Se pensiamo all’arte pensiamo alle grandi opere dei secoli scorsi. I dipinti, le sculture, i mosaici. Ma cos’è l’arte ai tempi di internet? In tanti non sono alla ricerca del dipinto più bello, dell’opera d’arte più esaltante. I più sono alla ricerca del selfie più iconico o del luogo o dell’opera d’arte più instagrammabile? Quindi, che cos’è davvero bello e affascinante nell’era del digitale? Lo sanno bene coloro che hanno dato vita ai primi musei Made for Instagram, templi d’arte, sì, ma estremamente instagrammabile. Scopriamo insieme cosa sono e quali sono i musei Made for Instagram.
Come e quando sono nati i musei Made for Instagram
Il primo museo instagrammabile, o meglio la prima mostra instagrammabile, è spesso considerata la Renwick Gallery, esposta nel 2015. Questa mostra, realizzata da nove artisti contemporanei, era, in realtà un’esperienza immersiva.
La mostra si snodava attraverso diverse stanze. In una c’era un arcobaleno, in un’altra c’erano 10 torri di carta incollate tra di loro che incombevano sui visitatori, un’altra ancora era completamente ricoperta con una carta da parati realizzata con insetti morti.
Il tutto è risultato essere estremamente instagrammabile, tanto che in pochissimo tempo la mostra in questione ha spopolato sul social network dei selfie diventando famosissima in tutto il mondo.
Ovviamente, questa fu solo la prima di una lunga serie di mostre, esibizioni e musei instagrammabili. Ma da lì in poi in molti hanno sperimentato i musei Made for Instagram.
Cosa vuol dire instagrammabile?
Instagrammabile è un termine ormai molto diffuso. Ma cosa vuol dire esattamente? La definizione migliore è senza dubbio: “dicasi instagrammabile un contenuto (immagine, fotografia, video) ritenuto idoneo alla pubblicazione sui social”.
Ma cosa è davvero idoneo alla pubblicazione sui social. Una fotografia può risultare davvero bellissima e ben fatta in tutti i suoi dettagli, ma è davvero instagrammabile?
Instagrammabile è qualcosa che sappia catturare l’attenzione del popolo del web. Non il solito tramonto sul mare. Stupendo, è certo, ma il web ne è ormai saturo. Nemmeno il selfie bellissimo e perfetto. O il gattino più tenero del mondo.
Instagrammabile è qualcosa che ci porta fuori dall’ordinario, un universo magico, colorato e morbido, creato su misura per il popolo della rete. Ma dove possiamo trovare questo luogo così instagrammabile da catturare l’attenzione di tutti i followers e non solo? Nei musei Made for Instagram, ovviamente.
Come sono fatti i musei Made for Instagram
Abbiamo, quindi, capito che i Musei Made for Instagram sono estremamente instagrammabili. Essi racchiudono installazioni fuori dall’ordinario, un mondo utopico, fanciullesco. Un paese dei balocchi versione Social Network, insomma.
Sono mostre pensate appositamente per essere fotografate. Chiariamoci, l’arte classica è stupenda. Ma Da Vinci non avrebbe mai pensato che la Gioconda sarebbe stata, un giorno, fotografata. Figuriamoci se poteva mai pensare di renderla instagrammabile.
Gli artisti che realizzano i musei Made for Instagram, invece, sanno benissimo che le loro opere saranno fotografate e le creano ad hoc.
Ogni opera, in realtà, assomiglia più a un set fotografico. I musei Made for Instagram, infatti, sono fatti per farsi i selfie! Selfie nel bel mezzo dell’installazione! Nastri colorati che riempiono la stanza, palloncini a perdita d’occhio, frutta giganti, sofficissimi fake marshmallow. Si tratta di mostre acchiappa like, il cui successo corre sui social, veloce, tra una fotografia all’altra.
Musei Made for Instagram da visitare
Negli Stati Uniti ce ne sono diversi di musei Made for Instagram dal successo planetario. Al primo posto non possiamo non mettere l’Ice Cream Museum di New York. Banane rosse e gialle che scendono dal soffitto, piscine di candies dove tuffarsi, macarons sui quali sedersi. Un’esperienza unica ed incredibile.
E come non menzionare la Color Factory di Los Angeles. Un tripudio di colori in tutte le sue forme, dai giochi di luce, attraverso specchi colorati, a cascate di palloncini, fino agli arcobaleni realizzati con nastri colorati.
Infine, il primo museo Made for Instagram è arrivato anche in Italia. La patria dell’arte sarà in grado di affrontare la nuova arte instagrammabile? Il Museo Del Selfie è stato inaugurato quest’anno e si trova all’interno del parco divertimenti acquatico di Roma Zoomarine.
Si tratta di una serie di installazioni artistiche dove, gli ospiti del parco, potranno scattarsi magnifici selfie. C’è una vasca con 15mila palline colorate, un’ambientazione che ci farà apparire come se stessimo precipitando da un grattacielo o una che ci ritrarrà mentre camminiamo a testa in giù dentro casa.
Ma il museo Made for Instagram italiano punta anche sulla storia e sulla cultura, con spiegazioni e installazioni che ci raccontano il selfie in tutte le sue sfaccettature. Ad esempio, sapevate che quello che viene considerato il primo selfie della storia risale addirittura al 1455? Si tratta dell’autoritratto del pittore Jean Fouquet.