Il 21 ottobre, sul profilo ufficiale della manifestazione, è stata svelata l’identità visiva dei futuri giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. Un logo che racchiude tre concetti, ma possiede mille sfumature.
Il logo di Parigi 2024
L’impegno di Parigi è quello di portare in scena dei giochi diversi, che siano sostenibili e inclusivi. Per il primo punto stanno mettendo in atto politiche di riqualificazione del territorio, utilizzando vecchie strutture, in modo da non dover praticamente più costruire nulla.
Per il secondo punto invece si è fatta una cosa semplice, ma innovativa. Parigi si è incredibilmente lanciata molto più di altri paesi, infatti è la prima volta che i loghi di Olimpiadi e Paralimpiadi coincidono perfettamente, solitamente veniva ideato un simbolo a parte per le Paralimpiadi, come nel caso di Tokio 2020. In questo caso invece l’unica peculiarità sono i cerchi olimpici: per le Olimpiadi sono i classici cinque cerchi intrecciati, per la Paralimpiadi invece sono stati usati i tre cerchi della nazionale parigina.
“La nostra intenzione è quella di porre le persone al centro dei Giochi” ha spiegato Tony Estanguet, ex atleta olimpico francese, responsabile del Comitato d’organizzazione dei Giochi.
Le Olimpiadi e l’art déco
A rappresentare la Francia nel logo dei giochi c’è quindi un volto femminile, ed è la Marianne, cioè la personificazione della repubblica francese.
Infatti è possibile ammirare un viso, dai tratti semplici e dalle linee minimaliste. Il volto è inscritto in una forma sferica che ricorda la medaglia olimpica. Il tipo di logo scelto infatti è un semplice disegno che nasce da un negativo, la fiamma è bianca e si crea grazie ad un gioco di pieni e vuoti. L’effetto si basa su uno dei principi della Gestalt, estremamente utilizzato nel logo design per molti marchi famosi.
Il colore usato poi è un particolare punto d’oro, dal duplice significato: l’oro della medaglia più ambita e il tipico oro dell’art déco.
I capelli della donna sono un argomento completamente a parte. Il taglio dei capelli è il negativo di una fiamma, tanto per cominciare, ma poi se si fa caso al tipo di taglio scelto, lo si può facilmente ricondurre anche lui al periodo dell’art déco, nel quale i capelli si portavano così.
Sul comunicato stampa si parla in particolare della fiamma come simbolo che invita a sognare e ad impegnarsi. La scelta di rappresentare una donna, poi, oltre a ricordare la Marianne, è anche un modo per ricordare che proprio nei Giochi di Parigi del 1900 le donne hanno potuto per la prima volta competere alle gare.
Il logo è estremamente semplice, ma richiama in effetti molto lo spirito parigino. Con la sua ricerca allo stile e quel taglio di capelli è perfetto per rappresentarlo. Il lettering, che utilizza un carattere personalizzato, richiama anche lui i bagliori tipici dell’art déco. La scelta ha un fondamento interessante, infatti nel 2024 ricorrerà il centenario degli ultimi Giochi Olimpici tenutisi a Parigi. L’ultima volta che la ville lumiere ha ospitato i giochi è stato infatti nel 1924, nel pieno quindi di questo stile.
Sul sito ufficiale è presente un’area creata appositamente per parlare del logo e dello stile scelto. È possibile giocare con pesi e misure del font, ma anche cambiare colore di fondo al logo per vedere l’effetto che fa su sfondo bianco o su sfondo nero. Sono presenti poi già molte informazioni sulle prossime Olimpiadi estive parigine.