L’uomo comunica con i suoi simili tramite diversi strumenti: la voce, il linguaggio non verbale, la scrittura e tanto altro. Per alcune persone però la comunicazione e la comprensione di quanto comunicato possono risultare difficili (ad esempio per le persone autistiche). Arriva quindi in loro soccorso la Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA).

La Comunicazione Aumentativa e Alternativa: cos’è

La Comunicazione Aumentativa e Alternativa nasce all’incirca negli anni 70 negli Stati Uniti e si diffonde negli anni 80 grazie alla nascita dell’Associazione Internazionale di Comunicazione Aumentativa e Alternativa (ISAAC).

La CAA rappresenta tutte quelle strategie/tecniche di comunicazione che integrano il linguaggio verbale orale per aiutare persone con bisogni comunicativi complessi, con una disabilità temporanea o permanente del linguaggio.

Tramite la Comunicazione Aumentativa e Alternativa quindi chi ha difficoltà espressive trova comunque il modo di comunicare in modo efficace e di poter vivere opportunità sociali al pari degli altri non sentendosi escluso.

La CAA può essere utile poi non solo per persone con disabilità ma anche per gli stranieri che iniziano a imparare una nuova lingua. Oltre a questo è molto proficua anche per i bambini in età prescolare che iniziano a muoversi nel mondo della lettura autonoma.

comunicazione aumentativa e alternativa
Tramite la CAA l’individuo con bisogni comunicativi complessi non si sente escluso dalla socialità ma riesce a comunicare e a farsi comprendere

La CAA: i suoi strumenti

La CAA è multimodale e quindi ci sono diversi strumenti che la persona in questione può utilizzare per comunicare. Ci sono ad esempio le etichette, le tabelle di comunicazione, i Vocal Output Communication Aids (VOCAs) oppure i Software di comunicazione.

Il metodo delle etichette prevede che siano posizionati dei simboli nell’ambiente frequentato dall’individuo in modo che egli conosca un codice di rappresentazione degli oggetti condiviso e in modo che egli abbia anche il controllo di quanto lo circonda.

Tramite le tabelle di comunicazione la persona in questione indica alcuni dei simboli contenuti nella tabella in base al messaggio che vuole comunicare agli altri. Ovviamente le tabelle andranno personalizzate e integrate in base al livello comunicativo dell’individuo. La tabella di un adulto infatti sarà diversa da quella di un bambino perché questi due individui hanno necessità comunicative diverse.

I VOCAs invece appaiono come una tastiera in cui ogni pulsante ha incollato sopra un simbolo. Ogni volta che si preme un tasto il meccanismo fa partire un suono preregistrato che corrisponde al simbolo specifico. In questo modo a differenza delle tabelle si avrà non solo il simbolo da indicare ma anche un messaggio verbale vero e proprio anche se i VOCAs sono più limitati rispetto alle tabelle per quantità di simboli.

I Software di comunicazione infine sono programmi legati al computer che permettono di riprodurre sullo le tabelle di comunicazione. A ogni tabella in questo sistema è possibile associare sia un simbolo che un’uscita vocale. I software non hanno limitazioni di quantità di simboli ma hanno lo svantaggio di essere necessariamente legati al computer, strumento abbastanza scomodo da portarsi dietro in ogni occasione.

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I software di comunicazione sono uno degli strumenti della CAA ma i computer a cui sono legati sono scomodi da portare in giro

Altre informazioni utili

Oltre a permettere a persone con difficoltà di comunicare con gli altri la CAA permette anche di far diminuire le sensazioni di angoscia e frustrazione legate al fatto di non riuscire a farsi capire. In questo modo l’individuo sarà sottoposto a meno stress e di conseguenza verranno ridotti anche i comportamenti problematici.

Ogni percorso di Comunicazione Aumentativa e Alternativa è a sé ed è quindi fondamentale un’alta personalizzazione.

Importante anche che il percorso non si fermi a un livello clinico ma prosegua anche al di fuori di esso, nella vita di tutti i giorni. Per questo tutti i partner comunicativi dell’individuo -famiglia, amici, colleghi di lavoro o compagni di scuola- devono essere a coscienza della situazione e informati su come comportarsi.

Ultimo aspetto che è bene sottolineare è che la CAA non limita o frena lo sviluppo del linguaggio verbale come molti credono. Infatti lo stesso termine Aumentativa indica l’obiettivo di potenziare la comunicazione verbale.


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