Delle volte ci si sente stanchi, anche se ci si è appena svegliati. La continua sensazione di affaticamento, mentale o fisico, nonostante non si è fatto nulla di che è un campanello d’allarme. Il corpo ha bisogno di staccare, e di farlo bene, prima di cadere in un burnout creativo. Ecco quindi cosa è il riposo creativo di cui hai bisogno, e magari nemmeno lo sai.

Sonno e riposo non sono assolutamente la stessa cosa. Una dormita di 8 ore fa sicuramente bene al corpo, ma potrebbe non bastare per la mente. Specialmente se ci si addormenta per profonda stanchezza e si va a letto con i pensieri della giornata ancora attivi. Come fare quindi?

Cosa è il riposo creativo

Il riposo creativo è molto diverso dal sonno. Una buona dormita ci permette di avere una giusta quantità di energia per affrontare fisicamente la giornata, ma è importante che anche la mente sia fresca. In generale nella società di oggi si nota un sempre maggiore deficit del riposo. L’incertezza sul futuro ci porta a fare sempre più pensieri e a tenerci costantemente occupati mentalmente. Quello che dobbiamo fare è imparare ad essere non-occupati.

riposo creativo routine
Non serve svolgere attività particolari, basta anche imparare a “fare niente”, lontani dallo schermo del cellulare o del pc

Il riposo creativo consiste nello staccare per un po’ il cervello dai pensieri che ci accompagnano durante tutta la giornata. Normalmente si tratta di pensieri e preoccupazioni di lavoro, che ci portiamo a casa anche fuori dall’ufficio. Relegando queste incombenze al loro tempo, riusciamo ad avere la mente libera per scoprire o riscoprire altro.

Quali sono le attività migliori?

Durante il riposo creativo non si dorme, ma ci si impegna in attività diversamente stimolanti per il cervello. Di solito si parla di meditazione, di una passeggiata, ma anche la lettura, l’arte e via discorrendo. In generale, qualsiasi hobby può andar bene, l’importante è che porti una distensione del pensiero.

La meditazione è l’esempio principale perché serve esattamente a rilassare il pensiero: libera la mente e fa un po’ di pulizia prima di riprendere le opere lavorative. Quest’attività, tuttavia, non è da tutti, specialmente in un mondo frenetico come il nostro. Un’ottima alternativa potrebbe essere in questo caso la lettura oppure anche l’ascolto di audio libri o podcast.

il riposo creativo la meditazione
La meditazione è un momento fuori dal tempo molto prezioso

La camminata anche può essere una soluzione ma, specialmente per chi vive e lavora in città, non è così immediata. I trekking del fine settimana sono utili, ma il riposo creativo è qualcosa che va oltre il week end. Quindi, se non si può godere della natura durante la pausa, si può andare a prendere un caffè al bar carino fuori dall’ufficio, per esempio.

Come sfruttare il riposo creativo

Per poter sfruttare il riposo creativo non è necessario fermarsi per giorni. Delle volte bastano anche pochi minuti da dedicare ad un’attività rilassante. Se per esempio un pensiero costante, un problema irrisolto o una forma di stress stanno avendo la meglio, è inutile continuare su quella strada. In questi casi è bene concedersi anche solo una mezz’ora lontano dallo schermo. Una passeggiata, un caffè o un bagno caldo ti permetteranno di far fluire meglio i pensieri e trovare delle risoluzioni in maniera più veloce.

il riposo creativo al pc
Sarebbe meglio staccarsi dalla postazione durante il riposo creativo, ma non sempre è possibile

È importante, per questo motivo, capire bene quando bisogna smettere di lavorare. Chiudere tutto al momento giusto è fondamentale per non avere pensieri negativi accumulati. Tendenzialmente si dovrebbe fare una pausa di 10 o 15 minuti ogni 45 passati davanti allo schermo. Per quanto l’idea di continuare ad oltranza il lavoro possa sembrare una buona cosa perché si è presi dall’ispirazione, c’è da considerare i tempi umani. La concentrazione cala naturalmente e più ci si avvicina alla parte più bassa della curva, più è difficile avere buoni risultati.

Impostare delle routine può essere molto comodo sotto questo aspetto. Anche quando non ci si rende conto di avere la necessità di una pausa, una sveglia che ci ricorda di bere o prendere un caffè ci può aiutare. Non è necessario uscire dall’ufficio o dalla postazione, l’importante è fare “altro”.


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