Sapevate che esistono i finti influencer? Chi sono? E perché si spacciano per chi non sono? Vediamolo insieme in questo articolo, utile soprattutto a coloro che hanno un’azienda e che stanno cercando una figura che li aiuti a sponsorizzare i loro prodotti e servizi.
Finti Influencer: diffidate delle imitazioni
Questo articolo è per tutti coloro, aziende e/o liberi professionisti, che stanno pensando di utilizzare un influencer per creare engagement ai loro profili social e quindi aumentare le vendite.
Sappiate che molti sono finti influencer, quindi, prima di affidarvi ad uno di loro studiate il loro lavoro e poi decidete con cognizione se utilizzarli come strumenti di marketing per la promozione dei vostri prodotti o servizi, o ancora se creare con loro collaborazioni per aumentare contatti e visibilità.
Come si riconoscono? Ve lo spieghiamo strada facendo in questo articolo. L’importante è che teniate presente che ora come ora, soprattutto su Instagram esistono aziende che puntano a vendere followers, like e interazioni fasulle. In gergo si dice che questi finti influencer boostano il proprio profilo per rendersi più appetibili ad eventuali clienti e farsi pagare per pubblicare post e storie.
Consiglio numero 1
Controllate sempre gli insight del profilo dell’influencer che state pensando di contattare per una collaborazione o per un adv. Come fare a farlo? Chiedete al diretto interessato!
Gli insight sono un potente strumento di analisi, che mette in risalto caratteristiche come il sesso, l’età, la provenienza geografica, etc. Dati che possono aiutarvi a capire come e quanto realmente quella persona o quel profilo influenzano il vostro pubblico di riferimento.
Un vero influencer non avrà alcun problema a mostrarvi questi dati. Anzi, sarà sua premura mostrarvi il suo potenziale in termini non solo di contenuti, ma anche di numeri. Se questa persona si rifiuta di mostrare i propri insight oppure i dati vi risulteranno strani (es. troppi like per pochi commenti, o pochi like per numero di followers), beh chiedetevi se quello che avete di fronte non sia uno dei tanti finti influencer sul web.
Quando i like non corrispondono
Esatto, se i like sono pochi, ma i followers sono migliaia, allora siamo di fronte ad un potenziale fake. Vero è che adesso si può non mostrare il numero dei like, ma l’algoritmo di Instagram non mente. Per questo, se vedete che un influencer con migliaia o milioni di followers in realtà interagisce poco con chi lo segue allora è il suo è un profilo che in realtà non influenza nessuno.
Molti potrebbero dirvi di essere vittima di un fenomeno di shadow ban, ovvero una specie di penalizzazione da parte dell’algoritmo di Instagram, che limita e/o nasconde i post pubblicati alla sua community di riferimento.
Il fatto è che se un contenuto è di qualità, Instagram lo premia e lo mette in esplora e sono quelli i veri profili da utilizzare per collaborazioni o altro. Se un profilo con più di 50000 followers non ha nemmeno un post in esplora allora sono finti influencer.
I finti influencer non compaiono su Google
Trucchetto: prendere il profilo che state pensando di contattare per promuovere i vostri prodotti. Cercatelo su Google dal vostro desktop. Se sarà visibile senza dover fare l’accesso ad Instagram vi basterà passare il mouse sulla foto: se diventa più scura vedrai il numero esatto di like e commenti.
A questo punto dovrai solo controllare che non vi siano interazioni sospette. Infatti, molto spesso alcuni profili Instagram per aumentare i loro dati in percentuale di engagement utilizzano dei bot che generano commenti ai post. Peccato che questi commenti siano fake come i finti influencer che li usano.
Torniamo a ciò che si è detto prima: se un profilo ha un numero altissimo di followers e un basso numero di like potrebbe però essere attendibile perché ha un alto numero di commenti ai post. I commenti però devono essere inerenti al post e non devono avere un testo fittizio o peggio ancora scritto con soli emoji.
Questo fenomeno si chiama comment booming ed è l’ultima trovate delle agenzie online che vendono servizi per aumentare le interazioni, i like e i followers di chi li paga. Se vi va di approfondire ne parliamo in un prossimo articolo.