Se siete amanti della scrittura reportage questo articolo fa per voi perché oggi parliamo del diario di viaggio e di come scriverne uno.
Cos’è un diario di viaggio?
Partiamo dal presupposto che viaggiare è un’esperienza che permette di arricchire il proprio bagaglio culturale e personale. Ci permette di imparare cose nuove e di metterci in contatto con ambienti diversi da quello in cui viviamo. Ci fa acquisire consapevolezza.
Più un viaggiatore si spinge lontano, più impara a conoscere se stesso e il mondo che lo circonda. Magari non piace a tutti, ma viaggiare è uno dei piaceri della vita, che ci fa acquisire ricordi piacevoli da portare con noi per sempre.
Spesso queste esperienze per essere ricordate a pieno sentono il bisogno di essere messe per iscritto. Il sistema più diffuso da secoli è quello di tenere un diario di viaggio, in cui scrivere giorno per giorno ciò che ci accade.
Si tratta di un taccuino da aggiornare, su cui poter anche inserire cartine di viaggio e fotografie. Un reportage su carta del luogo e dell’esperienza che si sta vivendo.
Il diario di viaggio è un luogo su cui scrivere
Potremmo anche definirlo un vero e proprio “luogo” in cui poter ritrovare i nostri ricordi. Una collezione di avventure, storie e scoperte. Ma come si scrive un diario di viaggio?
Al giorno d’oggi lo si trova principalmente online sui blog o i profili social dei travel blogger. Prima della nascita delle moderne tecnologie però era semplicemente un quaderno, un libro bianco, un taccuino o ancora una risma di fogli bianchi su cui appuntare i propri pensieri.
Il lato positivo del tenere un diario di viaggio è che aiuta a ricordare perché al suo interno possiamo imprimere tutto quello di nuovo che abbiamo imparato. Rileggendolo ci aiuterà a riflettere sulle nuove scoperte, insegnandoci a guardare il mondo con occhi diversi.
Per questo per scriverne uno avrete sicuramente bisogno anzitutto di costanza e determinazione. Dovrete essere degli ottimi osservatori ed essere pronti a provare nuove esperienze da riportarvi dentro.
Consigli pratici
Passiamo ora ai consigli pratici per scrivere un diario di viaggio. Anzitutto ricorda di usare la prima persona perché il protagonista del tuo viaggio sei tu ed è giusto che vengano espresse e raccontate le tue emozioni vissute sulla tua pelle.
Vista la sua natura estremamente personale, il diario di viaggio ha bisogno di aneddoti. Si tratta di riportare le esperienze divertenti, uniche e diverse dal solito che ti capitano. In questo modo, rileggendo il diario stimolerai i tuoi ricordi più profondi e complessi. Non solo, nel caso in cui qualcun altro legga ciò che ha scritto si immedesimerà meglio nella tua esperienza.
A questo punto ricorda di mettere una buona dose di informazioni pratiche, oltre che di emozioni relative a ciò che ha visto e fatto. Se tu volessi tornare in quel posto, potrebbe esserti utile ricordare dove mangiare o dormire ad esempio (o magari dove non tornare perché ti sei trovato male).
A chi è indirizzato il tuo diario di viaggio?
Perché lo stai scrivendo? Per te stesso? Oppure vuoi lasciare ai posteri la tua esperienza? Qualunque sia la risposta a queste domande, ricorda di usare uno schema.
Delinea i passaggi di ogni tappa, includendo gli spostamenti via aereo, treno o auto. Descrivi i luoghi in cui ti trovi anche solo a passare o in cui ti fermi per una visita più lunga. Crea delle suddivisioni sul tuo quaderno o sulla tua agenda per indicare nello specifico gli orari e le tempistiche del viaggio, in questo modo sarà tutto più chiaro a posteriori.
Quando sei in un posto conserva le testimonianze di chi incontri e scrivi quotidianamente: può essere utile riservarti un momento per scrivere durante il viaggio. Potrebbe essere la mattina appena sveglio o la sera prima di andare a dormire. L’importante è creare una routine.