Recentemente il mondo tecnologico è stato scosso dall’annuncio delle dimissioni di Jony Ive, il leggendario designer della Apple, che per anni ha lavorato nell’azienda di Cupertino contribuendo al design di moltissimi device.
Ma cosa ha spinto Jony Ive a rassegnare le dimissioni? E quale è il futuro di Apple ora che ha perso il guru del design?
Le ragioni delle dimissioni
Secondo quanto riportato da numerose testate giornalistiche, Jony Ive se ne è andato perché frustato e stanco dei lunghi anni di lavoro in Apple.
Jony rivela al Wall Street Journal che non si identifica più in questa nuova Apple guidata da Tim Cook. L’azienda ora “è guidata da manager e ingegneri, non più da sogni e design come nell’era di Steve Jobs”.
Ive iniziò a collaborare con l’azienda sin dai primissimi PowerBook, ma non divenne un dipendente a tempo pieno fino al 1992, quando iniziò a lavorare al design del MessagePad 110. Nel 1997 divenne Senior Vice President of Industrial Design, coordinando il team di designer che lavorò praticamente a tutti i prodotti Apple, l’iMac, l’ipod, il MacBook e l’iPhone.
Ma adesso ci troviamo ad un punto di svolta. Il 27 Giugno ha ufficialmente rassegnato le dimissioni.
In realtà sembrerebbe che le dimissioni erano nell’aria già da diverso tempo, almeno dall’uscita dell’Apple Watch, da quanto rivela sempre il Wall Street Journal. L’ambiente di lavoro non era più quello che si respirava anni fa con Steve Jobs e queste dimissioni sembravano essere inevitabili.
I retroscena di casa Apple
Accanto al malcontento e alla frustrazione, tuttavia, si aggiungono motivazioni non meno importanti. Jony Ive continua raccontando che ormai in azienda non c’è più l’immaginazione, il design e il rischio, ma conta solo l’efficienza, la riduzione dei costi e la resa dei profitti.
Probabilmente questo malcontento era inevitabile da quando è venuto a mancare Steve Jobs, eppure i retroscena raccontati dal designer lasciano l’amaro in bocca.
Il tutto è iniziato con l’Apple Watch, Ive era entusiasmato dall’idea di creare un oggetto che non era più semplicemente un device tecnologico, ma un vero e proprio accessorio di moda. Ma ai manager interessavano solamente i suoi utilizzi pratici, ignorando completamente la questione design.
Ma non è tutto, Ive lascia gli uffici di Apple per entrare in quelli di LoveFrom, il suo nuovo studio di design e indovinate un po’ chi sarà il primo cliente ufficiale dello studio? Proprio l’Apple, ma questa volta Ive ha giurato che i suoi lavori seguiranno solamente le linee guide del suo unico e vero mentore, ovvero Steve Jobs.
Il successore di Jony Ive
Nel frattempo Apple ha urgente bisogno di un nuovo direttore designer e ha scelto di sostituire Jony Ive con Jeff Williams. Sarà dura subentrare a quello che è stato un vero genio del design, che ha collaborato con l’azienda sin dai suoi albori, realizzando dei device che hanno letteralmente fatto la storia.
Il lavoro di Steve Jobs ha rivoluzionato il mondo della tecnologia, portandola all’interno delle case e cambiando la vita di miliardi di persone. Ma Tim Cook ha stavolta scelto di affiancarsi un designer meno creativo e più operativo, esattamente come lui. E la paura è che i device che sono diventati famosi non solo per la loro efficienza ma anche per la loro bellezza estetica, che li ha resi un vero e proprio oggetto di design, subiscano un radicale cambiamento.