Oggi parliamo di compressione lossless, un modo per ridurre la dimensione di un file senza comprometterne la qualità. Vediamo insieme cos’è, come funziona e quando usarla.

Cos’è la compressione lossless

La compressione lossless è un ottimo metodo per ridurre le dimensioni di un file senza comprometterne la qualità.

Compressione lossless
Compressione lossless

Se, ad esempio, dobbiamo utilizzare foto, immagini, video o altri file per il nostro blog o sito web rischiamo di ritrovarci con troppi file pesanti che andranno a compromettere le prestazioni e la velocità del sito web. Se, invece, cerchiamo di ridurre le dimensioni di un file con un metodo lossy rischiamo di compromettere gravemente la qualità del file.

Questo metodo utilizza un algoritmo che cerca le ripetizioni e le ridondanze di parole, schemi e altri dati. In questo modo si ottiene una versione ridotta del file senza comprometterne la qualità.

Inoltre, i dati originali vengono memorizzati in un file separati, in questo modo il processo diventa completamente reversibile.

Quando utilizzarla

Solitamente la compressione lossless è maggiormente indicata per le immagini con testo o per le foto con sfondo trasparente. I formati più comuni sono: PNG, GIF, ZIP, RAW e BMP.

Compressione lossless
Compressione lossless

Essa viene, inoltre, utilizzata spesso per i file audio, in particolare dai servizi di streaming, come Spotify, Apple Music e TIDAL.

Il motivo principale perché dovresti utilizzare la compressione lossless è proprio quello di poter inserire immagini, video, audio e altri file sul tuo sito web senza appesantirlo troppo. Il tempo di caricamento di una pagina web è, infatti, uno dei fattori chiavi per il posizionamento sui motori di ricerca.

Le immagini più “snelle” sono fondamentali per la SEO e per l’esperienza UX dell’utente. Se la pagina web si carica più velocemente egli sarà, infatti, maggiormente predisposto a rimanere sul sito web.

Modi per applicare la compressione lossless

Esistono diversi metodi per applicare la compressione lossless. Ve ne sono due in particolare. Ecco quali sono:

  • Plugin: possiamo utilizzare un plugin di compressione delle immagini o di altri file lossless. Ad esempio, WordPress dispone di diversi plugin perfetti per questo scopo. Utilizzare questo tipo di strumento è semplice e veloce. Il plugin, infatti, può applicare la compressione senza perdita di dati direttamente all’intero sito web.
  • Software di modifica immagini: se ci serve un modo per comprimere le nostre immagini, le quali non necessariamente si trovano su un sito web, possiamo utilizzare un software di modifica immagini, come Photoshop o GIMP. Molti di questi software, infatti, dispongono di strumenti di compressione delle immagini lossless, che variano a seconda del software. Il più delle volte si tratta di un processo estremamente semplice, applicabile con un semplice click.

Vantaggi della compressione lossless

I vantaggi di questo tipo di compressione dei file li abbiamo già esaminati ed essi sono principalmente:

  • Non riduce la qualità delle immagini: ciò è perfetto per le immagini e gli altri file che sono destinati a un sito web o a un blog. Ad esempio, se gestiamo un e-commerce abbiamo l’esigenza di mostrare le immagini dei prodotti nei minimi dettagli. Allo stesso modo se dobbiamo organizzare un portfolio fotografico, mantenere la massima qualità è fondamentale.
  • La compressione è reversibile: tutti i dati rimossi dall’immagine, infatti, vengono salvati un file separato. In questo modo se non siamo soddisfatti del risultato ottenuto dalla compressione possiamo sempre tornare indietro alla versione originale del file.
  • Versatilità: la compressione lossless può essere applicata a una vasta gamma di file, dalle GIF ai file audio, fino alle immagini PNG.

E svantaggi

D’altro canto abbiamo anche degli svantaggi e il principale è quello che la compressione ottenuta con questo metodo potrebbe non risultare sufficiente. Infatti, potrebbe succedere che il file ridotto risulti comunque troppo grande e pesante. Sicuramente la compressione è minore rispetto a quella che possiamo ottenere con un metodo lossy.


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