Un buon biglietto da visita esprime sempre professionalità, anche oggi nell’era digitale. Ci sono molti aspetti che dobbiamo conoscere e tenere in considerazione quando andiamo a realizzarne uno, come grammatura, spessore e dimensioni. Vediamoli insieme.
Cos’è il biglietto da visita
Il biglietto da visita è molto più di un semplice pezzo di carte con sopra i contatti del professionista. Esso rappresenta l’identità visiva e professionale dell’azienda o del professionista.

Essenzialmente esso è un cartoncino, sapientemente realizzato contenente tutte le informazioni dell’azienda o del libero professionista, con nome, logo, contatti e indirizzo.
Esso viene utilizzato per presentarsi a nuovi clienti, fornitori, collaboratori, ecc, giocando un ruolo cruciale sulla prima impressione che lasciamo di noi.
Il biglietto da visita viene utilizzato principalmente per: presentare le credenziali, come nome, ruolo e azienda, rendere facile venir contattati dall’interlocutore, con numero di telefono, email e sito web, e impressionare chi lo riceve catturando la sua attenzione.
Cos’è la grammatura
Il termine grammatura non viene utilizzato solamente con i biglietti da visita, ma con tutto il materiale cartaceo in generale.

La grammatura è il peso per metro quadrato (g/m2) del materiale cartaceo in considerazione. Essa è importante nella scelta del biglietto da visita, perché influisce sulla sensazione al tatto, sulla percezione della qualità del materiale e sulla duratura dello stesso nel tempo.
Sostanzialmente più è alta la grammatura maggiore sarà la sensazione di qualità e professionalità.
Quali sono le grammature ideali dei biglietti da visita
La scelta della grammatura ideale dipende molto dal tipo di attività e dalle sensazioni che vogliamo trasmettere. Ci sono diverse opzioni tra le quali scegliere. Le principali sono:
- 200 – 250 g/m2: è la soluzione più economica, ma non tra le scelte migliori, in quanto l’aspetto non è dei migliori, ma se il settore non richiede particolari qualità nell’effetto visivo può andare bene.
- 250 – 300 g/m2: è la grammatura più scelta, ideale per la maggior parte delle aziende e delle professioni. Essa offre un buon equilibrio tra qualità e praticità.
- 350 – 400 g/m2: è un biglietto più robusto e di classe, spesso utilizzato per brand di lusso.
Cos’è lo spessore
Spesso lo spessore viene associato alla grammatura. In realtà sono due cose diverse e ben distinte. Mentre la grammatura è il peso per unità di superficie, lo spessore è la profondità fisica del foglio di carta, misurata in millimetri.

Solitamente maggiore è la grammatura maggiore è lo spessore, ma non sempre questo rapporto è lineare. La grammatura non dipende solamente dallo spessore, ma anche dal tipo di fibra, di materiale e di trattamenti apportati. Il tutto crea sensazioni finali diverse e ogni elemento influenza il risultato a modo suo.
Quali sono le dimensioni ideali dei biglietti da visita
Infine, anche le dimensioni contano molto sul risultato finale. Anche in questo caso possiamo scegliere tra diversi formati, a seconda del settore e delle nostre esigenze.
Le dimensioni più diffuse sono:
- 85 x 55 mm: è il formato tradizionale più diffuso, utilizzato in Italia e in tutta Europa. È perfetto per essere riposto e conservato nel portafogli.
- 90 x 50 mm: è leggermente più largo e molto diffuso in altre zone del mondo, come Stati Uniti e Giappone.
- 65 x 65 mm o 55 x 55 mm: è un formato quadrato, meno convenzionale e più d’effetto, perfetto per professionisti creativi.
- 90 x 45 mm o 95 x 45 mm: è un formato panoramico, moderno e innovativo.
- Formati speciali: realizzati per aziende e professionisti che vogliono distinguersi, completamente personalizzabili. Possono avere le forme più varie o semplicemente gli angoli arrotondati.