Dal passato al presente: l’arte nel mondo della grafica del design, dal futurismo a oggi. I pittori futuristi hanno ispirato e continuano ad ispirare grafici e designer di tutto il mondo con le loro opere. L’arte nel mondo della grafica e del design nel corso degli ultimi decenni ha subito una straordinaria evoluzione. Partendo proprio dalle radici del nostro passato (quando l’arte visiva era espressa principalmente attraverso tecniche della tradizione come scultura e pittura) siamo arrivati al presente in cui vengono utilizzati strumenti tecnologici e digitali. Questa trasformazione è stata possibile grazie ad una serie di innovazioni e progressi che hanno segnato una vera rivoluzione nel campo dell’arte visiva.
Dal passato al presente: il punto di partenza
Il ‘900 fu un punto di partenza per la pubblicità: definito anche come l’epoca d’oro dell’illustrazione. Nomi importanti come Boccioni, Carrà, Russo, Severini e Marinetti hanno lasciato il segno nella storia della grafica e del design. Il Manifesto Futurista pubblicato su Figarò il 20 febbraio 1909 diventa il primo atto pubblico di questa epoca. Molti artisti e illustratori cavalcarono l’onda e iniziarono ad illustrare i manifesti e utilizzare l’arte per scopi produttivi. Grazie a questo ebbero modo di diffondere un certo modo di dipingere senza compromettersi lavorando anche per la pubblicità. In quell’epoca la maggior parte della popolazione era analfabeta e non poteva leggere i manifesti o i giornali. Ed ecco apparire i primi comunicati pubblicitari illustrati su la Domenica del Corriere, la Tribuna Illustrata e l’Illustrazione Italiana. Oltre alle prime bellissime illustrazioni si possono notare anche le prime ricerche per nuovi caratteri di stampa.
L’arte futurista ha avuto un grande impatto anche grazie alla rappresentazione del dinamismo e la velocità della modernità attraverso l’uso di colori vivaci, linee dinamiche e forme geometriche. Questi elementi sono stati adottati poi nella grafica pubblicitaria e nel design di prodotti. Questo ha contribuito a creare un’estetica moderna e dinamica. Uno dei maggiori rappresentanti dell’epoca, pionieri della cartellonistica e pubblicità italiana fu Giorgio Muggiani. Questo artista lo ricordiamo soprattutto per le pubblicità della Campari per Il Popolo d’Italia.
Dal Bauhaus al secondo futurismo
Intorno agli anni ’20 e ’30 nasce il movimento Bauhaus, che ha portato avanti l’eredita dell’arte futurista. Questo movimento si concentra sulla funzionalità e sull’utilizzo di forme geometriche pure. La scuola di design ha contribuito a stabilire le basi del design e della grafica di oggi, ponendo l’accento sulla semplicità, l’efficienza e la chiarezza.
Poi durante la metà del 20° secolo, l’influenza del design del 900 e dell’arte futurista è stata davvero molto evidente. Possiamo fare l’esempio del grande Andy Warhol e di Roy Lichtenstein, che hanno adottato l’uso di colori vivaci e di immagini di massa, influenzate dalla pubblicità ma anche dalla cultura di massa dell’epoca. Come non citare Fortunato Depero, autore di una delle pubblicità indimenticabili del Bitter Campari con i suoi colori vivaci e le linee geometriche marcate. Pur essendo un sostenitore del Manifesto Futurista, diventa fautore di un nuovo movimento definito come “secondo futurismo”. Ha avuto un lungo sodalizio con la Campari, Depero era un artista a tutto tondo. La sua rappresentazione più famosa è quella del 1932 per Camparisoda con la bottiglia a forma di calice rovesciato. Ma sue sono anche le illustrazioni del liquore Strega e la pubblicità del Veramon. Depero diventa il più importante cartellonista pubblicitario tra gli artisti Futuristi.
L’arte Futurista ci influenza ancora oggi
Negli anni ’80 e ’90, con l’arrivo del digitale, il design e la grafica hanno subito una grande evoluzione grazie all’introduzione di nuove tecniche e nuovi strumenti. Venivano utilizzate linee pulite e forme geometriche che portarono a creare un’estetica futurista molto simile al movimento originale. Oggi l’influenza dell’arte futurista e del design tipico del ‘900 la possiamo notare in tantissime forme di grafica presenti nella vita di tutti i giorni. Dagli annunci pubblicitari ai loghi delle aziende, alle interfacce digitali agli oggetti di design. i principi di dinamicità, semplicità e uso delle forme geometriche sono ancora al centro della nostra estetica.