L’illustrazione è uno dei mezzi più potenti per comunicare e arrivare al cliente o potenziale tale in modo veloce, diretto e semplice. Per questo scegliere di utilizzare proprio questa forma artistica grafica per creare e diffondere la nostra Brand Identity è, senz’altro, una mossa vincente.
Che cos’è la Brand Identity
Abbiamo già parlato in diversi articoli della Brand Identity. Riassumendo si tratta, letteralmente, dell’identità del brand. È l’insieme di tutto ciò che identifica il marchio e lo rende riconoscibile a chiunque. Spiega gli ideali e la vera essenza di quello che è l’azienda.
Esso comprende il nome, i simboli, il jingle, lo slogan, il logo, ecc. In sostanza il Brand Identity è come una carta d’identità, ma molto più completa e complessa. È il modo in cui l’azienda si presenta ai clienti, come vuole essere riconosciuta e quale messaggio e immagine vuole dare di sé.
Tutto ciò che gira attorno a questo concetto dovrebbe essere unico, univoco e personale, in modo che chiunque lo associ direttamente e velocemente al brand, al prodotto o all’azienda.
Che cos’è l’illustrazione
L’illustrazione, invece, è una forma d’arte grafica, che spazia in diversi settori e in diversi stili.
“È la rappresentazione visiva che può avere la forma di un disegno, un dipinto, una fotografia o un’altra tecnica”.
Il suo maggiore utilizzo viene fatto dall’editoria, che utilizza l’illustrazione per accompagnare un testo. Ma essa può avere anche il semplice scopo decorativo. Può essere usata come base per storyboard per film o animazioni. E può essere, infine, utilizzata anche nel settore pubblicitario.
L’illustrazione nella pubblicità
Nella prima metà del ‘900 l’illustrazione giocava un ruolo fondamentale nelle campagne pubblicitarie e in tutto ciò che veniva utilizzato per creare un’identità visiva del brand. Nei primi del ‘900, infatti, la Brand Identity era creata principalmente da lettering, loghi, affiche, pubblicità disegnate e packaging studiati meticolosamente.
Per un lungo periodo si era perso l’utilizzo dell’illustrazione come mezzo per la Brand Identity, ma negli ultimi anni sta riprendendo piede.
Siamo molto lontani dall’utilizzo che se ne faceva un secolo fa, eppure ci sono alcuni brand che hanno fatto dell’illustrazione il loro punto forte, creando un’identità visiva che viene ricordata e riconosciuta da chiunque.
L’esempio di Red Bull
Tra gli esempi più famosi e riconoscibili di illustrazione utilizzata come mezzo per la Brand Identity c’è, sicuramente, il caso di Red Bull.
La Red Bull è una bevanda energetica, innovativa, la cui identità visiva è originale e divertente, con un pizzico di follia. La cosa bella è che tutta l’identità visiva del brand è stata creata R.O. Blechmann, dal 1985 ad oggi.
Blechmann, con il suo stile old style british, ha creato tutto l’advertising stampato e televisivo, con mini storie comiche che hanno dato vita a un’identità alternativa del brand. Ancora oggi è lui a creare ogni singola illustrazione legata al brand, nonostante abbia ormai ottant’anni.
Le illustrazioni artistiche di Eni
In Italia Eni ha dato vita a un percorso artistico che ha come protagonista proprio il brand. Da dieci anni Eni ha dato vita al progetto Enyzime, con il quale coinvolge i nuovi talenti nella creazione di illustrazioni sempre diverse, che utilizza poi nelle sue campagne pubblicitarie.
Il tema è sempre e solo uno: il cane a sei zampe simbolo della compagnia.
Il concorso annuale di creatività di Absolut Vodka
Absolute Vodka ha preceduto Eni con un progetto simile: un concorso annuale di creatività, dove chiede ad artisti di ogni genere di disegnare un’edizione limitata della sua iconica bottiglia.
L’idea è nata dopo che, nel 1985, aveva commissionato la grafica di una bottiglia ad edizione limitata niente di meno che ad Andy Warhol. L’edizione limitata è piaciuta così tanto che, dal 1985 in poi, è diventato un appuntamento annuale imperdibile.