La carta stampata sta via via sparendo. Scompaiono i libri e le riviste, che diventano digitali. Le agende telefoniche e i block notes non servono più, bastano pochi click per ritrovare tutte le informazioni immagazzinate di cui abbiamo bisogno. Eppure c’è un oggetto di carta che resiste ancora, imperterrito, nonostante tutte le sue versioni digitali è immancabile. Lo troviamo appeso sui muri di tutte le case, spesso in cucina. Immancabile è la versione da tavolo sulle scrivanie degli studi di qualsiasi tipo e settore. È il calendario.
Uno strumento unico e indispensabile. Nessuna versione digitale è riuscita ancora totalmente e rimpiazzarlo. Attività di ogni tipo continuano a riproporlo ogni anno ai propri clienti. E questi, incredibilmente, non lo ritengono un’oggetto in disuso e non lo gettano. Lo appendono alle pareti delle proprie case. Ci sono calendari che nascondono frasi di incoraggiamento, da appoggiare sulla propria scrivania per affrontare al meglio la giornata. Quelli che ci ricordano gli appuntamenti importanti e che andiamo a sfogliare in cerca dei tanto agognati numeretti rossi che ci ricordano i giorni di vacanza.
Ma come fa il calendario a resistere all’impetuosa montata del digitale? E quali sono le sue sfaccettature negli usi, soprattutto considerando che questo silenzioso e timido oggetto altro non è che un incredibile strumento grafico promozionale.
La storia del calendario e la sua resistenza al digitale
Il bisogno di sapere in quale momento dell’anno ci troviamo, di darci una collazione temporale, risale fin alle civiltà più antiche. Si utilizzavano metodi quali le fasi lunari, la distanza del sole dalla terra, le stagioni, e si notava come esse incredibilmente si ripetevano all’infinito. Sono metodi, in realtà, che utilizziamo anche oggi. Sono le basi del nostro moderno calendario.
Il calendario inteso proprio come oggetto fisico è anch’esso estremamente antico. Inizialmente era utilizzato da pochi, da astronomi e sacerdoti acculturati, ma ben presto è divenuto uno strumento indispensabile a chiunque. Aiuta a regolare l’agricoltura e tutte le attività quotidiane.
Ma arriviamo velocemente ai giorni nostri. Siamo passati dal cartaceo al digitale repentinamente, senza nemmeno rendercene conto. Ma come fa, allora, il calendario a resistere?
È si vero che tutti ci siamo ritrovati a consultare il calendario sullo schermo del nostro smartphone, magari in giro. Ma ci sono pochissimi dubbi che se cerchiamo una data mentre siamo a casa o in ufficio, pur avendo lo smartphone in mano, ci giriamo istintivamente a consultare il calendario. Esso resiste imperterrito alla rivoluzione digitale e non ha alcuna intenzione di andare in pensione.
Il calendario promozionale
Arriviamo ora al dunque, cos’è il calendario? È lo strumento che utilizziamo per vedere che giorno è, per segnare gli appuntamenti, per controllare date future. Ma per un’azienda il calendario è semplicemente un incredibile e immancabile strumento promozionale.
Utilizzarlo come strumento promozionale è davvero essenziale per un’azienda. Innanzitutto lo si può arricchire con la propria personale identità. Il calendario rispecchia l’azienda, i suoi servizi e la sua essenza. E inoltre, non da meno, non esiste nessun’altro strumento promozionale che verrà visto così spesso dai clienti. Pensate: ogni giorno per un intero anno, e una volta finito l’anno nessuna paura, arriva prontamente quello dell’anno seguente.
Il calendario, inoltre, è uno strumento utile, non è solamente un manifesto promozionale, ma qualcosa che realmente verrà utilizzato ogni giorno. È bello a vedersi e un regalo gradito. Si, perché se si consegna un volantino promozionale a un cliente, ad esempio, questi lo vedrà come un’imposizione e non lo degnerà nemmeno di uno sguardo. Il calendario, invece, è incredibile, può svolgere la stessa funzione ma sarà visto come un regalo.
Alcuni esempi di calendari promozionali
Quanti calendari riceviamo quando ci avviciniamo alla fine dell’anno. Quello del supermercato, del farmacista, della banca o del meccanico. Tutti hanno lo stesso valore promozionale ma come facciamo a scegliere quello da appendere al muro. Il calendario, ovviamente, come qualsiasi elemento grafico promozionale deve attirare l’attenzione del cliente.
Ad esempio la banca di San Marino è già diversi anni che affida la realizzazione del proprio calendario a veri e propri artisti, che realizzano disegni incredibili appositamente per loro. E se dobbiamo scegliere tra i tanti calendari da appendere al muro, ovvio, perché non optare per quello che racchiude delle opere d’arte.
Impossibile, infine, non citare il calendario Pirelli, che, anche se nato anch’esso come strumento promozionale, è oggi da molti considerato IL calendario per accezione.