Adobe Firefly è un modello di Machine Learning generativo per la grafica e il design. Se siete appassionati di grafica e design e avete bisogno di un po’ di AI generativa nella vostra vita, questo è il software che può aiutarvi. Intelligenza artificiale al servizio della creatività: questo programma rivoluziona la generazione di immagini.
Stanchi dei soliti suggerimenti di testo? CNET ha esplorato il mondo degli strumenti di intelligenza artificiale generativa e tra questi ha scoperto Firefly, la soluzione di Adobe che trasforma le tue idee in immagini mozzafiato, direttamente all’interno di Photoshop. Vediamo insieme vantaggi e svantaggi di Firefly.

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Firefly è l’ideale sia per gli appassionati che per i professionisti.

Adobe Firefly: creatività senza limiti

Dimenticatevi dei limiti della vostra immaginazione: con Firefly i creativi di ogni livello possono dare vita a qualsiasi visione, dalla più semplice alla più complessa. E i numeri parlano chiaro: a gennaio gli utenti Adobe hanno già generato oltre 6 miliardi di immagini con questo strumento rivoluzionario. Firefly non è solo un semplice generatore di immagini, ma un vero e proprio potenziatore della creatività. Se sei un semplice appassionato oppure un professionista del settore potrai esplorare nuove idee e concetti in modo rapido e intuitivo e superare i blocchi creativi e generare contenuti originali. Ma non solo!

Potrai anche sperimentare con diversi stili e generi artistici, creare immagini fotorealistiche o astratte, a seconda delle tue esigenze e ottenere risultati sorprendenti in pochi click. Confrontandolo con Dall-E 3 di Open AI e ImageFX di Google, non sempre otteniamo delle immagini ottime e come le vorremmo ma comunque produce dei buoni risultati spesso e volentieri. Se avete un abbonamento Creative Cloud non dovete pagare nulla di più per utilizzare FireFly.

Il suo punto di forza è sicuramente quello di poter controllare sia gli effetti stilistici che quelli artistici. Con questo programma potete ravvivare dei post sui vostri social media, illustrazioni di post su blog oppure sulle brochure.

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Ecco alcuni esempi di immagini generate con la AI di Firefly.

Cosa si può fare con Firefly?

Grazie a Firefly potrete creare delle immagini per il vostro blog, sito web o portfolio ad esempio. Inoltre potete sviluppare concept per campagne pubblicitarie o di marketing. Poi se la vostra passione è l’arte o la scrittura potete generare illustrazioni per libri o fumetti. Ma anche creare texture e pattern unici per i tuoi progetti di design oppure personalizzare foto e video con elementi grafici originali.

C’è la possibilità di generare immagini con tantissime tipologie di stili: effetto bokeh, synthwave, cubismo, puntinismo, cartoni animati, intaglio del legno, pittura a olio e tantissimi altri. Recentemente è stata aggiunta una nuova funzione che permette agli utenti di aggiungere le proprie immagini come punti di riferimento strutturali. Questa funzione serve per dire a Firefly dove e come posizionare gli oggetti nelle immagini che ne risulteranno.

Firefly, l’innovativo strumento di conversione testo-immagine di Adobe, non è solo un semplice software, ma un vero e proprio potenziatore della creatività integrato nell’abbonamento Creative Cloud. Con Firefly puoi trasformare le tue idee in immagini mozzafiato in pochi click, senza dover essere un mago del design. Ma se sei curioso di provare Firefly prima di abbonarti a Creative Cloud, non temere! Adobe ti offre la possibilità di creare un account gratuito con cui potrai generare fino a 25 immagini al mese.

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La versione beta con la sua interfaccia e lo stock di immagini.

Adobe Firefly: Una AI sempre in evoluzione

Photoshop non smette mai di stupire! Oltre al rivoluzionario strumento di conversione testo-immagine Firefly integrato nel software, è ora disponibile anche la versione web basata sul potentissimo motore Firefly Image 2.

Come funziona? L’intelligenza artificiale di Adobe viene alimentata da un enorme database di immagini, che include sia materiale con licenza che immagini di dominio pubblico. Ma la vera forza di Firefly risiede nell’apprendimento continuo: attingendo alla ricchezza di contenuti di alta qualità su Adobe Stock, l’IA si evolve costantemente, migliorando le sue capacità e garantendo risultati sempre più stupefacenti.

