Dal 23 al 25 aprile si terrà la quarta edizione dell’Italian Street Photo Festival, il festival sulla fotografia di strada internazionale. Quest’anno, per il secondo anno consecutivo, a causa dell’emergenza sanitaria, il festival si terrà completamente online, tra webinar, seminari, mostre, concorsi, talks e molto altro. Scopriamo insieme cosa ci ha in serbo per noi l’edizione di quest’anno.

Benvenuti all’Italian Street Photo Festival

“Benvenuti all’ISPF, il primo festival internazionale di fotografia di strada in Italia. Professionisti, appassionati e dilettanti possono vivere la fotografia di strada contemporanea partecipando a conferenze, seminari, mostre, concorsi e molto altro”.

Italian Street Photo Festival
Fotografie di strada

Il festival si terrà fisicamente a Roma, anche se vi si potrà partecipare solamente online, a causa dell’emergenza sanitaria. Si potrà vivere l’emozione del festival sui canali ufficiali, seguire i talks su Zoom o vedere i live su Youtube.

Il festival è indirizzato a tutti gli appassionati di street photography, esperti e dilettanti, per un’occasione di crescita e confronto.

Il tutto tra il 23 e il 25 Aprile 2021. Manca poco!

Chi e cosa si vedrà al festival

Ospite d’onore di questa edizione 2021 è Alex Majoli, dell’agenzia Magnum, il quale terrà una lectio magistralis. Ma non sarà l’unico a seguire ci saranno diversi fotografi di fama mondiale, come Tony Gentile, Stephanie Gengotti e Gabriele Croppi.

Alex Majoli
Italia 2020 – Fotografia di Alex Majoli

Un’altra figura di spicco con cui potremo confrontarci nel corso dell’edizione dell’Italian Street Photo Festival di quest’anno è Richard Bram, americano di nascita, inglese di adozione, uno dei più famosi e influenti fotografi di strada al mondo.

Ci saranno talk e workshop in streaming. Letture Portfolio online e concorsi. Quest’ultimi con premi in denaro o macchine fotografiche offerte da Fujifilm Italia che, a tal proposito, è lo sponsor ufficiale dell’edizione 2021.

Fujifilm, sponsor dell’Italian Street Photo Festival

Parliamo proprio di Fujifilm, sponsor dell’Italian Street Photo Festival sin dalla prima edizione. Sì, perché sono quattro anni che accompagna il festival nel suo percorso e, anche quest’anno, ha rinnovato il suo prezioso appoggio.

Fotografia di strada
Fotografia di strada

Fujifilm incoraggia anche la formula del festival online. Una formula forzata e imposta dall’emergenza sanitaria, ma che trova comunque il giusto spazio e modo per parlare di fotografia e di immagine.

Ma il suo appoggio non è solo morale. Fujifilm, infatti, offre quest’anno cinque fotocamere Fujifilm Serie X, come premio per i vincitori dei concorsi.

I concorsi dell’Italian Street Photo Festival

I concorsi sono quattro:

  • Street Photography Single Photo, dove si valuteranno le migliori fotografie di strada, che possono essere state scattate in qualsiasi parte del mondo.
  • Street Photography Serie, dove ad essere valutate saranno una serie di foto e non una foto singola.
  • Single Photo By Phone, come si capisce dal nome a partecipare a questo concorso saranno le foto di strada scattata con un telefono cellullare.
  • Storytelling: infine, l’ultimo concorso parla di story, un progetto fotografico raccontato attraverso le foto.

 I workshop

Anche i workshop saranno quattro. Tutti dureranno quattro giorni, come il festival e saranno tenuti rispettivamente da:

  • Richard Bram: “da oltre 35 anni si aggira per le strade del mondo alla ricerca dei momenti speciali della vita quotidiana”.

    Richard Bram
    Red Coat At Fed – Fotografia di Richard Bram
  • Gabriele Croppi, classe 1974, diplomato all’istituto italiano di fotografia di Milano. Il suo viaggio fotografico lo porta alla ricerca del rapporto tra la fotografia e le altre arti (pittura, letteratura, cinema, architettura).
  • Stephanie Gengotti: “vive la fotografia come un mezzo quasi terapeutico, un canale senza filtri per comunicare con il soggetto, in un flusso di condivisione continua per illuminare le zone d’ombra e gli aspetti irrisolti della coscienza del soggetto e dell’artista”.
  • Tony Gentile: ha iniziato la sua professione di fotoreporter con il tragico attacco della mafia allo stato, ma ciò non lo ha mai fermato. “Tony racconta lucidamente della guerra, senza mai distogliere lo sguardo dalla vita quotidiana della sua città e delle sue genti. Fotografa le stragi, la forte reazione della parte sana della sua città che si ribella alla violenza mafiosa e a quella dello Stato”.

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