Tutti hanno bisogno di un restyling ogni tanto, anche aziende come la Durex, che per rimanere al passo con i tempi decide di cambiare la sua immagine irriverente ma responsabile in una più matura e affidabile, fa questo mettendo in campo un nuovo logo e una nuova campagna pubblicitaria.
Il restyling della Durex
Gli artefici della nuova immagine Durex sono gli studi di Havas London e Design Bridge. L’obiettivo è, oltre a cambiare aspetto al marchio, anche progettare una nuova strategia di posizionamento sui social e sul web. Nello specifico Havas London ha realizzato la strategia grafica, l’identità visiva e studiato per il posizionamento SEO. Invece Design Bridge si è occupata del nuovo packaging e del logo, l’idea di base era quella di presentare la Durex come un marchio onesto e senza troppi fronzoli.
Un marchio che trasmetta fiducia, il logo come timbro di autenticità. Per questo motivo proprio dal logo è stata tolta la profondità data dalle varie sfumature e l’effetto lucido. Il focus ora è puntato sulla semplicità, sull’utilizzo di immagini più inclusive e sul tentativo di sfidare gli approcci più convenzionali al prodotto.
Come cambia il logo
Si parte così da una versione più semplice ma morbida e lineare del logo, un design flat con un nuovo carattere tipografico, ideato dalla casa Colophon Foundry. Si passa poi ad utilizzare il rettangolo dai bordi arrotondati che lo circonda, come figura principale utile a far riconoscere subito il marchio. Il suo utilizzo sarà anche ripreso dalla campagna pubblicitaria che può essere così facilmente riprodotta su una vasta varietà di supporti.
Si è voluto puntare sulla forma del precedente logo perché fosse subito riconoscibile ma al tempo stesso nuovo. Una sorta di firma, che non copre quindi gli altri elementi di cartellonistica e dei banner pubblicitari ma che permette di capire subito di cosa stiamo parlando.
La scelta delle immagini è molto curata
Per quanto riguarda la scelta delle immagini si è stilato un vademecum: le fotografie dovevano ritrarre “scene reali“, con “carattere reale” e che evocassero “sensazioni reali“. La parola chiave come si può notare è reale, questo per dire che a differenza di molte campagne pubblicitarie qui si punta su qualcosa di tangibile.
Quindi questo voleva dire trovare immagini di momenti realistici in cui i soggetti fossero consapevoli e ispirassero fiducia, per quanto riguarda le sensazioni reali dovevano essere presenti: il sudore, la pelle d’oca, e altre immagini che evocassero subito emozioni viscerali.
Per questo motivo si è scelto di optare per ritrarre coppie vere, quindi anche imperfette, affinché fossero immagini credibili, realistiche e belle naturalmente.
Per la cartellonistica saranno poi affiancate le foto così realizzate a dei cartelloni con solo testo su sfondo colorato. Un’altra opzione è quella ideata per affissioni di dimensioni ridotte, in cui sono rappresentate delle coppie stilizzate mentre fanno sesso.
Il font One Night Sans
Il nuovo font utilizzato si chiama One Night Sans ed è il fulcro della nuova identità visiva di Durex. Doveva essere un font chiaro e preciso, semplice da leggere sia nelle sale d’attesa degli ospedali che sul web.
One Night Sans è quindi un carattere chiaro e affidabile, che riprende la forma a del logo arrotondata, per uno stile morbido ma pulito. Un font più semplice e autorevole, rispetto a quello precedente.
L’ambizione di Durex
L’intera campagna pubblicitaria punta ad aiutare ad avere più consapevolezza nel sesso, a creare inclusione e accettazione. Una campagna ambiziosa che a detta di Elliott Harri, il direttore creativo esecutivo globale di Havas London, potrebbe essere tra l’altro il lavoro più importante che abbiamo mai fatto.