Secondo uno studio recente la segnaletica covid ha un impatto diretto sulle scelte dei clienti per quanto riguarda il retail. La maggior parte delle persone, infatti, preferisce accedere a negozi e locali dove questa è più chiara e accurata. Lo stesso studio rileva che i luoghi dove la segnaletica è meno chiara sono i ristoranti e i bar.

Una segnaletica covid efficiente

Lo studio è stato promosso da Roland DG ed è stato fatto su un campione di più di 2500 consumatori, in cinque paesi differenti. I risultati sono chiari: una segnaletica vaga, o peggio assente, allontana i consumatori. Il 45% degli italiani intervistati ha affermato di non frequentare più quei locali in cui la segnaletica risulta poco chiara.

segnaletica covid
Una segnaletica chiara è fondamentale anche per guadagnarsi la fiducia dei consumatori

In particolare quello che viene meno è la fiducia che il consumatore ripone nei confronti di quei locali commerciali, giudicandoli poco attenti o superficiali nei loro confronti. Sempre in Italia, la maggior parte degli intervistati, precisamente l’86%, sostiene di sentirsi più al sicuro in quei luoghi in cui sono stati posti cartelli chiari e in quantità utile per capire i giusti percorsi da seguire, i posti a sedere occupabili e via dicendo.

Un altro punto interessante è il dato riguardante i grandi marchi: non si direbbe ma spesso sono i primi a sottovalutare il problema. Installano pochi cartelli, con grafiche non immediate, non prevedono percorsi sicuri per far passare la clientela. Per questo motivo molti stanno subendo danni alla propria immagine perché dispongono di una segnaletica covid inadeguata e fanno sentire insicuri i consumatori che frequentano i loro negozi. I consumatori pensano che il brand non prenda abbastanza sul serio la sicurezza e la loro salute, sottostimando il problema generale, è così per il 47% degli intervistati.

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In questo caso, anche se di per se il cartello è chiaro e corretto, non è assolutamente immediato, con presenza di troppo testo

Il secondo dato interessante è quello legato proprio all’attenzione posta dall’utente alla segnaletica. Infatti l’85% degli intervistati sostiene di farci molto più caso rispetto a prima della pandemia.

Perché curare la segnaletica nel proprio negozio

I locali più sotto accusa sono ristoranti e bar, molti dei quali si sono trovati a fare i conti con lo spazio ridotto e spesso nessun dehors. Il 36% degli intervistati li nomina quando si parla di segnaletica assente o insufficiente. Al secondo posto troviamo i supermercati e i negozi di alimentari con il 35% dei voti e, subito dopo i negozi di abbigliamento con il 29%.

La fascia d’età più sensibile alla questione sicurezza è quella tra i 25 e i 34 anni. Il 92% ha risposto affermativamente in merito al sentirsi più sicuri in un locale con segnaletica chiara. In particolare il 91% ha dichiarato di preferire entrare in negozi con segnaletica chiara.

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Disegni e informazioni chiare e precise possono far migliorare anche la fama dell’esercizio commerciale

Marc Artigas, Direttore Commerciale della Roland DG Italia, spiega come sono proprio i grandi brand che fanno meno attenzione a creare una segnaletica chiara. Allontanando di fatto molti clienti, quando invece potrebbero rafforzare l’immagine del brand investendo un po’ più di energie su questo particolare aspetto.

“I brand hanno l’enorme opportunità di utilizzare la segnaletica per distinguersi e conquistare nuovamente la fiducia dei consumatori.” questo secondo Artigas che continua spronando anche il settore della stampa a sensibilizzare i grandi marchi che si rivolgono a loro per la segnaletica covid.

Questo perché non si tratta soltanto di una questione artistica. Ma anche di entrare nel merito della prevenzione della diffusione del covid, permettendo a tutti di stare più sicuri e permettendo di far ripartire al tempo stesso l’economia.

 


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