La bellezza della scrittura a mano è intramontabile. Nessun formato digitale e tecnologie innovative potranno mai eguagliare il piacere dello scrivere a mano. Così come sarà ineguagliabile la bellezza imperfetta della scrittura a mano. Tanto bella e ineguagliabile che si cerca di imitarla anche nei font. Scopriamo insieme cosa sono i font calligrafici e dove trovarli.
Cosa sono i font calligrafici
“Non so spiegarmi perché mi dia tanto piacere scrivere a mano, quasi che un foglio di carta e una buona penna mi compensassero dallo sforzo di pensare” – Roland Barthes.
I font calligrafici altro non sono che un tipo di font che imita la scrittura a mano. Sono per lo più in corsivo, caratterizzati da glifi e da uno stile elegante, dinamico, estroverso e divertente.
La calligrafia
I font calligrafici prendono il loro nome dall’arte della calligrafia. Con questo termine non si indica lo scrivere a mano, in modo generico, ma una tipologia di scrittura a mano più elegante, pulita e bella da vedere.
La calligrafia è una vera e propria forma d’arte. L’arte di scrivere con lo scopo di esprimere la bellezza delle parole e delle lettere stesse.
Nel campo, gli esperti “datano” la calligrafia a molto prima dell’inizio della scrittura stessa. Le pitture rupestre realizzate tra 25.000 e 30.000 anni fa, vengono anch’esse considerate una prima forma di calligrafia antica. Rientrano nella calligrafia antica anche i geroglifici egiziani (3500 a.C.) e i simboli dell’alfabeto fenicio (1000 a.C.)
Ma per la prima forma di calligrafia moderna, così come la intendiamo noi, dovremo attendere fino ai primi libri scritti in latino dagli scribi.
Siamo nel medioevo e ai monaci venne assegnato il compito di imprimere la parola di Dio sulla carta. Lo fecero donando “bellezza” alle lettere scritte a mano, utilizzando quello che noi conosciamo come stile Gotico.
La calligrafia divenne “di moda” nel quindicesimo secolo e una vera e propria forma d’arte nel Rinascimento.
Font calligrafici: scrittura classica o calligrafica
Ma torniamo a noi, perché nel mondo dei font vengono definiti calligrafici tutti quelli che imitano la scrittura a mano. Possiamo, tuttavia, distinguerli in due gruppi: quelli che si rifanno alla scrittura classica e quelli che imitano l’arte calligrafica.
I primi imitano la scrittura manuale di tutti i giorni, quella che utilizziamo sovrappensiero, che usiamo per prendere appunti e che esprime la nostra personalità, le nostre abitudini e il nostro stile.
La seconda è, appunto, quella che imita l’arte della calligrafia. Si tratta, quindi, di una scrittura manuale ma, a differenza di quella di tutti i giorni, è più pulita, precisa, elegante e delicata.
Font calligrafici: quali sono?
Di font ne possiamo trovare davvero tantissimi, nei programmi di uso quotidiano o scaricabili dalle piattaforme, gratuiti o a pagamento.
Ve ne sono moltissimi che rientrano nella categoria “calligrafici”. Essi sono apparsi per la prima volta intorno al 1500, per imitare la scrittura a mano. Alcuni sono ispirati a scrittori o personaggi storici e importanti, come il Jane Austen o il Dalì. Ce ne sono con stili “infantili” o “adulti”, caotici o eleganti.
Molti marchi famosi hanno scelto i font calligrafici per i loro loghi. Harrods, Barbie, Walt Disney, Pierre Cardin, Salvatore Ferragamo, Johnson’s, ecc.
Oggi, c’è anche la possibilità di creare il proprio personale font calligrafico. Sul sito calligraphr.com è possibile, seguendo poco semplici passaggi, creare un carattere tipografico basato sulla propria scrittura a mano.