In alcuni paesi è un must da diversi anni. Oggi anche in Italia le case prefabbricate stanno diventando dei veri e propri oggetti di design. Vediamo come.
Case prefabbricate: gli USA precursori
Si sa, in America sono per le cose veloci e poco costose. In molti per risparmiare già negli ultimi vent’anni si sono costruite case prefabbricate su terreni di proprietà spogli.
Una vera e propria soluzione abitativa, sinonimo di modernità e sostenibilità. Addirittura, alcune sono mobili: infatti, vengono studiate appositamente per essere attaccate ad un rimorchio e poi essere portate a spasso. Quando si dice che ti porti la casa in vacanza.
Negli USA le chiamano anche Tiny House, mini-case appunto. Sono talmente famose e in uso come veri e propri oggetti di design che vengono scelte anche dai più ricchi. Addirittura Ikea ne ha sviluppata una tutta sua.
Modulari e adattabili
Questi sono sicuramente i due aggettivi più calzanti per le case prefabbricate, perché rispondono a diversi tipi di esigenze e rispettano ogni tipo d’ambiente in cui vengono inserite.
Il fatto è che queste soluzioni abitative vengono studiate a tavolino in base all’habitat in cui verranno poi costruite. Dei veri e propri oggetti di design che hanno acceso la creatività e la fantasia di architetti e designer di tutto il mondo.
Alcune hanno forme bizzarre, potremmo dire artistiche. Altre sono studiate per essere costruite in pochissimo tempo (anche un giorno soltanto!).
Case prefabbricate ed ecosostenibilità
Le case prefabbricate sono ecosostenibili a partire dai materiali utilizzati per costruirle. Principalmente si usa il legno, per garantirne la leggerezza e proprio perché spesso sono mobili, su ruote.
Anche in Italia ci stiamo lanciando verso questa nuova moda. Nonostante il lockdown ci abbia fatto riscoprire l’importanza degli spazi, questo tipo di casa è al momento quella più desiderata perché piccola, essenziale e al tempo stesso alla moda.
Sono anche la soluzione perfetta per gite e weekend fuori porta, perciò in molti stanno investendo in queste Tiny House. Non solo. Anche chi vuole lavorare in smart working può utilizzarle come ufficio per lavorare in solitaria.
Nel piccolo si sta bene
Il fatto è che, forse complici le chiusure per il Covid-19, le persone si sono accorte che per vivere bastano molte meno cose e molto meno spazio.
Si punta all’essenziale, dove poter non solo vivere, ma anche studiare e lavora in autonomia. Inoltre le case prefabbricate si puliscono più facilmente e diventano anche un modo per evitare i convenevoli, ovvero gli inviti a pranzo o a cena nella propria abitazione.
Si ha voglia di uscire per staccare, mentre la casa diventa il luogo primario per dormire e lavorare e basta. Per le esperienze e le pubbliche relazione c’è tutto il mondo esterno.
Case prefabbricate e architettura
Tornando alle case prefabbricate che diventano oggetti di design e arte, in Italia c’è una struttura degna di nota. Stiamo parlando del progetto Madre Natura sviluppato dalla Mask Architects.
Ci sembrava interessante inserirlo a margine di questo articolo a dimostrazione di come questo tipo di case sia un mercato in forte crescita nel nostro paese.
Il progetto si ispira alle opere di Costantino Nivola, noto artista e scultore italiano. Nivola è un purista, ovvero lavora le materie prime direttamente e spesso le lascia come le trova una volta finito di scolpirle. Non usa pittura o altri vezzi accessori.
Madre Natura è pensato per trovare il suo spazio nell’isola sarda, più precisamente ad Orani, dove non a caso troviamo anche il museo dedicato allo scultore.
Si tratta di un progetto che comprende strutture modulari, abitabili ed autosufficienti da un punto di vista energetico. Sono state progettate per adattarsi al vento della zona della Sardegna in cui sono state edificate, con alla base un esoscheletro in acciaio pensate un pò stampato interamente in 3D.
Quando si dice che la scienza ha fatto passi da gigante è bene ricordare che anche l’arte e l’architettura non scherzano e stanno al passo con i tempi.