Il termine Gestalt è un termine tedesco che affonda le sue radici nel momento in cui Lutero traduce la Sacra Bibbia. Così facendo conia questa nuova parola, alla quale dà una traduzione non perfettamente corretta.
Tuttavia per anni la Gestalt non è stato altro che un termine arcano, fino a quando non inizia a dare il nome a una teoria, che diventerà poi una vera e propria corrente di pensiero.
Negli anni ’20 la Gestalt divenne la teoria della forma o psicologia della forma, prendendo il nome di Gestaltpsychologie.
La psicologia della Gestalt è incentrata sull’esperienza e sulle percezioni. La percezione è un processo influenzato dalle esperienze passate. Le esperienze passate rimangono sempre sullo sfondo delle esperienze attuali e questo sta al principio base proprio della Gestalt.
“Il tutto è maggiore della somma delle parti”
Ma cosa centra una corrente psicologica con il web design?
Gestalt e web design
La Gestalt è una corrente di pensiero psicologica che tenta di fornire una spiegazione sui complicati meccanismi che si innescano nel cervello umano nel momento in cui entriamo in contatto con qualcosa di nuovo. Il modo in cui ci ricolleghiamo a esperienze passate e la familiarità che siamo in grado di percepire anche con un oggetto del tutto nuovo, come, ad esempio, un sito web.
Considerando, inoltre, che la gestalt è anche denominata teoria della forma, proprio perché queste percezioni sono strettamente legate alla forma fisica, ecco che il design ne diventa il principale promotore.
La teoria della forma è stata, quindi, nell’era dell’informatica, largamente utilizzata per individuare quegli elementi capaci di catturare le più profonde percezioni umane.
I principi della Gestalt
I principi della Gestalt sono essenzialmente sei, tutti ampiamente utilizzati nel mondo del web design:
- Prossimità o vicinanza: gli elementi vicini, all’interno di un’immagine o di un testo, vengono percepiti come elementi della stessa unità. È il principio utilizzato, ad esempio, per suddividere i paragrafi di un testo.
- Similarità: gli oggetti simili vengono associati tra loro in maniera del tutto automatica dal cervello umano. La loro similarità può essere determinata dalla forma, dalla dimensione o dal colore. Questo determinato principio della Gestalt può essere utilizzato, ad esempio, per creare immagini coordinate.
- Chiusura: il principio di chiusura ci dice che se realizziamo scritte o immagini incomplete (come ad esempio due mezze lune che formano un cerchio ma non si toccano), il cervello le percepirà comunque nella loro totalità, “chiudendo” o “completando” la parte mancante. Questo terzo principio della Gestalt è stato utilizzato numerose volte sia nel campo della grafica che nel web design, spesso per realizzare illusioni ottiche.
- Destino comune: questo principio ci dice che il cervello umano percepisce come un’unica cosa quegli oggetti che tendono visivamente verso la stessa direzione.
- Figura – sfondo: questo principio, anche chiamato di contrasto, ci dice che le figure vengono percepite in risalto in relazione allo sfondo. Tanto più sarà maggiore il contrasto tra la figura e lo sfondo, tanto più il cervello la considererà importante.
- Continuità: infine, quest’ultimo principio, ci dice che diversi oggetti messi in relazione tra loro in modo continuo sono percepiti con più facilità, rispetto ad altri oggetti, realizzati, ad esempio, con il principio di chiusura, che, invece, attirano per lo più la curiosità.
La psicologia nel design
Oltre a quelli elencati la Gestalt fa riferimento a un’immensa gamma di principi visivi dalle più svariate sfaccettature. Come quelli della simmetria e della semplicità, anch’essi largamente utilizzati nel design.
Una volta appreso davvero cosa voglia dire Gestalt, ci accorgeremo di quanto i suoi principi siano presenti nei più svariati lavori di grafica o web design. Apprezzeremo la bellezza nascosta dietro ogni più piccolo oggetto e di come, questo, si insinui inconsciamente nella nostra mente.