“L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”. Iniziamo l’articolo di oggi con una frase dell’artista Paul Klee che ben rappresenta l’argomento che stiamo per trattare, ovvero l’importanza del disegno nel metodo educativo Montessori.
Il linguaggio del disegno
Il disegno è uno dei primi linguaggi che l’uomo utilizza. Viene secondo solo ai movimenti del corpo e l’emissioni di suoni.
Nel disegno si manifesta l’anima del bambino. Ecco perché è necessario che i bambini, sin da molto piccoli, vivano in ambienti stimolanti dal punto di vista artistico. Ricordate quindi come regola numero uno per i vostri bimbi di non far mai mancare in casa fogli e matite colorate.
Fogli bianchi, semplici, senza righe né quadretti. Permettono al piccolo di esprimersi in totale libertà, perché per certi versi rappresenta lui stesso: una tabula rasa su cui lavorare liberamente e costruire cultura e concetti.
Il disegno nel metodo Montessori
Per chi non lo sapesse il metodo Montessori è un sistema educativo ideato dal medico e pedagogista Maria Montessori. Si basa sull’acquisizione dell’indipendenza e sulla libertà di scelta del proprio percorso educativo. L’idea è quella di rispettare il naturale sviluppo fisico, psicologico e sociale del bambino.
Mira anche a sviluppare una sorta di “educazione cosmica” che imponga nell’infante un senso di responsabilità e consapevolezza verso la rete di relazioni che collega entità microcosmica (casa, scuola, etc.) con il contesto generale (ambiente macrocosmico fuori dai propri schemi).
In questo contesto il disegno risulta essere uno dei momenti più importanti. Aiuta il piccolo ad esprimersi. Diventa il primo strumento per raccontare la realtà per come la vedono loro. Non esiste giusto o sbagliato, ma solo ciò che il bambino vuole dirci per raccontare se stesso e come vede il mondo.
Il disegno e l’esercizio della mano
Il disegno secondo Maria Montessori è l’esercizio per eccellenza per l’educazione della mano. Ha lo scopo di prepararla a scrivere.
Si tratta di uno strumento attraverso il quale la mano del bambino si esercita e prende sicurezza nelle sue coordinazioni motrici. Per questo l’educazione della mano è fondamentale: rappresenta lo strumento espressivo per eccellenza dell’intelligenza umana.
La mano aiuta a mettere nero su bianco emozioni e ricordi. Aiuta a trovare sistemi di apprendimento che stimolino la crescita cerebrale e permette l’espressione del proprio estro creativo. Purtroppo da adulti una serie di regole e precetti impediscono di godere appieno e senza limitazioni di tutte queste possibilità.
Perciò è importante lasciare libero il bambino finché può di sperimentare il disegno, che è il luogo della creatività, della conoscenza, della scoperta e dell’auto-apprendimento.
Esempi di esercizio di disegno
Nel metodo Montessori esistono alcuni esempi di esercizio che possono essere utilizzati per stimolare il bambino al disegno. Uno tra tutti quello delle forme.
Facendo leva sulle sue forze di imitazione, possiamo accompagnare i bambini a liberare il gesto dalla quotidianità e fare in modo che ogni movimento sia il più possibile consapevole. Attraverso questa arte i bambini sperimenteranno le forme nella loro essenza, senza riferimento ad elementi della realtà.
Procuratevi anzitutto un foglio grande (A3). Ricordate al bimbo che non sono consentite cancellature, perché non esiste un disegno fatto bene e uno fatto male. Mostrate loro come disegnare una linea e come il movimento della linea sul foglio possa creare una forma (quadrato, cerchio, e così via).
Se lasciate ripetere l’esercizio al bambino giorno dopo giorno vedrete che creerà via via forme sempre diverse e sempre più precise. Imparerà a comprendere dove ha inizio e dove invece finisce questa linea e qual è il movimento giusto del polso per creare un cerchio piuttosto che un rettangolo.
Mano mano avrete educato il vostro bimbo a disegnare attraverso quella che Steiner chiamava “ripetizione cosciente”, lasciandogli la possibilità e il diritto di crescere creativamente e in autonomia.