Per scrivere Headline efficaci che catturano l’attenzione, è fondamentale comprendere le diverse tipologie di titoli, il loro utilizzo e le tecniche per massimizzarne l’impatto. In questo articolo vedremo una guida dettagliata, per titoli che attraggono lettori e visitatori del web e li fanno restare a navigare sul nostro sito.
Quando si Usano le Headline?
Le Headline sono titoli o frasi introduttive che riassumono il contenuto di un articolo, di un post di blog, di una pubblicità o di un qualsiasi altro tipo di comunicazione scritta. La loro funzione principale è quella di attirare l’attenzione del lettore e invogliarlo a leggere ulteriormente.
Detto questo, si può dire quindi che questi titoli sono utilizzati in contesti diversi, a partire dagli articoli del nostro blog, passando per i post sui social media, fino ad arrivare all’email marketing e agli annunci pubblicitari.
Di seguito andremo a vedere quelle che sono le tipologie di headline, guardando l’argomento dalla vision di Robert W. Bly, noto scrittore e copywriter americano con oltre 100 pubblicazioni dedicate a come attrarre i lettori (e gli utenti), coinvolgendoli nella lettura dei testi.
Tipologie di titolo Head
Robert W. Bly ha identificato otto tipologie principali di headline, ognuna con uno scopo specifico. La prima di cui parlare è la Headline diretta, ovvero quella che va dritta al punto, utilizzata principalmente per comunicare messaggi chiari ed immediati. Un esempio? “Fino al 50% di sconto sul catalogo online!”.
Seguono poi i titoli indiretti e i titoli notizia. I primi hanno lo scopo di suscitare curiosità senza rivelare subito il contenuto, mentre i secondi comunicano novità o annunci importanti. Queste due tipologie di intro sono utilizzate spesso per i pay off di un brand o per lanciare delle offerte.
Quarto e quinto posto per le Headline “Come fare” e quelle Domanda. Le “Come fare” anticipano un tutorial o una guida pratica all’utilizzo di un prodotto. I titoli Domanda invece coinvolgono il lettore ponendo una domanda diretta, come ad esempio “Ti piacerebbe imparare a giocare a tennis?”.
Headline di Comando, “Reason Why” ed Emotive
Concludiamo la lista del noto scrittore e copywriter Robert W. Bly parlandovi delle Headline di Comando, delle “Reason Why” ed Emotive.
Le prime incoraggiano l’utente all’azione tramite un comando forte. Potrebbero anche essere definite CTA (Call To Action). Le seconde invece forniscono informazioni per continuare a leggere e sono spesso utilizzate nei blog post come intermezzo con frasi tipo “Scopri 5 motivi per cui dovresti viaggiare quest’estate.”
Infine, ci sono i titoli emotivi, quelli che fanno leva sulle emozioni del lettore per spingerlo a saperne di più e a trovare la risposta nel testo. Un esempio sono i titoli dei reel di Instagram dove si promette qualcosa nello specifico, tipo scoprire il segreto per aumentare i propri followers etc.
Come Distinguere i Titoli!
Per imparare a distinguere le varie tipologie di Headline – e imparare ad utilizzarle – si devono considerare alcuni aspetti importanti del messaggio che si vuol comunicare.
Che azione vuoi che il lettore compia? Chi è il tuo lettore ideale e quali sono i suoi interessi? Qual è il messaggio principale che vuoi comunicare? Ecco, queste sono solo alcune delle domande che dovrai porti per scrivere titoli che attraggono l’attenzione.
Quando avrai dato risposta a questi quesiti puoi utilizzare alcune tecniche di base per creare Headline efficaci. Inizia con l’essere chiaro e specifico, cercando di creare suspence e stimolare l’interesse. Incorpora emozioni tue e attrai l’attenzione di lettori che potrebbero sentirsi come te.
A questo punto lasciati guidare dalle 3 “U”: urgenza, utilità e unicità. Il titolo deve offrire un beneficio chiaro, creare senso di necessità immediata e far sì che spicchi rispetto ad altri. Fai dei test, prova diverse varianti e il gioco è fatto.
Utilizzo delle Headline nel Tuo Sito e Blog
A questo punto ci sono solo altre 3 cose che devi ricordare quando crei le tue Headline per sito e blog. La prima è che dovranno contenere le parole chiave giuste, quelle pertinenti al contesto, per migliorare la visibilità sui motori di ricerca.
La seconda cosa è che i titoli non possono essere troppo discorsivi: sii breve e d’impatto, non superare quindi mai una lunghezza che va dalle 6 alle 12 parole.
Infine, personalizza ogni titolo adattandolo al target di riferimento, tenendo conto dei loro interessi e bisogni. Incorporando queste strategie, potrai scrivere headline che non solo catturano l’attenzione, ma anche spingono i lettori a interagire con i tuoi contenuti, aumentando così la loro efficacia nel contesto digitale.