Il design non vuol dire solo creare cose nuove, il design può anche permettere a vecchi edifici abbandonati di essere trasformati ed avere così una nuova vita.
Vecchi edifici trasformati dal design
Inutilizzati da tempo, rovinati, destinati ad essere dimenticati, lasciati decadere o peggio buttati giù, sono tutti quei luoghi che per un motivo o per un altro hanno perso il loro splendore iniziale.
Ma con progetti di rigenerazione sociale e sviluppo sostenibile possono tornare ad essere utili e belli. L’idea è venuta a designer, studi di architettura o imprenditori lungimiranti. Passando da vecchi ruderi a simboli di rinascita, utili a promuovere la cultura, l’economia e il turismo. perfetti per riqualificare zone dimenticate, senza per forza stravolgere il paesaggio urbano circostante.
Ma quali sono tipi di edifici che si possono riqualificare? Tutti: fortezze, fari, vecchie prigioni e perfino ospedali. Luoghi che hanno anche dei passati forti alle loro spalle, entrati di diritto nei ricordi delle persone che li hanno abitati, fruiti, vissuti e ammirati per anni.
Lasciati a decadere con tristi destini, ora invece sono meta di visitatori: chi per riassaporare la storia che li permane perché non celata, chi invece per vedere le prodezze architettoniche che sono state attuate per conservarli. In certi casi la curiosità è proprio legata al loro cambio di utilizzo: la miniera d’oro è diventata un ristorante, il faro un bed and breakfast, e ancora la prigione è diventata un hotel di lusso.
Da rudere ad hotel
Costruita nel 1853 proprio sopra una miniera d’oro, lo Smith Flat House al tempo era una struttura ricettiva utilizzata per i cercatori d’oro. Permetteva ai viaggiatori di riposare e consentiva l’accesso diretto alla miniera Blue Lead Mine. Oltre alle camere da letto la Smith Flat House aveva un piccolo negozio con annesso un ufficio postale, una sala da pranzo e una pista da ballo, c’era anche un fienile per far riposare circa 40 cavalli. Ora si è trasformato in un ristorante lo Smith Flat House Cellar & Grill. Il bar è ancora quello originale (pare che Mark Twain scrivesse proprio a quei tavoli) così come la miniera e la grotta per la polvere da sparo.
Cugò Gran Macina Grand Harbour era una fortezza storica, situata in posizione strategica, dominava infatti il porto di Senglea a Malta. Eretta nel 1554 era un punto di riferimento per proteggere l’isola dagli invasori. Nel 1927 però cadde in disuso e per molti anni fu abbandonata. Nel 2017 la struttura è diventata un hotel di lusso, grazie ai lavori apportati dallo studio architettonico DAAA Haus. Il progetto di riqualificazione ha anche vinto il German Design Circle Award nella categoria Eccellenze per l’Architettura d’Interni.
Storia simile per il Faro Punta Comlida che si affaccia sull’oceano atlantico, inaugurato il primo aprile del 1867 era però ormai andato completatene in disuso. Nel marzo 2019 riapre, grazie al progetto della Floatel GMBH, che l’ha trasformato in un bed and breakfast che può ospitare fino a otto persone.
Questa struttura invece è stata costruita nel 1851 ed ha ospitato per quasi quarant’anni la prigione di Charles Street. Di qui sono passati molti volti noti tra cui Malcom X. Oggi è un hotel di lusso il The Liberty, del brand The Luxury Collection. Nel progetto sono stati mischiati elementi storici come finestre e passerelle con elementi moderni tipo lampadari di cristallo e arredi in pelle.
