Innovazione green al Salone del Mobile di Milano, dove le parole d’ordine sono sostenibilità e qualità. Il focus principale è tutelare l’ambiente.
Installazioni e prodotti realizzati con materiali riciclati, un mondo che punta sempre di più alla tutela dell’ambiente. Per la 60esima edizione che si svolge presso i padiglioni di Rho dal 7 al 12 giugno, sono presenti ben 2200 espositori. Quest’anno è disponibile anche la versione virtuale, dove vengono riprodotte le attività principali come una vetrina di design che dura tutto l’anno.
I progetti ecosostenibili
Il fulcro di tutto l’evento è proprio la sostenibilità, una nuova idea di abitare nel rispetto dell’ambiente che ci circonda. All’Isola Design District si possono visualizzare arrendamento e prodotti di design “No Space for Waste” realizzati con scarti industriali. L’obiettivo è quello di minimizzare l’impatto ambientale.
Lo studio Stefano Boeri ha ideato il progetto Timberland Floating Forest realizzando una foresta cittadina. Un vero e proprio ecosistema galleggiante indipendente presso la Darsena.
La rotonda di via Borgognone è stata trasformata in un’installazione per donare alla città una visione più ecologica. Quest’opera si chiama Completing the fragments of nature.
Nell’installazione Design with Nature dell’architetto Mario Cucinella, i visitatori potranno toccare con mano i prodotti realizzati con materiali di riciclo e organici. Come ad esempio le squame delle sardine e del salmone oppure i rivestimenti in microfibra, dalla fibra di cellulosa al poliuretano riciclato.
Scopriamo quali saranno i materiali utilizzati in un futuro più green
Una delle cose che saltano all’occhio delle esposizioni di quest’anno è sicuramente il recupero degli oggetti rotti. Delle volte la vera innovazione consiste nel donare nuova vita, in maniera creativa, per un uso completamente differente.
I materiali utilizzati sono tutti riciclabili e naturali, come ad esempio il bamboo conosciuto come un materiale molto resistente e adattabile. Il protagonista è sicuramente il legno, noto per la sua versatilità. Troviamo poi la canapa e il cartone.
Gli stand stessi vengono progettati in modo da ridurre l’impatto ambientale. Un passo importante è stato l’adesione al Global Compact delle Nazioni Unite. Un appello alle aziende per promuovere, applicare e sostenere a lungo nel tempo tutti i valori della sostenibilità.
Creazioni e innovazioni green degne di nota
Tra le tante proposte di Design e Home Decor che possiamo vedere in questa edizione troviamo la ReChair. Una sedia realizzata con le capsule riciclate del caffè Iperespresso Illy. Utilizzano le capsule difettose, scartate perché hanno una foratura errata oppure un imballaggio sbagliato.
La poltrona Coconut è ideata da Piero Stano e Nino Scarcella, disegnata dall’architetto Giulio Manzoni. Un prodotto made in Italy realizzato con materiale di recupero dei prodotti assorbenti per la persona (cellulosa e plastica riciclata). Il profilo richiama il guscio della noce di cocco. Il pouf e la scocca sono realizzati in cellulosa riciclata.
Recycled è la nuova collezione di sedute della Telami in collaborazione con Giovanardi. Sono completamente realizzate in Raytent® Living, un tessuto ricavato riciclando le tende da sole. Le sue tonalità sono ispirate ai colori della natura, resistenti alle intemperie e al sole. Sono trattate con un impregnante naturale che ne mantiene inalterato l’aspetto.
House of Switzerland ha presentato due progetti molto interessanti. Gli svizzeri nel campo dell’innovazione sono dei veri e propri maestri. Si tratta di mobili e pannelli a parete realizzati con gli scarti di produzione dei birrifici svizzeri (il residuo del malto della birra si trasforma in un materiale molto simile al compensato) e un paravento tessuto a mano realizzato in fibra di carbonio.
Fuorisalone
Sono da segnalare anche alcune interessanti proposte del Fuorisalone, che, come il Salone del Mobile, fa parte della Milano Design Week. Il tema di quest’anno è “Tra Spazio e Tempo” dove si potrà riflettere su quali cambiamenti effettuare per migliorare il nostro domani.
L’obiettivo principale è sicuramente l’innovazione con uno sguardo alla sostenibilità. Ogni quartiere diventa una vera e propria galleria di Design.
Tra i vari progetti portati troviamo la startup Fybra, il suo brevetto è un sensore intelligente che migliora la qualità dell’aria nei luoghi chiusi. Rileva vari parametri oltre ai dati sull’inquinamento dell’aria esterna tra i quali: anidride carbonica, umidità interna ed esterna, temperatura. Una luce led indica quando bisogna aprire la finestra per areare la stanza e quando la si può chiudere.