La fotografia è sempre più importante ed essenziale per mantenere vivi i nostri ricordi. Con l’avvento del digitale essa si è evoluta ed è cambiata. Proprio nell’ambito della fotografia digitale si parla spesso di comprimere i file. Scopriamo insieme come e perché comprimere una foto.
Cos’è la compressione di una foto
Con l’avvento della tecnologia la fotografia digitale ha preso il posto di quella analogica. Tuttavia, qui subentra anche il problema della dimensione dei file.
Maggiore è la qualità della foto, maggiore è anche la sua dimensione. Ciò può portare ad alcuni problemi di archiviazione e di condivisione.
In questi casi si utilizza lo “stratagemma” della compressione della foto, ovvero si va a ridurre la dimensione del file, cercando di non intaccare la qualità dell’immagine.
Perché comprimere una foto
Le motivazioni principali che ci spingono a eseguire il processo di compressione di un file immagine sono le seguenti:
- Ridurre lo spazio di archiviazione: le foto occupano molto spazio su pc, smartphone, cloud, ecc.
- Condivisione: è più facile e veloce condivider file di dimensioni minori.
- Ottimizzarle per il web: è importante in termini di SEO, per migliorare l’esperienza dell’utente e per velocizzare il sito web.
Come comprimere una foto al meglio
Quando andiamo a comprimere una foto dobbiamo fare molta attenzione a mantenere un giusto equilibrio tra la diminuzione della dimensione del file e il mantenimento della qualità dell’immagine.
Per farlo dobbiamo eseguire i passi giusti durante il processo di compressione della foto. Innanzitutto dobbiamo assicurarci di scegliere il formato giusto a seconda delle nostre esigenze. Il formato più indicato per la compressione è JPEG.
Molti degli strumenti che ci consentono di comprimere una foto hanno a disposizione anche delle impostazioni per regolare il livello di compressione e per ridimensionare l’immagine.
Prima di salvare l’immagine nella sua versione definitiva possiamo utilizzare lo strumento anteprima per assicuraci che non abbiamo perso la qualità della fotografia.
Se non siamo sicuri di riuscire a ottenere il risultato desiderato possiamo sempre salvare una foto dell’originale prima di procedere con la compressione del file.
Consigli e suggerimenti
Se avete paura di commettere degli errori ecco alcuni consigli, suggerimenti e comportamenti da evitare, affinché il lavoro risulti di qualità:
- Non comprimere la stessa foto per più volte.
- Consideriamo l’utilizzo che dobbiamo fare della foto. Ad esempio, la stampa predilige la qualità, mentre il web accetta una compressione più elevata.
- Troviamo il giusto equilibrio tra dimensione e qualità.
Programmi da utilizzare per comprimere una foto
Esistono molti strumenti online e offline per comprimere una foto, ma dobbiamo fare molta attenzione ad utilizzare gli strumenti giusti e a farlo correttamente. Diversamente rischiamo di non fare un buon lavoro e di rovinare la qualità dell’immagine.
Ecco alcuni programmi e strumenti che possiamo utilizzare per comprimere una fotografia:
- Adobe Photoshop: è il programma più famoso e utilizzato per la modifica delle fotografie digitali. Ovviamente ha anche ottimi strumenti per la compressione delle immagini, compresa un’opzione pensata appositamente per il web.
- GIMP: è la migliore alternativa a Photoshop e offre ottimi strumenti di compressione e di ridimensionamento dell’immagine.
- ImageOptim: è disponibile per Mac e riduce il peso del file senza perdere la qualità dell’immagine.
- RIOT: è disponibile per Windows e offre ottime soluzioni per la compressione delle immagini, consentendoci anche di regolarne la qualità.
- TinyPNG / TinyJPEG: è una soluzione online che ci consente di ottimizzare le immagini in PNG e JPG in modo efficiente e veloce. È ideale per le immagini destinate al web.
- Compressor.io: anche questo è uno strumento online e supporta diversi formati (JPEG, PNG, GIF e SVG).
- Kraken.io: quest’ultimo strumento è online e dispone di strumenti avanzati per la compressione e il ridimensionamento delle immagini.