Dall-E Mini, fratello minore e più accessibile di Dall-E, è la nuova applicazione per la creazione di immagini… specialmente meme. Divertente, assurdo, imprevedibile. Le immagini che è in grado di generare a partire da un semplice testo sono tantissime e spesso anche più esilaranti del previsto.
Grazie a Dall-E mini, sul web stanno spopolando immagini incredibili che diventano subito virali. Il Demogorgone di Stranger Things, Baby Yoda di The Mandalorian, l’intramontabile Darth Vader e persino Pikachu versione carlino. O carlino versione Pikachu, dipende dai punti di vista.
Nessuna icona della cultura pop contemporanea è salva. I meme vengono prodotti a ritmi serratissimi e poi volano da Reddit a Twitter in una vera e propria gara a chi crea il più condivisibile. Ma è davvero tutto così facile e comodo? Vediamolo insieme!
Dall-E mini, come funziona
Dall-E mini è davvero molto semplice da utilizzare. L’interfaccia grafica non è niente di che, però proprio per questo risulta facile ed estremamente intuitiva. Anche se non si conosce l’inglese. Basta andare sul sito che lo ospita, Craiyon e cominciare.
Davanti a noi ci ritroviamo un campo dove inserire il nostro testo (obbligatoriamente in inglese) ed un pulsante con sopra un pastello di cera, per gli anglofoni, il Crayon appunto. Qui arriva la parte più complicata: inventarsi qualcosa da scrivere. Può essere davvero davvero di tutto: animali fantastici o reali, trend di internet o azioni rocambolesche.
Una volta trovata l’ispirazione, bisogna inserirla nella barra e cliccare sul pastello. Ecco fatto, finito lo sforzo. Ora bisogna solo avere pazienza. Abbastanza pazienza, in effetti, visto che la generazione di immagini potrebbe prendere fino a 3 minuti.
Perché i meme di Dall-E sono così diffusi?
Di loro, i meme sono già un prodotto culturale estremamente diffuso ai giorni nostri. Sono la perfetta sintesi tra la comunicazione visiva e il passaggio di contenuti attraverso la satira e la conoscenza comune. Divertenti, immediati, comprensibili solo da un determinato pubblico. Ma, soprattutto, facilmente riproducibili.
Ed è proprio questo il concetto alla base dei meme su Dall-E: la facilità di creazione e modifica di situazioni specifiche. Per esempio, sta andando molto di moda il meme del Demogorgone (il mostro con la faccia a forma di fiore di Stranger Things) con una palla da basket. L’assurdità della situazione presentata lo rende molto divertente, ma che succede se il basket non è la nostra attività principale?
Nulla, perché possiamo facilmente andare su Dall-E e riprodurre un’immagine simile ma con una palla da tennis, da pallavolo… ma anche con un drink o all’interno di un contesto particolare come uno specifico negozio. Adattiamo quindi un prodotto di massa alle nostre esigenze, personalizzandolo. E se troviamo altre persone che hanno lo stesso tipo di interesse, queste persone useranno il nostro meme e non quello originale!
I rischi dei meme liberi
La qualità grafica dei meme di Dall-E non è altissima: molto spesso i visi, anche delle persone famose, risultano sgranati, blurrati, quasi alieni. Eppure il livello è abbastanza buono per farci capire immediatamente di cosa o chi stiamo parlando, fin dai primi secondi di visione.
Il problema è che questo vale per tutto, anche per degli argomenti abbastanza sensibili, e in quel caso i meme possono prendere delle direzioni discutibili. Da grandi poteri derivano grandi responsabilità, e questa cosa non è passata molto bene al popolo del web, o almeno, non a tutti.
Infatti, sebbene ci siano delle limitazioni riguardo i contenuti espliciti e alcune parole siano state bannate, molti utenti sono riusciti a creare meme di cattivissimo gusto. L’attacco alle torri gemelle, alcuni crimini di guerra e persino meme sulle sparatorie nelle scuole americane.
Per ora, considerata la qualità delle immagini, il deepfake è ancora abbastanza lontano come minaccia, ma con le nuove implementazioni sarà sicuramente un altro punto di cui tener conto. Chissà sa l’utente medio sarà preparato.