I mondiali di calcio hanno da sempre una valenza non indifferente nel mondo. Non sono solo una gara sportiva, ma in sé racchiudono sogni e speranze di intere nazioni, di chi vince, di chi perde e di chi ha l’onore di ospitare l’evento in casa propria. I prossimi mondiali di calcio maschile saranno disputati in Qatar, con precisione a Doha, e, non molti giorni fa, è stato annunciato il logo simbolo dell’evento.
Il logo dei mondiali di calcio di Qatar 2022 racchiude in sé non solo sogni e speranze di una nazione e del mondo intero, ma anche un’impressionante quantità di riferimenti religiosi e culturali. Una piccola vetrina sul mondo arabo che si affaccia sul mondo intero, un simbolo di unione tra i popoli e non solo.
È un piacere, un metodo di informazione e istruzione culturale scoprire quali sono tutti i significati che si nascondono dietro il logo che vestirà uno degli eventi più attesi e importanti del mondo intero.
La presentazione del logo
Oltre all’annuncio ufficiale della FIFA, la Federation Internationale de Football Association, l’associazione internazionale del calcio mondiale, il logo è stato presentato nel modo più spettacolare possibile.
Alle ore 20.22 (ora locale) di Martedì 3 Settembre il logo è stato presentato in contemporanea sulle facciate degli edifici più importanti di Doha, come la Torre di Doha, l’anfiteatro di Katara e il porto mercantile antico di Al Zubarah.
A Doha hanno voluto unirsi diverse capitali mondiali, 22 per l’esattezza, come Madrid, che ha proiettato il logo a Plaza de Callao.
Il logo racchiude simboli del mondo arabo, del mondo dello sport e della cultura umana intera.
Il numero otto
Il logo assomiglia molto al numero otto, e non è un caso, sebbene le sue curve seguono quelle del trofeo FIFA, richiamando uno degli elementi tipici e più tradizionali dell’evento. Il numero otto, infatti, ha un altro richiamo ben preciso, che solo i più accaniti seguaci dell’evento individueranno al primo sguardo.
Otto sono gli stadi nuovi in cui si giocheranno le partite che vedranno coinvolte le nazionali di tutto il mondo. A richiamo di quanto importante sia l’evento non solo per il mondo ma, in particolar modo, per la nazione ospitante, il Qatar.
Ma l’otto nasconde un altro significato, ovvero il simbolo dell’infinito. Quest’ultimo a ricordare la ciclicità dell’evento, segno della manifestazione stessa. Il logo, infine, si chiude in cima disegnando curve leggere a ricordare le forme di un cuore.
I simboli arabi del logo di Qatar 2022
L’evento che si terrà in Qatar sarà anche un importantissimo momento che consentirà alla comunità araba di aprirsi al mondo. Il logo vuole, perciò, essere uno strumento per comunicare ciò che di più profondo si cela dietro la tradizione culturale e religiosa della nazione ospitante.
Le curve morbide del logo ricordano le sinuose movenze delle dune del deserto. Ma anche uno scialle tipico della cultura araba, i cui simboli e trame si intravedono chiari, motivi floreali che raccontando allusioni popolari e manifesti religiosi.
Ma attenzione, perché il logo ricorda le curve di uno scialle di lana, e non di seta come è tipico della cultura araba. Nemmeno questo è lasciato al caso. Lo scialle di lana vuole ricordare al mondo le date di questo mondiale, tra Novembre e Dicembre 2022. Quello del Qatar sarà, infatti, la prima coppa del mondo ad essere disputata in questi mesi invernali.
Nemmeno i colori sono lasciati al caso. Il rosso granata ed il bianco sono, infatti, i colori presenti proprio sulla bandiera del Qatar.
Infine, ma non meno importante, è il logotipo che accompagna il logo. La parte testuale è un forte richiamo alla scrittura araba, reinterpretato in chiave moderna e occidentale, affinché sia facilmente leggibile da chiunque ma senza dimenticare le origini dello stato che è pronto ad ospitare i prossimi mondiali di calcio.