Avete mai sentito parlare della carta piantabile? Mi è capitato di vederla, nelle etichette di alcuni vestiti, in alcuni bigliettini d’auguri e, addirittura, in alcuni biglietti da visita. Si tratta di un’idea davvero bella ed ecologica. La possiamo utilizzare per un messaggio, una lettera, per realizzare gli inviti del matrimonio. Le aziende le utilizzano per i volantini, i biglietti da visita, le etichette dei prodotti. E una volta utilizzata non si butta! La si pianta in giardino o in un vasetto ed ecco la magia. Al suo interno ci sono semi e nutrienti.
Scopriamola insieme che cos’è la carta piantabile, quali sono i suoi utilizzi e come “piantarla” se la riceviamo.
Quanta carta utilizziamo
Prima di parlare di carta piantabile facciamo un piccolo passo indietro. La carta è preferibile ad altri tipi di imballaggi. Quando scegliamo di fare una scelta ecologica decidiamo di utilizzare la busta in cartone, anziché quella in plastica, prediligiamo le confezioni di carta, cercando, così, di ridurre il più possibile il consumo di plastica.
La scelta è giustissima. Ma questo porta a un consumo enorme di carta. Non abbiamo idea di quanta carta utilizziamo. Si stima che, nel mondo, ogni anno, si consumino 398.000.000.000 kg di carta. A questi bisogna aggiungere quelli che arrivano dall’efficiente macchina del riciclo.
Ma non tutti i paesi riescono a riciclarla correttamente. In Italia siamo leader in questo settore. Siamo, infatti, tra i paesi più virtuosi, con una percentuale di riciclo degli imballaggi in carta che supera l’80%.
Eppure il consumo di carta è ancora vertiginoso.
La carta sono alberi
Il punto è che spesso ci dimentichiamo che la carta sono alberi. Consumare una quantità enorme di carta vuol dire contribuire, in qualche modo, al disboscamento, con tutto ciò che esso comporta.
Scegliere di utilizzare la carta riciclata è una scelta consapevole, ecologica ed eticamente corretta.
Oggi c’è un’altra possibilità: scegliere di utilizzare la carta piantabile. Il concetto è semplice: albero era ed albero ritornerà. Non è bellissimo?
Che cos’è e come è fatta la carta piantabile
La carta piantabile è ecologica e biodegradabile e al suo interno ci sono veri semi!
Iniziamo dal principio. Per realizzare un foglio di carta piantabile non viene abbattuto nessun albero, perché essa si ricava dagli scarti della filiera di produzione e da quella proveniente dal riciclo.
Per ottenere la carta riciclata si mette in ammollo quella già utilizzata, fino ad ottenere una poltiglia. A questa poltiglia si aggiungono i semi. I semi possono essere di vario tipo: papavero, margherita, lavanda, carote, basilico, rucola, ecc.
Il processo è artigianale, ciò conferisce al foglio un’ulteriore qualità: l’unicità di ogni singolo pezzo.
Ma come appare un foglio di carta piantabile? A vederlo è molto bello, soprattutto se si pensa al concetto che vi è dietro. Il foglio è ruvido e di un colore molto naturale e i semi nascosti al suo interno sono visibili a occhio nudo!
Come utilizzare la carta piantabile
Se un’azienda sceglie di utilizzare questo prodotto, per i suoi biglietti da visiti, volantini, giornalini, ecc, sta dicendo ai propri clienti che è sensibile ai temi ambientali. È un buon modo per far sapere a tutti che la vostra è un’azienda green.
Si può stampare tutto sulla carta piantabile: volantini, segnaposti, biglietti d’auguri, inviti, flyers, etichette, taccuini interi!
Dobbiamo, inoltre, ricordare che all’interno del nostro bel foglio ci sono i semi, e per questa ragione occorrono alcune accortezze. Innanzitutto è una buona idea non stampare su tutto il foglio. È bene anche scegliere un tipo di stampa tipografica o serigrafica, che non sottopone i semi a temperature troppo elevate.
E per piantarla?
Passiamo, infine, dall’altra parte. Abbiamo ricevuto un foglio di carta piantabile e vogliamo vedere la vita nascere? Farlo è piuttosto semplice.
Solitamente si richiede almeno una notte di ammollo, ma alcuni tipi di carta possono essere interrati direttamente. Di solito sul foglio ci sono le indicazioni corrette. Dopodiché possiamo inserire il foglio di carta piantabile in un vaso e ricoprirlo con un sottile strato di terra.
Come ogni normale semina dobbiamo mantenere il terreno umido per alcuni giorni, fino a quando il germoglio non fa capolino… et voila!