Questo approccio innovativo non solo permette di ottenere immagini eccezionali, ma affronta anche le preoccupazioni etiche legate all’utilizzo di IA addestrate su dati recuperati da internet. Adobe garantisce che la sua intelligenza artificiale non viene alimentata dai contenuti personali degli abbonati a Creative Cloud, tutelando la privacy e la sicurezza dei suoi utenti.

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L’astronauta sul lama è molto creativo anche se un po’ si perde nei dettagli come le mani e i piedi dell’astronauta.

Creative Cloud

La versione completa di Creative Cloud include: Photoshop, Illustrator, Premiere Pro, Express, Lightroom e tantissimi altri strumenti. Grazie a questo Cloud avrete la possibilità di creare ben 1000 immagini tramite AI generativa. Se comparato con l’abbonamento a Photoshop che è più limitato e vi da 500 immagini al mese, possiamo affermare che Creative Cloud sia la scelta migliore per un lavoro massivo. Però se lo utilizzi in maniera sporadica, ad un piccolo prezzo, puoi avere 100 creazioni al mese semplicemente usando Firefly senza gli altri strumenti Adobe.

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Ora supporta prompt in oltre 100 lingue.

Come sono le immagini generate da Firefly?

In generale la AI generativa coglie l’essenza dei prompt, ma rispetto ai suoi rivali come dicevo prima ha delle pecche. Forse per via della tipologia di addestramento funziona meglio con immagini di cuccioli e uomini d’affari che usano o guardano i laptop. In pratica i tipi di immagini che vedresti nelle collezioni di stock art. Provando con altre immagini, come ad esempio i draghi, astronauti oppure scene della natura la AI comprendeva in linea di massima il prompt ma il risultato conteneva molti errori grafici. Infatti spesso capitava che non combinava più elementi in maniera coerente.

Le immagini create con questa AI non sono per l’uso in produzione, ma se ad esempio volete creare delle storyboard sono perfette. La AI non è ancora pronta a sostituire un fotografo o un illustratore ammettiamolo. Deve ancora imparare e crescere molto. Infatti molte delle immagini che ho provato a generare con Firefly hanno sofferto dei classici problemi della AI generativa: rendering irreale e anatomia strana (come sei o sette dita, gambe mancanti, occhi strani ecc…). Però ammetto che il suo stile artistico è davvero molto divertente rispetto a quello fotorealistico.

Le AI rivali se la cavano meglio con la comprensione dei prompt e l’elaborazione delle immagini. Ho provato a creare dei prompt dove chiedevo ad esempio un medico che dà una triste notizia ad un paziente oppure una scena urbana dai colori molto scialbi. Ho ottenuto in cambio dei sorrisi e una scena urbana colorata, pare che la AI non voglia renderci tristi al momento. Però se volete oscurare i classici errori della AI potete utilizzare lo stile del puntinismo nelle immagini generate.

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Un esempio di immagine generata e alcune versioni con palette diverse.

Si possono ottimizzare i risultati con Adobe Firefly?

La risposta è si, con alcuni strumenti presenti in Firefly come ad esempio le opzioni integrate per le proporzioni, un cursore per l’intensità visiva e una selezione di opere d’arte e foto di alto livello. Poi sono presenti anche altri cursori della fotocamera per campo visivo e profondità di campo e cursori per colore e tono, composizione e illuminazione. Inoltre ci sono diversi stili, insomma ci si può sbizzarrire.

Ad ultimo, parliamo di una funzione molto interessante che è “genera simile”. Questa opzione ti permette di generare nuove creazioni basate su quelle precedenti , più in particolare su quella che più ti piace. Poi con a funzione “usa come riferimento di stile” puoi mantenere una certa coerenza tra più immagini.

Firefly di Adobe è uno strumento di conversione testo-immagine straordinario, ma a differenza di Dall-E 3 di OpenAI, integrato nel chatbot ChatGPT, non vanta un design conversazionale. Cosa significa? Firefly non permette di perfezionare le immagini con semplici istruzioni come “rendilo più semplice”. Per ottenere un risultato differente, è necessario inviare una nuova query completa ed esplicita. Questo approccio progettuale ha le sue ragioni, soprattutto considerando la comprovata esperienza di Adobe nel campo della grafica e non dell’elaborazione del testo. Tuttavia, un flusso di lavoro più colloquiale potrebbe risultare utile per chi utilizza l’intelligenza artificiale generativa per sperimentare e perfezionare le proprie idee.


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