Informatica e arte si influenzano a vicenda ormai dagli anni ’70. L’arte digitale è proprio questo: un’opera o una pratica artistica che utilizza la tecnologia digitale come parte del processo creativo, tanto che l’informatica ad oggi è definita l’ottava arte.
Informatica come Musica, Pittura e Poesia
La Musica è l’arte più eterea, la pittura stimola visivamente l’osservatore, la poesia lo aiuta a riflettere. L’informatica è l’arte che supporta gli artisti nella diffusione del proprio estro creativo.
Il dibattito relativo al considerare l’informatica una vera e propria arte è ancora aperto. Ad ogni modo possiamo con certezza che ad oggi l’arte senza la moderna tecnologia non avrebbe più l’impatto di una volta. Infatti, sebbene sia bellissimo visitare i musei, senza i sistemi informatici sarebbe ormai obsoleto visitarne gli spazi e capire le dinamiche di molte opere d’arte.
Per questo motivo, molti dei più grandi musei del mondo si sono computerizzati ed offrono la possibilità di percorsi multimediali alla scoperta delle opere che custodiscono. Percorsi che sono a loro volta delle vere e proprie esperienze artistiche e che rientrano a pieno regime nell’ambito della performance.
Ma come nasce questa ottava arte? Ovvero, come possiamo dire che il computer e più in grande la moderna tecnologia sono nuovi strumenti artistici per la creazione e diffusione dell’arte?
Tutto è iniziato all’incirca negli anni ’50/’60 ed ha avuto il suo boom negli anni ’70. Tutto è cominciato per caso grazie alla mente dei nuovi matematici che hanno evoluto le loro formule ed hanno creato gli algoritmi informatici di base.
La computer art
Alla fine degli anni ’60 nacque la computer art, ovvero l’arte realizzata con i primi sistemi informatici. Tutto si deve a tre informatici che iniziarono ad utilizzare i computer per comporre figure geometriche, riversate sullo schermo del pc ed esposte come tali, oppure in seguito stampate e rese materiale d’arredamento da appendere alle pareti.
I tre informatici in questione non erano stati i primi a fare degli esperimenti con algoritmi matematici, ma sono stati i primi a creare delle vere e proprie opere d’arte digitali.
L’informatica e la grafica vettoriale
La digital art può essere generata completamente dai computer o presa da sorgenti esterne (ad esempio scansionando una fotografia da poter poi modificare).
Un’opera d’arte digitale nasce dall’unione della mente creativa di un artista che utilizza come strumento primario di composizione dell’opera un software di grafica vettoriale.
Questa tecnica d’esecuzione è proprio la stessa utilizzata dai primi informatici dell’arte, che attraverso specifici algoritmi resero visibili sullo schermo linee e figure geometriche che nell’insieme crearono un nuovo modo di fare arte e comunicare un messaggio.
L’informatica come supporto agli artisti
L’arte è l’espressione di un pensiero, dello stato d’animo dell’artista. Artista che vuole imporre le sue emozioni a chi fruisce la sua arte per stimolare una riflessione. Al giorno d’oggi, come dicevamo all’inizio, senza la moderna tecnologia gli artisti riuscirebbero difficilmente a creare engagement verso le loro opere. E’ per questo che molti artisti contemporanei sono anzitutto dei maghi del computer e ragionano da matematici.
Gli artisti di oggi si lasciano guidare e supportare dall’informatica per creare e diffondere le loro opere, in modo da farsi conoscere e riconoscere in quanti più paesi del mondo possibili.