziamo a stendere anche una prima bozza del rough.
Nel rough ci saranno, quindi, diverse annotazione tecniche, oltre che la parte artistica, le quali conterranno informazioni in merito al font da utilizzare, alle misure, ecc.
I rough sono essenziali e veloci schizzi, annotazioni utili per noi e per il cliente stesso. Annotazioni sul corpo del testo, la suddivisione della pagina, ecc. È bene sempre comunicare, infatti, durante tutte le fasi, per evitare che le nostre idee non coincidano a pieno con le richieste del cliente.
Dal bozzetto al progetto
Ora abbiamo finalmente il quadro generale della situazione, riportato nero su bianco, con tutte le specifiche tecniche, tutta la parte creativa e quella progettuale. Non ci resta altro che dar vita al progetto. Il nostro rough è pronto a diventare il logo, il marchio o il tipo di progetto richiesto.
Qui rientreranno in gioco tutti gli elementi che avevamo analizzato in precedenza, i font, i colori, le dimensioni. Niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza un rough ben fatto.
