Creare un logo è fondamentale per presentare un azienda, ma è solo la punta dell’iceberg. Infatti per riuscire a creare il logo perfetto è importante prima aver raccolto molte informazioni su quello che vogliamo trasmettere e su come vogliamo rappresentare l’azienda.
Consigli per creare un logo
Il miglior modo di lasciare il segno è quello di raccontare qualcosa, affascinare lasciando un’immagine che vada oltre al logo, un simbolo evocativo che rappresenti un mondo piacevole per l’utente o il cliente. Per esempio il logo di Burger King richiama subito il cibo e in particolare il tipico hamburger, oppure firefox con la sua volpe che circonda un globo.
Raccontare una storia può voler dire evocare un mondo come può essere quello incantato della Disney con il suo castello tipico delle fiabe, ma anche racchiudere un significato preciso. Amazon, per esempio voleva far capire che sul sito è possibile trovare tutto “dalla A alla Z”, quindi ha utilizzato una semplice freccia che va dalla a alla z del nome per sintetizzare questo concetto.
Per creare un logo è poi bene giocare sulle differenze di colori, sfumature e punti luce, ma anche mixare piani in 2D e in 3D, è possibile anche giocare con lo spazio bianco come fa il logo di Skype. Sempre per quanto riguarda i colori attenzione al loro significato e a non scegliere colori tropo forti o fastidiosi, che potrebbero stancare o essere troppo accesi da indossare nel caso fossero utilizzati come divise per il personale.
Non fissatevi sull’immagine
I loghi possono essere di tre tipi: solo immagine, solo testo o entrambi. Si può valutare quindi un logo che non abbia un pittogramma (cioè un elemento grafico), sono molti i loghi famosi che non usano ulteriori elementi se non il logotipo (ossia il testo del nome). Questi loghi giocano con i font, i colori e lo spazio bianco, come fa ad esempio FedEx: due colori distintivi e una freccia creata dallo spazio bianco tra la e e la x per ricordare l’invio dei pacchi. Nella scelta del font osate: via libera a categorie di font più particolari come Script o Fantasia, ricordate che ogni font ha una sua emozione e può rappresentare esso stesso un concetto.
A cosa fare attenzione
Le dimensioni contano, bisogna sempre tenere conto di come renderà il logo in piccole dimensioni o in versione gigante su un cartellone. Attenti anche a possibili fraintendimenti, allusioni o doppi sensi che potrebbero danneggiare l’immagine dell’azienda. Poi per quanto un’idea vi sembri geniale, cercate di mantenere una certa coerenza, distinguersi non vuol dire snaturarsi. Non seguite infine le mode, non dovete per forza farvi limitare da qualcosa che pensate essere fuori moda o, al contrario, scegliere su un disegno o un concetto perché è la moda del momento, ricordate che le mode passano molto in fretta e vi ritrovereste con un logo vecchio e stantio.
Non abbiate paura di sbagliare: il logo, per fortuna, a differenza del nome di un azienda, si può anche modificare o cambiare per restare al passo con i tempi, come il recente cambio logo di skyscanner che ha abbandonato il vecchio logo (associato ormai ad altre tematiche) per prenderne un altro completamente diverso.
Quando avete scelto un logo controllate che sia originale, per essere sicuri di non essere puoi citati per plagio o di essere confusi con un’altra azienda (che magari non c’entra neanche con la vostra). A questo scopo si può utilizzare l’UIBM (Ufficio Italiano dei Brevetti e dei Marchi), oppure la Banca dati dell’Ufficio Europeo o ancora il World Intellectual Property Organization.