Stanley Kubrick è uno dei registi più iconici e conosciuti di tutto il mondo.

Una caratteristica che ha contraddistinto tutti i suoi film è anche l’attenzione spasmodica per le scenografie e gli ambienti. Ambienti che non sono mai scelti in virtù di un’estetica oggettiva e banale. Al contrario, le scenografie nei film di Kubrik sono spesso funzionali a veicolare messaggi, trasmettere emozioni, esprimere atmosfere.

Dalla sterile e per certi versi claustrofobica estetica di “2001 Odissea Nello Spazio”, agli arredamenti futuristici di “Arancia Meccanica”, il design riveste un ruolo cardine nella filmografia di Kubrick.

Ed è il motivo per cui il Design Museum di Londra ha voluto celebrare il regista con una mostra dedicata interamente ai suoi lavori più celebri.

“Stanley Kubrick; the Exhibition”

La mostra è stata inaugurata il 26 aprile e sarà possibile visitarla fino al 5 Settembre. Quindi, se doveste trovarvi a Londra quest’estate e se siete appassionati del cinema d’autore, il consiglio è di non perdervi quest’occasione.

Stanley Kubrick Exhibition
Stanley Kubrick Exhibition

La “Stanley Kubrick Exhibition” si articola lungo 10 padiglioni tematici, ognuno dedicato a un diverso film del regista. Nel corso della rassegna viene esplorato il discorso artistico, intensamente personale della filmografia di Kubrick.

La carriera del regista ha spaziato per oltre trent’anni e sono molte le scelte in campo di design visuale che avrebbero fatto storia, non solo nel cinema.

Dai costumi agli arredamenti passando per l’organizzazione e la gestione di spazi, luci e colori, ogni film di Kubrick viene riscoperto e portato sotto i riflettori. Delineando abilmente l’intenso lavoro di progettazione del regista, che non trascurava il minimo dettaglio e voleva avere sempre un controllo totale sulla resa a schermo di ciascuna scena.

Trent’anni di Kubrick, da “Shining” a “2001 Odissea Nello Spazio”

L’assoluta precisione di Kubrick nel delineare ogni aspetto visivo dei suoi film rasenta quasi la maniacalità. Il regista non ha mai lasciato al caso nemmeno un particolare. Concentrandosi al mssimo per ottenere una sinergia totale, un cinema tanto più organico e perché viscerale e vissuto.

I ciack dei film più celebri del regista
“Ciack, si gira!” Così Kubrick scrisse le pagine più iconiche della storia del cinema

La mostra dedicata a Kubrick al London Museum ben descrive questa sconfinata minuziosità nella ricostruzione di ogni aspetto dei suoi film. Un esempio su tutti è l’attenzione riservata ai costumi, che dovevano superare un vaglio critico molto severo.

E’ il caso dei celebri abiti azzurri delle bambine fantasma in “Shining”, tratto dal capolavoro di Stephen King. Costumi che si ispiravano a uno scatto fotografico realizzato da Diane Abrus e intitolato “Identical Twins”.

O delle tute spaziali dei protagonisti di “2001 Odissea Nello Spazio”, che richiamano i motivi geometrici dell’arredamento. Riecheggiando, con i loro colori vibranti, contro un ambiente asettico ed essenziale.

Una “chicca” che gli appassionati del cinema di Kubrick non potranno non apprezzare si incontra all’ingresso stesso della mostra. I visitatori si muovono infatti su una riproduzione identica del tappeto blu di “Shining”. E trattenere un brivido sarà davvero difficile.

Costumi, foto di scena, ricostruzioni

A distanza di vent’anni dalla morte di Kubrick, la sua arte rivive con l’esposizione di Londra. Che celebra degnamente l’immaginazione e il genio visionario e creativo di uno dei registi più importanti del mondo.

Come abbiamo visto la mostra rende omaggio ai costumi più iconici dei film di Kubrick, ma non solo.

Cimeli e reperti in esposizione
Cimeli e reperti dei film di Kubrick in esposizione a Londra

Su dei maxischermi posizionati lungo il percorso della mostra saranno proiettate anche le scene più celebri delle pellicole di Kubrick, dove è il design ad avere un ruolo di rilievo. E come non pensare subito alla celebre stanza del Dottor Stranamore, o al design di Philip Castle per “Full Metal Jacket”.

Oltre 700 reperti tra oggetti di scena, props e cimeli sono inoltre esposti al Design Museum. Non mancano neppure le foto di scena, i documentari sul dietro le quinte e il materiale inedito raccolto da Kubrick. E che molti fan non hanno mai avuto modo di vedere.


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