Ad Ancona in mostra il lavoro di oltre 50 anni di carriera del fotografo Guido Harari. La prima mostra antologica consolazione di oltre 300 scatti. Non è la sola cosa che vedremo andando in visita nella bella Ancona. Lo scopriamo insieme in questo articolo.

Guido Harari in mostra alla Mole Vanvitelliana di Ancona

L’evento, che ospiterà oltre 300 scatti del fotografo d’arte Guido Harari, si terrà alla Mole Vanvitelliana di Ancona fino al 9 ottobre 2022.

Oltre alle fotografie che hanno fatto la storia e la carriera di questo grande fotografo verranno messi in mostra anche installazioni e proiezioni originali dedicate alle collaborazioni di Harari con altri fotografi italiani di spessore.

guido harari ad ancona
Guido Harari in mostra nella bella città di Ancona che vuole ridare lustro al mondo della cultura e dello spettacolo.

Un evento realizzato in collaborazione tra il Comune di Ancona e Rjma Progetti culturali. All’interno del progetto anche la Wall of Sound Gallery e Maggioli Cultura, Guido Harari.

Remain in Light

Questo è il titolo della rassegna. L’obiettivo è illustrare le fasi della vita e della carriera eclettica del grande fotografo a partire dagli esordi fino agli anni 70 dove si è distinto come fotografo in ambito musicale.

Guido Harari è stato anche Giornalista e ha realizzato ritratti intensi: una serie di racconti intimi degli incontri con i maggiori artisti e personaggi del suo tempo.

guido harari ad ancona fino al 9 ottobre 2022
Guido Harari è stato uno dei fotografi più eclettici tra i nostri artisti italiani.

La mostra non è altro che un suggestivo percorso espositivo. Per seguire passo dopo passo la vita e la storia di Harari è stata realizzata anche un’audioguida con la voce narrante dello stesso fotografo.

I ritratti di Guido Harari

Grandi cantanti, attori, registi, nomi dello spettacolo e della cultura che hanno fatto la storia del nostro Paese. Guido Harari ha fotografato veramente tutti. Ha raccontato in uno scatto le loro storie, li ha messi a nudo e oggi con questa mostra possiamo anche noi godere del suo sguardo intimista sulle vite degli altri. Dove “gli altri” sono grandi artisti che hanno reso la storia dello spettacolo quella che è oggi.

guido harari e i grandi artisti italiani
Harari ha scattato ritratti veri, eclettici, unici. Ha ritratto i più grandi artisti italiani della sua era.

Il suo lavoro è sempre stato incentrato sul reportage. Ad ogni modo ha avuto modo di creare anche progetti fotografici editoriali, di moda e anche campagne pubblicitarie.

Insomma, Harari è passato dal ritratto alla posa cercando di mostrare sempre non solo chi fotografava, ma anche parte di sè stesso.

Le parole del sindaco di Ancona

A promuovere la mostra la testimonianza del sindaco di Ancona Valeria Mancinelli“Nell’anno che ci dirà molto del futuro della nostra comunità, ad Ancona nasce una mostra che parla di incontro, di relazione, di rispetto e di affetto. È un bel segnale”.

Mancinelli ha voluto ribadire che la scelta di dedicare una mostra al grande Guido Harari è stata dettata dalla volontà di voler celebrare non solo lui, ma anche il settore artistico della fotografia. Un settore che ha sofferto tantissimo nel periodo della pandemia. Un uomo che ha raccontato la storia di un altro settore – quello dello spettacolo e della cultura – che a sua volta ha visto un calo inesauribile e che merita di ritrovare lustro e potenza.

In aggiunta alle parole del sindaco, anche Paolo Marasca, assessore alla Cultura del Comune di Ancona, ha ribadito che il progetto Remain in Light vuole portare avanti un messaggio d’amore non solo nei confronti della fotografia, della cultura e dell’arte e dello spettacolo, ma anche nei confronti della città stessa.

Non a caso… “è una mostra che nasce alla Mole, che si dimostra sempre più crocevia decisivo per tanti grandi artisti italiani, e che è una immensa dimostrazione d’amore per il genere umano e per la sua massima espressione, la cultura, la musica, l’arte, la bellezza. Un tuffo nella gioia. Un gesto di fiducia. Ma anche di sfida: l’umanità c’è, fatevi avanti” (Paolo Marasca, dichiarazione rilasciata durante la conferenza stampa di presentazione della mostra).


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