Ne parlavamo già lo scorso anno e oggi torniamo sull’argomento perché ci siamo accorti nel fare le nostre ricerche sul web che i gradienti e i colori vivaci sono diventati degli strumenti necessari per catturare l’attenzione dell’utente. Trasmettono emozioni, danno un tocco moderno e trasformano il design di siti web, grafiche social e loghi in elementi oltre l’ordinario che spingono l’utente all’azione. Vediamo quindi insieme come utilizzare questi elementi per creare grafiche ad alto impatto.
Perché usare gradienti e colori vivaci?
Prima di vedere come utilizzare gradienti e colori vivaci nelle vostre grafiche, la cosa da capire è perché è importante integrare questi elementi. Se fate caso a come vengono strutturate le campagne promozionali sui social o a come sono strutturati i siti web più contemporanei, vedrete che uno degli elementi che ritorna sono proprio i colori forti, ad alto impatto.
Le tonalità accese sono le più popolari perché attirano l’attenzione di chi guarda. Rendono le grafiche o i loghi ben riconoscibili, creano dinamicità e profondità, quindi idea di movimento, e donano modernità al brand. In pratica trasmettono un’identità giovane e innovativa, evocando energia, creatività, positività o persino lusso, a seconda della scelta cromatica.
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Nei prossimi paragrafi vedremo che i gradienti non sono tutti uguali (in questo articolo dello scorso anno trovate un approfondimento in merito), e vedremo anche quali sono le tipologie di sfumature che si possono utilizzare per catturare l’attenzione utente.
Tipologie di gradiente
Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: i gradienti non sono tutti uguali. Ce ne sono diverse tipologie e conoscerle vi aiuterà a scegliere la tonalità più adatta al vostro brand o scopo.
I primi di cui parlare sono i gradienti lineari, ovvero le sfumature di colore che si realizzano lungo una linea retta, in orizzontale, verticale o diagonale. Sono perfetti per sfondi minimal ed eleganti.
In seconda battuta ci sono quelli radiali, dove il colore sfuma da un punto centrale verso l’esterno, ideali per creare effetti di luce e profondità. Successivamente vanno conosciuti quelli angolari o conici, dove il colore cambia in maniera graduale attorno ad un punto centrale. Sono gradienti utilizzati per creare elementi grafici particolari. Infine, ci sono i Mesh gradient, ovvero quelli fluidi ed organici, spesso utilizzati in illustrazioni artistiche o effetti futuristici.
Come scegliere e abbinare i colori
Scegliere la giusta combinazione di colori è essenziale per ottenere un design accattivante. La teoria del colore e la psicologia cromatica giocano un ruolo fondamentale nel modo in cui percepiamo un design. Ad esempio, il blu trasmette fiducia e professionalità, mentre il rosso evoca energia e passione. Comprendere questi principi aiuta a creare combinazioni armoniose che comunicano il messaggio giusto e migliorano l’esperienza visiva dell’utente.
Tra le tecniche che si possono utilizzare ci sono i contrasti audaci, dove si vanno ad accostare colori complementari per un effetto forte e impattante. Altra cosa super cool che si può fare è utilizzare tonalità neon e cyberpunk, tipiche dei progetti digitali, futuristici o tech.
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Per un effetto più giocoso e fresco ci sono invece i colori pastello vivaci e per effetti più sofisticati e distintivi i duotone. Quest’ultimi permettono di scegliere 2 colori principali su cui impostare il focus dello spettatore. Questi due colori andranno poi man mano sfumati e riutilizzate nelle loro varianti più disparate.
Se non sapete cosa scegliere potete affidarvi a strumenti come Coolors.co, Adobe Color e Gradient Hunt che nascono proprio per aiutare grafici e non a trovare le palette cromatiche più armoniose.
Strumenti utili per creare grafiche color WOW!
Vediamo adesso quali strumenti ci sono a disposizione sul web per creare gradienti super WOW. Per fare un buon lavoro, soprattutto se non si è professionisti del settore grafico, ci si può infatti affidare a software e tool online che aiutano nella costruzione della palette colori.
Adobe Illustrator e Photoshop permettono personalizzazioni avanzate, mentre Figma e Sketch sono più orientati al design UI/UX. C’è poi CSS Gradient Generator, ideale per chi lavora con il web, mentre Canva è perfetto per chi cerca soluzioni semplici e intuitive senza dover usare software professionali.
Scegliere lo strumento giusto dipende dalle esigenze del progetto e dal livello di esperienza dell’utente. Tornando sui software appena citati, Adobe Illustrator e Photoshop sono utili per creare gradienti complessi e personalizzati, mentre Figma e Sketch sono più adatti per tutte quelle grafiche che devono essere ottimizzate per il codice CSS.
Chi lavora a stretto contatto con il settore grafico può utilizzare senza problemi CSS Gradient Generator, che nasce proprio per chi costruisce siti web e vuole generare codice CSS pronto all’uso. Canva è invece più adatto per i social, ma soprattutto per chi non ha basi grafiche ben definite.
Tendenze attuali nel design con gradienti
Come tutto ciò che ci circonda, le tendenze dei gradienti cambiano nel tempo. Ad oggi, tra le più popolari e di tendenza ci sono gli effetti traslucidi con gradienti sfumati che creano look eleganti e high-tech (in gergo grafico, questa tendenza viene definita “Glassmorphism”).
Se invece vi piace l’effetto cangiante, che ricorda materiali futuristici, dovete abbracciare la tendenza dell’olografico e dei colori irridescenti. Se vi volete cimentare nell’utilizzo di gradienti morbidi per un effetto tridimensionale e realistico, dovete farvi una cultura sul “Neumorphism”.
Infine, tra le tendenze gradiente attuali troviamo il Clash Gradient, dove si vanno a provare accostamenti audaci di colori in forte contrasto per effetti visivi energici.