Animare un logo può essere un modo efficace per attirare l’attenzione e rimanere impressi nella mente dei propri clienti. Aiuta ad enfatizzare i concetti che rappresentano l’azienda, veicolandone i valori fino a 10 volte meglio rispetto ad un logo statico. Un logo animato può essere usato come intro di un video, sui social o nelle campagne di advertising, ovviamente sul proprio sito o su quello di un nostro cliente. Ma come fare? In questo articolo vi diamo alcuni consigli per ottenere risultati professionali.
Animare un logo: le tecniche
La logo animation è una tecnica che è possibile realizzare in vari modi. Quello tradizionale o “frame by frame” è fatto a mano. Su carta vengono realizzati disegni in successione che poi vengono acquisiti digitalmente o fotografati. Le animazioni invece fatte direttamente con il software possono essere in 2D o in 3D. Il software completa in automatico alcuni pezzi di animazione usando l’interpolazione, questo permette di accelerare notevolmente i tempi di produzione.
I software utilizzati per animare un logo solitamente vanno bene sia per la tecnica analogica che per quelle digitali. Noi comunque vi diamo qualche consiglio per orientarvi nella grande offerta presente sul mercato. Per animare in 2D consigliamo Adobe After Effects, Adobe Premiere. Per l’animazione in 3D invece vi consigliamo Cinema 4D , MODO, 3D Studio, Maya o Blender. Infine per chi preferisce usare la tecnica frame by frame suggeriamo: Adobe Animate, Krita, Toon Boom Harmony.
Un’animazione frame by frame ha il vantaggio di essere più semplice per chi non se ne intende molto di grafica digitale, questo perché sarà possibile scansionare o fotografare i disegni e utilizzarli direttamente come frame, appunto. Non si dovrà gestire tutta la parte di animazione vera e propria ma solo eventualmente di coloritura. Una volta acquisiti i frame sarà possibile caricarli direttamente su un software di montaggio e creare l’animazione vera e propria.
I passaggi per animare un logo
Come nel caso in cui si deve creare un logo, anche quando si crea la sua animazione è necessario passare da un processo di raccolta di idee e selezione di quelli che sono gli obiettivi. L’aggiunta del movimento deve essere funzionale a ciò che vogliamo trasmettere, non solo bella o divertente. Deve seguire lo stile e la tendenza del logo dandogli forza e catturando l’attenzione. Una volta individuata la strategia e l’obiettivo dell’animazione del logo si esegue una ricerca di movimenti, animazioni, video che ricordano quello che vorremmo fare. Questo passaggio non è da sottovalutare: aiuta a trovare altre idee e ci permette di capire quali sono le tendenze del momento. Potete trovare ispirazione su Pinterest, Dribbble, Behance o Instagram.
A questo punto è ora di creare uno storyboard o perlomeno realizzare degli schizzi su come dovrà essere la vostra animazione. Non fatevi spaventare se su carta non funziona del tutto quello che avete in mente, iniziate comunque a fissare le idee! Siamo arrivati al momento più atteso del processo che permette di animare un logo: la realizzazione tramite il software. È proprio in questo step che è possibile capire se le vostre idee funzionano o no, ma cercate di essere flessibili e provate ad apportare delle modifiche se il risultato non vi soddisfa prima di buttare via tutto il lavoro. Un’altra idea può essere quella di sviluppare due storyboard e di conseguenza due animazioni partendo da parole chiave e concetti molto diversi tra di loro. Questo permette di avere due alternative nettamente contrapposte che possono dar luogo ad altre idee o permette di capire dove una delle due animazioni funziona meno.