La risoluzione di un’immagine è una delle cose che sta alla base della grafica stessa. Tutti sappiamo cosa è in linea di massima. Ma oggi vogliamo entrare nel dettaglio e cercare di capire tutto quello che dovremmo sapere sulla risoluzione di un’immagine.
Che cos’è la risoluzione di un’immagine?
“La risoluzione di un’immagine è la grandezza che quantifica il grado di dettaglio, dato dal numero di punti immagine che la compongono linearmente”.
La risoluzione dipende dalla densità dei pixel per pollice che la compongono. Essa viene indicata con il termine DPI, Doth Per Inches, punti per pollice, appunto.
Ogni pollice contiene delle informazioni. Maggiori saranno le informazioni, migliore sarà la risoluzione dell’immagine.
Si utilizza il concetto di risoluzione solamente con immagini “reali” (una fotografia o la scansione di una pagina). Ma perde il suo significato se utilizziamo questa grandezza riferito a un file interamente generato da un programma di grafica vettoriale.
La risoluzione indica, quindi, il livello del dettaglio dell’immagine in questione. Tuttavia, affinché l’immagine possa essere mostrata alla sua massima potenzialità bisogna utilizzare un supporto adeguato al grado di dettaglio della stessa.
Si parla, ad esempio, di uno schermo, per vederla in digitale, o di una stampante per stamparla al meglio. Ma anche dell’occhio umano. L’immagine, infatti, deve avere anche una dimensione adeguata per essere mostrata al nostro occhio.
Le unità di misura della risoluzione
Abbiamo detto che la risoluzione indica il numero di pixel per pollice. Ma in realtà esistono tre diversi tipi di misura della risoluzione:
- DPI (Doth Per Inches): si utilizza questa misura principlamente per la stampa. Infatti, essa indica il numero di punti di inchiostro che una stampante può depositare per ogni pollice.
- PPI (Pixel Per Inches): con quest’unità di misura viene indicato il numero di pixel contenuti in un pollice. Qui si parla, quindi, dello schermo dove visualizziamo l’immagine o del sensore fotografico.
- LPI (Lines Per Inches): infine, sempre per quanto riguarda la stampa, si possono usare le linee di celle per pollice, in un retino mezzetinte, per misurare la frequenza di retino.
Cosa sono i pixel
Fondamentali per capire la risoluzione di un’immagine sono, quindi, i pixel. Ma cosa sono i pixel? I pixel sono i picture elements, ovvero gli elementi dell’immagine. Questi elementi che compongono l’immagine sono tanti piccoli punti contenenti informazioni.
Il concetto di pixel si basa sulla limitazione dell’occhio umano. Tale limitazione è fissata a 80 punti lineari nell’arco di un centimetro. Ovvero, fino ad 80 punti siamo ancora in grado di distinguerli come tale, superata questa soglia ci sembrerà un’unica linea continua.
Differenza tra dimensione e risoluzione
Spesso si confonde la dimensione per la risoluzione e viceversa. In realtà esse non sono la stessa cosa. Solitamente con dimensione di un’immagine si indica il numero di pixel che la compongono. La dimensione di un’immagine è indicata, ad esempio, con 2000 px x 3000 px. Ciò vuol dire che l’immagine è composto da 2000 colonne e 3000 righe, per un totale di 6 milioni di pixel.
La risoluzione, invece, prende anch’essa in considerazione i pixel, ma non nell’interezza dell’immagine. La risoluzione conta solamente quanti pixel ci sono per pollice.
Maggiore è la quantità di pixel raccolti in un pollice, maggiori saranno le informazioni in esso contenute e, quindi, la nitidezza dell’immagine.
Quest’informazione è importante soprattutto per la stampa. Ma anche per visualizzare l’immagine su un dispositivo è importante conoscerne la risoluzione. Essa, infatti, mi indica su quale dispositivo potrà visualizzarla correttamente.
Solitamente, per la stampa sono richiesti almeno 300 DPI, mentre per lo schermo sono sufficienti 72 DPI. Ovviamente, c’è anche da aggiungere che nel caso dello schermo di un device, maggiore è la risoluzione più pesante sarà il file e questo è un elemento che non dobbiamo sottovalutare.
