Design Miami è un appuntamento ricorrente e imperdibile per tutti gli appassionati del design di nuova generazione.
Dalla moda all’architettura, lo stile internazionale si riflette in tutte le sue sfaccettature, attirando collezionisti, creativi, stampa e curiosi.
Insomma la Design Miami non è “una” semplice fiera dedicata al design, ma un evento di portata e rilevanza stellare, uno show all’interno dello show. E, nel contempo, l’elevazione del design sotto i riflettori internazionali.
Anche l’edizione 2019, che si è tenuta dal 3 all’8 Dicembre al Pride Park di Miami Beach, non ha deluso le aspettative. Regalando anticipazioni e numeri da capogiro.
Design Miami 2019 e “the shape of water”
“Elements: Water” è il tema che ha cotraddistinto tutta la quindicesima edizione del Design Miami 2019.
Un’expo dedicata all’acqua non solo nei suoi colori e negli stili che la ricordano, ma anche come metafora del cambiamento.
Con un occhio di riguardo anche per l’innalzamento del mare e le ripercussioni che potrebbe avere sulle gradi città.
E soprattutto per l’impatto dei mutamenti climatici, tanto sulle aziende quanto sui consumatori.
Il curatore, Aric Chen, ha quindi invitato i partecipanti a mettere alla prova la loro creatività con una serie di installazioni a tema acquatico, o che hanno affrontato in maniera nuova e innovativa l’elemento più cangiante di tutti.
Conferenze, docufilm ed esposizioni
Ma sarebbe sbagliato pensare al Design Miami come a una semplice esposizione dedicata a design e arredamenti d’interni.
L’evento, giunto quest’anno alla quindicesima edizione, infatti comprende molto di più.
Ad esempio non sono mancati congressi, conferenze e dibattiti che hanno toccato gli argomenti più diversi e variegati.
Dal rispetto per l’ambiente e l’utilizzo consapevole delle risorse naturali alle nuove frontiere dell’arte e del design, sia in ambito di arredamento che di moda e stile.
E ancora; le nuove frontiere della domotica, soluzioni alternative per l’arredamento casa e ufficio, workshop per bambini…
Design Miami è tutto questo e molto di più.
Gallerie e Wunderkammer al Design Miami
Il cuore dell’evento ospitato a Miami sono state le oltre 34 gallerie artistiche dedicate al design, in tutte le sue forme.
Stili super moderni, asettici e improntati a un’estetica minimal incontrano e si sposano con il vintage e l’old style.
Il risultato è una straordinaria celebrazione della grafica di design.
L’effetto sbalorditivo sul pubblico è stato assicurato anche dalla presenza di 15 ulteriori Wunderkammer, ovvero installazioni dal fortissimo impatto visivo e spettacolare.
Non sono mancate anche le provocazioni. Perché l’arte e il design non devono essere solamente funzionali e sterili, ma suscitare emozioni, porre interrogativi e offrire spunti di riflessione.
I grandi protagonisti della scena internazionale
Ovviamente un evento della portata di Design Miami non poteva non attrarre le più grandi firme sulla scena internazionale.
Louis Vitton, Fendi, Lexus, Perrier-Jouet sono solo alcuni dei nomi che hanno presenziato all’iniziativa, offrendo materiale esclusivo, anticipazioni sui progetti che vedremo il prossimo anno e tantissime proposte per ripensare il concetto di design, aprendo a nuovi orizzonti ed esplorando prospettive inedite.
Moltissimi anche gli omaggi celebri ai “miti” intramontabili come Peggy Guggenheim, Joaquin Tenreiro e perfino il regista Robert Wilson.
E Balenciaga è stata protagonista indiretta di una delle proposte che ha fatto più parlare di sé e ha sicuramente catturato l’attenzione di pubblico e critica; il sofa realizzato da Harry Nuriev, designer russo di fama internazionale, con “resti di magazzino” e scampoli griffati.
Puntando così i riflettori su problemi di pressate attualità come il consumismo sfrenato e il riciclaggio, il più “green” possibile. Reinterpretato in un’ottica artistica e innovativa.
Proprio arte e innovazione sono le parole chiave che meglio descrivono lo straordinario exploit di Design Miami; un evento unico nel suo genere i cui la ricerca di nuovi stili e soluzioni visive dialoga con l‘alta moda, l’home decor e la tecnologia.