Una volta quando si voleva promuovere qualcosa, qualcuno o un evento si creavano i comunicati stampa e si facevano girare per le più note agenzie di comunicazione. Poi sono arrivati gli article marketing. Adesso invece? Cosa si usa per promuovere nuovi business? Vediamo insieme cosa è successo nel mondo della comunicazione.
I comunicati stampa sono morti?
Forse come titolo è un po’ esagerato. I comunicati stampa esistono ancora e spesso sono anche l’unico metodo di contatto tra un’azienda e i giornali, siano essi cartacei o digitali.
Vero è che ad oggi si utilizzano di più altri strumenti di comunicazione pubblicitaria, come ad esempio le campagne sui social e i post sponsorizzati.
Ma che differenza c’è tra un comunicato stampa e un article marketing? Scopriamolo insieme.
Cos’è un article marketing?
L’article marketing è uno strumento di diffusione digitale. Riguarda contenuti specifici, legati alla logica del “come fare” piuttosto che ad informare qualcuno di qualcosa (cosa che invece fanno i comunicati stampa).
Serve a dare visibilità ad un brand o ad un’azienda, più che ad informare gli utenti su cosa sia o cosa fa quell’azienda. Potremmo riassumerlo dicendo che si tratta di un testo introduttivo spesso scritto per parole chiave che contiene anche un link al sito dell’azienda.
L’article marketing punta a far sì che sia l’utente a voler approfondire il proprio know how sul brand. Punta a stimolare un’azione da parte di chi legge (come ad esempio cliccare sul link del sito, appunto).
I comunicati stampa… oggi
Tornando ai comunicati stampa, essi oggi sono ancora ciò che erano vent’anni fa: mostrano notizie riguardanti recenti avvenimenti, news e lanci di prodotti.
Vengono ancora scritti dagli addetti stampa, o meglio da coloro che si occupano di comunicazione a 360° e puntano alla pubblicazione della notizia su un giornale.
Ad oggi quindi è uno strumento di comunicazione utilizzato principalmente per portali specifici, come ad esempio quelli che trattano d’informazione politica o economica.
Inoltre, il lato distintivo dei comunicati stampa è sempre stato quello della revisione. Anche oggi come vent’anni fa, il comunicato stampa è un insieme di notizie o nozioni che poi vengono sempre rielaborate. In quest’ottica è ovvio che al giorno d’oggi con le informazioni che volano sul web, non può essere lo strumento prediletto per la propaganda pubblicitaria.
Google e gli article marketing
Abbiamo visto come i comunicati stampa possano essere per certi aspetti ormai obsoleti. Sono stati sostituiti dagli article marketing, che con il tempo si sono trasformati in post sponsorizzati, indicizzati da Google.
Google infatti predilige post o articoli scritti per parole chiave con notizie sempre nuove o ben aggiornate. Per essere tra i primi dovrai quindi imparare a scrivere in maniera smart, scegliendo le parole giuste, che possano rendere il contenuto interessante anzitutto per Google.
Sarà poi il motore di ricerca a fare il resto. Ormai la comunicazione, soprattutto quella pubblicitaria vive di questo: espedienti strategici che riescano a posizionare sempre più in alto nella classifica dei motori di ricerca i nostri contenuti.
Quindi i comunicati stampa servono ancora oppure no?
Dipende. Di sicuro non sono contenuti che sensibilizzano Google a mettere la tua azienda in cima alla classifica. La loro struttura non è pensata per rendere facile la ricerca del contenuto, ma per facilitare chi scrive a realizzare la notizia.
Diciamo che se un’azienda scrive un comunicato stampa e lo gira ad un esperto di comunicazione digitale e tale esperto muta il contenuto in SEO allora il comunicato è funzionale.
Al giorno d’oggi è importante avere in azienda dei buoni comunicatori, che sappiano scrivere comunicati stampa e che li sappiano anche trasformare all’occorrenza in article marketing e post sponsorizzati per i social networks.